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"Solidale non egoista"

Crowdfunding: che cos'è? Una nuova proposta per realizzare e sostenere un progetto di solidarietà, suddivisa in quattro tappe. Scopo è di sensibilizzare i ragazzi all'impegno per gli altri in modo creativo e coinvolgente.

Attività: realizzare o sostenere un progetto di solidarietà.
Finalità: rispondere alle necessità di una o più persone.
Come: attraverso il crowdfunding (= finanziamento condiviso), utilizzando piattaforme gratuite online.

Aiutare gli altri, prendersene cura, salvarli, sfamarli...: sono queste alcune delle opere compiute da Gesù, azioni che mostrano tutto il suo essere solidale, il donare e il donarsi agli altri, il rimboccarsi le maniche per aiutare il prossimo. «Sii solidale, aiuta gli altri, servi il tuo prossimo» questo l'invito che Gesù oggi rivolge anche a noi. Ma come si può essere solidali concretamente? Cosa si può fare?

La realizzazione di opere di solidarietà, spesso, trova ostacoli nelle scarse risorse economiche.
L'autofinanziamento non sempre è possibile, soprattutto per i più giovani, ma non bisogna mai demordere. Se c'è un'idea, una forte motivazione e un lavoro di squadra, allora tutto è possibile. Oltre ai metodi più «tradizionali» per raccogliere fondi (pesca di beneficenza, vendita di dolci, ecc.) ce n'è uno molto diffuso negli USA che, pian piano, si sta diffondendo anche in Italia. Si tratta del crowdfunding (dall'inglese crowd = folla e funding = finanziamento) o finanziamento collettivo/condiviso.

I Tappa - Creativamente progettando
Anzitutto bisogna scegliere se contribuire alla realizzazione di un progetto già esistente o crearne uno partendo da esigenze concrete, effettive della propria realtà. In quest'ultimo caso il consiglio è quello di essere molto concreti. Pensate, ad esempio, alla vostra comunità parrocchiale, consultate il parroco, informatevi su quali opere di volontariato si svolgono intorno a voi, o verificate se c'è anche una sola persona che abbia una necessità (un letto particolare per una persona costretta a letto, una carrozzina per un disabile, ecc.).

II Tappa - Stilare il progetto
Individuato il progetto, il passo successivo è quello di scriverlo in modo chiaro, conciso, convincente. Già il titolo deve attirare e convincere gli eventuali finanziatori. Chi decide di donare anche una piccola parte delle proprie risorse, vuole avere la sensazione che lo sta facendo per «una giusta causa»; fate in modo che la vostra lo sia.

III Tappa - Scegliere la piattaforma
Il progetto in crowdfunding deve essere caricato, successivamente, sulla piattaforma che si è deciso di utilizzare (per esempio Produzione dal basso, ma ne suggeriremo altre più avanti) e bisogna scegliere la modalità di raccolta attraverso PayPal, Bonifico, Carte di credito.

IV Tappa - Inizio della raccolta
Quando il progetto è pronto, la raccolta può iniziare, non dimenticando di condividerlo anche sui social, così da farlo conoscere a quanta più gente è possibile.

ATTIVITA'

Cos'è il crowdfunding?

Il termine crowdfunding deriva dalla combinazione di due parole inglesi: crowd = folla e funding = finanziamento. In sintesi si tratta di un processo attraverso cui un gruppo di persone collaborano utilizzando il proprio denaro per sostenere gli sforzi, le idee, i progetti di persone e organizzazioni. Potremmo dire che si tratta di una modalità per raccogliere fondi nell'era digitale, era in cui la rete permette con un click di condividere attimi di vita, foto, pensieri e progetti con il mondo intero. In questo contesto i social media diventano un'ottima cassa di risonanza per condividere, far conoscere e finanziare il progetto proposto.

Perché finanziare un progetto?

Per rispondere a questa domanda riportiamo le parole di Angelo Rindone, di Produzioni dal basso, la più antica piattaforma italiana di crowdfunding nata nel 2005:
«Intanto facciamo chiarezza. Ci sono molti tipi di crowdfunding: il più diffuso in Italia è il crowdfunding reward (reward =ricompensa), che serve a finanziare progetti ben circoscritti, dando qualcosa in cambio per premiare il finanziatore: per esempio un libro, un dvd, i biglietti per uno spettacolo, l'abbonamento a una rivista. Nella maggior parte dei casi, il premio è l'oggetto, il libro, il film che si vuole realizzare con i soldi raccolti in crowdfunding. E questo è uno dei motivi che invogliano le persone a finanziare: perché sono interessate al prodotto. Un altro motivo, altrettanto importante per chi usa la piattaforma di Produzioni dal Basso, è perché credono nel progetto, ritengono che abbia un valore sociale al di là dell'oggetto che li ricompensa».
Come gruppo parrocchiale bisogna tendere soprattutto a conquistare il finanziatore perché il progetto proposto vale, è convincente e soprattutto ha una forte valenza sociale indipendentemente dalla ricompensa!

Quale piattaforma utilizzare?

Ci sono molte piattaforme di crowdfunding ma tra le più famose in Italia e soprattutto in lingua italiana, consigliamo la già citata Produzioni dal basso. Nella sezione ESPLORA si possono consultare i progetti già presenti divisi per categorie, in COME FUNZIONA è possibile scaricare una guida completa e dettagliata per capire meglio come muoversi nella piattaforma e da dove iniziare,
infine, la sezione NETWORK è dedicata soprattutto ad associazioni, organizzazioni che presentano più progetti così da poterli organizzare in modo organico e averli tutti a portata di click.
Anche se in lingua inglese, altre piattaforme di crowdfunding sono: Kickstarter, IndieGogo, SliceThePie (quest'ultimo dedicato soprattutto ai musicisti ma anche voi potreste magari scrivere una canzone a tema sociale per raccogliere fondi per il vostro progetto).
Ulteriori informazioni sul crowdfunding sono disponibili su molti siti, vi rimandiamo per esempio a una sezione del sito della Telecom o del sito LinkIesta in cui viene spiegato anche com'è disciplinato il fenomeno in Italia

paoline catechisti parrocchiali 2 febbraio 2016 rivista thCatechisti parrocchiali n. 2
Febbraio 2016

Catechisti parrocchiali di febbraio 2016 offre itinerari, dinamiche e rubriche formative per orientare ragazzi e famiglie a: vivere la Quaresima; con cuore pronto cercare e accogliere Gesù che «per primo ci cerca».

Il Dossier, Ragazzi & Dintorni, "Grande Gesù", di febbraio 2016 (da cui è tratto l'articolo), focalizza la persona di "Gesù solidale, non egoista".


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