"Una Liturgia viva per una Chiesa viva" è il tema scelto per la celebrazione della 68a Settimana Liturgica Nazionale (Roma, 21-24 agosto 2017) per commemorare i 70 anni di vita del Centro di Azione Liturgica (CAL).
Il Concilio Vaticano II ha consegnato alla Chiesa un rinnovato modo di celebrare e quindi di fare esperienza del mistero di Dio che in Gesù Cristo Maestro Via, Verità e Vita mostra il suo vero volto e si offre a un incontro che è salvezza e vita nuova.
Il Centro di Azione Liturgica, nei suoi 70 anni di vita, ha voluto servire la liturgia con la passione dei suoi soci e la fedeltà delle sue iniziative, in particolare della Settimana Liturgica Nazionale che ha scandito, anno dopo anno, le tappe di una crescita di consapevolezza e partecipazione coinvolgendo migliaia di operatori pastorali che hanno vissuto e animato tali incontri.
Fermare l'attenzione su questi anni della storia del CAL, significa quindi volgere uno sguardo stupito e colmo di gratitudine a una stagione vivace e feconda della Chiesa italiana, che non possiamo rassegnarci a vedere impallidire o, come qualcuno con tono pessimista dice, entrare in un cono d'ombra. La passione e la dedizione di quanti si sono adoperati perché le ricchezze della riforma scaturita dal Concilio potessero essere condivise non solo da studiosi e pochi illuminati, ma da tutto il popolo di Dio, sono un'eredità che non ci deve soltanto inorgoglire e consolare, ma piuttosto stimolare nel portare avanti l'impegno con rinnovato entusiasmo.
Da queste considerazioni si comprende l'importanza della 68a Settimana Liturgica Nazionale che il CAL ha scelto di vivere a Roma per ribadire e rinnovare il suo impegno al servizio della Chiesa conciliare e in particolare di quella riforma liturgica che vuole "Una liturgia viva per una Chiesa viva", in grado di dire e comunicare il mistero di Dio all'uomo di oggi. Una liturgia che sia una forte e gioiosa esperienza dell'unico incontro che può cambiare la vita e renderla buona. Una liturgia che non sia autoreferenziale e settaria, ma che dia vita a cristiani «in uscita» e li renda capaci di «uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo» (EG 20).
La «famiglia» del CAL è ben felice di invitare a vivere la gioia di questo anniversario tutti coloro che condividono la passione per la liturgia e per il giusto spirito che la deve animare: in quest'ottica è bello sottolineare anche la collaborazione con la Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro che ospitano la 68a Settimana Liturgica nella chiesa dedicata a Gesù Divino Maestro in Via Portuense 741.
Le Pie Discepole del Divin Maestro hanno sempre collaborato e contribuito ad alimentare lo spirito liturgico, specie attraverso la Rivista di formazione e informazione «LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA». Infatti fin dai suoi albori essa ha dato attenzione e rilievo alle Settimane Liturgiche. Già nel numero di settembre 1954 pubblicava: «Anche in quest'anno 1954 il benemerito comitato del Centro di Azione Liturgica, presieduto da S. Em.za Cardinale Giacomo Lercaro ha organizzato due settimane liturgiche, la prima a carattere di studio, la seconda con indirizzo pastorale. La prima settimana si è tenuta a Vicenza dal 19 al 24 luglio e ha avuto per oggetto la "Liturgia Mariana". La Settimana Nazionale a carattere pastorale si svolge dal 28 settembre al 3 ottobre e il tema è: "La partecipazione del popolo alla Santa Messa"».
Nel luglio del 1955 il Notiziario della medesima Rivista riportava: «La prossima Settimana Nazionale Liturgica pastorale sarà tenuta a Bologna dal 18 al 25 settembre, promossa dal Centro di Azione Liturgica e presieduta da S. Em.za il Cardinale Lercaro. Essa avrà come tema: "La partecipazione del popolo alla Messa" e avrà una fondamentale attività didattica alle varie categorie per far conoscere la Messa sotto tutti i suoi aspetti e avviare il popolo alla partecipazione attiva. Durante la Settimana si svolgerà pure un Congresso Nazionale di Architettura Sacra al quale sono invitati architetti e ingegneri italiani. L'invito è rivolto a tutti i sacerdoti, religiosi e laici che hanno desiderio di approfondire i temi liturgici e artistici annunziati dal programma della Settimana di Bologna».
Quando dunque il Concilio ha fatto dono alla Chiesa, come suo primo documento, della Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium, trovava gli animi già assetati e desiderosi di attingere alla fonte di vita che era l'Eucaristia e tutta la Liturgia nel suo complesso. Dopo il Concilio le Settimane Liturgiche hanno accompagnato la neonata Riforma, sostenendo la pubblicazione dei Libri liturgici e Rituali, offrendo di volta in volta i fondamenti storici e teologici per una loro corretta e fruttuosa applicazione pastorale.
Con questa Settimana Liturgica Nazionale giunta alla sua 68a edizione, il CAL intende rinnovare l'impegno al servizio della Chiesa conciliare e ribadire che la Liturgia è la «prima e per di più necessaria sorgente dalla quale i fedeli possano attingere uno spirito veramente cristiano» (SC 14). La viviamo nella città che conserva le memorie degli apostoli Pietro e Paolo. La celebrazione sulla tomba del «primo» degli apostoli è un aiuto a sentirci parte viva di una Chiesa «in uscita», e dalle labbra del successore di Pietro ci sentiamo senza dubbio spronati a una liturgia viva, «seria, semplice e bella, che sia veicolo del mistero, rimanendo al tempo stesso intellegibile, capace di narrare la perenne alleanza di Dio con gli uomini» (CVMC 49). L'incontro che benevolmente il Santo Padre ha voluto accordare al CAL in questo suo importante anniversario, è già un primo segno di conferma della bontà del cammino fin qui percorso ed è certamente decisivo per impostare i nuovi passi da compiere con scelte opportune e coraggiose.