Stupirsi... e poi?

"I colori delle emozioni"

Quante volte rimaniamo a "bocca aperta", stupiti, davanti a immagini, post, video che ci propongono i social? Proviamo a entrare con i ragazzi in questo mondo per stupirci insieme a loro, confrontarci, riflettere e provare a stilare un decalogo dello stupore che emerge dalla rete, sia in positivo che in negativo...

Obiettivo: La rete, nelle molteplici forme in cui si presenta (social, blog, siti, video), offre continuamente uno scenario di fronte al quale si rimane «a bocca aperta». Lo stupore, suscitato da post, video, immagini, sia positive sia negative, aumenta il desiderio di saperne di più; e la conoscenza è un'ottima arma contro l'ignoranza. Proviamo, allora, a «sfruttare» la spinta dello stupore per non limitarci a uno sguardo fugace sulle cose, ma ad «andare oltre».

I Tappa: STUPIRSI IN RETE!
Dividete i ragazzi in piccoli gruppi, così da permettere la partecipazione attiva di ognuno e affidate loro il compito di esplorare la piazza virtuale, utilizzando gli smartphone. Facebook può essere preso come social network di riferimento, in quanto piazza in cui sono presenti persone diverse ed elementi di ogni tipo.

II Tappa: CONFRONTIAMOCI
Attraverso una carrellata veloce invitate i ragazzi a condividere cosa ha suscitato in loro maggiore meraviglia, stupore: una foto di una coppia che si tiene per mano, un video in cui sono presenti scene di bullismo, un articolo in cui si parla di volontariato, ecc. Scrivete su un power point tutto ciò che emerge. A questo punto, dividete in due elenchi le risposte dei ragazzi, distinguendo che cosa stupisce in positivo e cosa in negativo. A colpo d'occhio stupiscono più le cose positive o quelle negative?

III Tappa: UN MODO PER STUPIRE
Allo stupore che sentimento segue? A volte la meraviglia e lo stupore sono talmente forti da diventare incredulità, altre volte disgusto, altre rabbia, altre ancora gioia.
paoline inrete mariniello stupirsi poi dossier3 pQuali sentimenti seguono allo stupore provocato dal post, dall'immagine, dal video, che i ragazzi hanno scelto? E alle emozioni quali azioni seguono? Facebook, per esempio, offre la possibilità di commentare ogni inserzione, permette di lasciare un like ai contenuti che piacciono o una reazione (una faccina di stupore, o una che piange, o una divertita...), ma offre anche altre possibilità.
Proviamo a far emergere dai ragazzi quali azioni si possono mettere in atto; proviamo a farli riflettere sul fatto che, oltre a condividere ciò che piace, si può segnalare ciò che si ritiene offensivo o contro la netiquette (contrazione del termine inglese network [rete] e di quello francese étiquette [buona educazione]; il significato è: galateo della rete).
Non basta meravigliarsi, occorre agire: proponete ai ragazzi di stilare un decalogo delle azioni da compiere quando, in rete, si trovano elementi «stupefacenti». Un esempio? «Se leggi un post dal contenuto socialmente utile, condividilo in modo che anche altri possano leggerlo», o «Se in rete circolano video di violenza, segnalali alla polizia postale», e così via!
Al lavoro allora!

I decaloghi creati dai ragazzi possono essere inviati, come messaggio privato, sulla nostra pagina FB Catechisti parrocchiali.

Testo tratto dal Dossier "Ragazzi & dintorni" di:

Catechisti Parrocchiali 3 - dicembre 2016Catechisti parrocchiali n. 3
dicembre 2016-2017

In questo numero l'Evangelista Matteo ci introduce nello «stupore del Natale», perché accogliamo, con Maria e Giuseppe, Gesù, l'Emmanuele, il Dio con noi, presente nella storia, in noi e in tutti i piccoli e i poveri del mondo. Le diverse rubriche orientano a scoprire Gesù e ad aderire alla sua proposta di amore.

Il Dossier, Ragazzi & Dintorni, "Libera lo stupore", spinge a vivere lo stupore, essenziale per conoscere, desiderare, amare e incontrarsi con Dio...

acquista

 


Condividi

stupirsi-e-poi.html

Articoli correlati

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato su iniziative e novità editoriali
Figlie di San Paolo © 2024 All Rights Reserved.
Powered by NOVA OPERA