Fa male osservare come abbiamo ferito il nostro pianeta! Se la Terra potesse parlare e taggarci in un post con l'hashtag: #SOSpianetaterra, come risponderemmo alla sua richiesta d'aiuto? Prendiamoci un tempo di riflessione con i nostri ragazzi e aiutiamoli a sintonizzarsi con il creato: creiamo un'onda verde contagiosa, dilagante, capace di «prendersi cura» della nostra meravigliosa Terra.
«Ma guardarti a volte che male fa, ferita a morte dall'inciviltà...»: già, le parole della canzone di Laura Pausini potrebbero essere le nostre parole. Fa male guardare come e quanto abbiamo ferito il nostro pianeta! Fa tanto male renderci conto che l'ambiente in cui viviamo, che ci nutre ed è di una bellezza da togliere il fiato, sta soffrendo a causa nostra.
Una Terra «ammalata» che chiede aiuto e, a questo appello straordinariamente rispondono non solo gli esperti, ma anche e soprattutto i giovani, i nostri ragazzi. Sarebbe interessante fare un sondaggio fra loro su cosa pensano del riscaldamento globale, dell'inquinamento, del problema sempre più emergente dei rifiuti, difficili da smaltire come la plastica.
• Se la Terra potesse parlare, inviando loro l'hashtag: #SOSpianetaterra, come risponderebbero alla sua richiesta d'aiuto?
Creare un'onda verde contagiosa, dilagante, capace di «prendersi cura» della natura meravigliosa che ci accoglie, un'onda che, già oggi, coinvolge persone da ogni angolo del pianeta, in particolar modo i ragazzi, i primi a comprendere come il loro futuro sia strettamente legato al futuro della Terra! Non stupisce, dunque, come siano proprio i ragazzi, i giovani, i primi ad attivarsi, a scendere in campo, a richiamare gli adulti e i potenti a un atteggiamento di «responsabilità» verso il nostro pianeta, a ricordarci che siamo chiamati ad essere «custodi» della Terra e non i suoi sfruttatori.
• I nostri ragazzi... si sentono parte di quest'onda verde?
I primi da educare, forse, sono gli adulti; quegli adulti che, spesso, scandalizzano i più piccoli con un atteggiamento di noncuranza e indifferenza che «uccide» la nostra Terra, almeno quanto i gas di scarico delle nostre macchine e delle nostre industrie.
• Si può proporre ai ragazzi di mettersi a confronto con i genitori e i nonni: nella quotidianità delle piccole cose come «custodiscono» la Terra? Perché è proprio nella quotidianità delle piccole cose che ognuno di noi può ed è chiamato a fare la differenza!
Incoraggiamo i ragazzi a sperimentarsi e a:
Vedi articoli:
Laudato sii mio Signore
Il creato la nostra casa
Custodi della terra
Il testo di Barbara Corsano è tratto da:
Gli itinerari di catechesi mistagogica, per gli adulti fino ai bambini, collegano il Vangelo secondo Matteo con il rito della Messa e la vita. Si segnala: percorso formativo per il catechista «labor-attore», festa di accoglienza, mandato ai catechisti. Il Dossier, "#iostoconlavita", approfondisce: #sospiantetaterra.
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Il sussidio è un invito a imparare dal Santo di Assisi a rispettare tutte le creature, a sentirle «fratelli» e «sorelle», che accompagnano la nostra vita e ci spalancano gli occhi sul grande dono del Creato, la «casa comune dell'umanità».