Pallido come un vampiro

Attività didattiche

"Pallido come un vampiro" è un racconto per bambini dai 7 anni. In classe arriva un nuovo compagno. È un po’ strano però… e dall’aspetto inconsueto. Ha capelli bianchi, pelle pallida e occhiali scuri per proteggersi dal sole. In pratica: un vampiro. Almeno questo è ciò di cui è certo Edo, pronto a fare di tutto per dimostrarlo agli altri, compagni e maestre, e far espellere dalla classe un bambino tanto diverso dagli altri.

Punti di partenza e di arrivo

All’insegna della Giornata dei calzini spaiati, che si celebra il primo venerdì di febbraio, Pallido come un vampiro è un testo che attraverso la narrazione ci mostra come la diversità è insita in ognuno di noi e non soltanto in chi è portatore di una qualche disabilità o caratteristica inconsueta. Non esiste infatti un gruppo di bambini “uguali” da cui soltanto qualcuno si discosta, ogni bambino ha caratteristiche uniche e speciali, persino i gemelli non sono perfettamente identici. La diversità, che da sempre divide, può invece essere la caratteristica che unisce tutti quanti: il fatto di essere tutti diversi ci rende uguali nella diversità.
Ma anche un testo che attraverso il doppio punto di vista, mostra la doppia faccia del bullismo, dall’inconsapevolezza del bullo allo stato d’animo della vittima, e di come l’isolamento porta soltanto tristezza da ambo le parti. Per riflettere sulle relazioni e su cosa sia l’accettazione.

Tematiche da affrontare con i ragazzi

  • Diversità
  • Uguaglianza
  • Albinismo
  • Bullismo
  • Relazioni
  • Crescita
  • Accettazione

Attività didattiche

La lettura del libro può essere accompagnata da confronti e attività, come suggerito in queste proposte di laboratorio.

Attività n. 1 – Uguali o diversi
A prima vista in classe ci sono alcuni bambini diversi. Ma gli altri sono davvero uguali tra loro?
In questa attività / gioco, ripercorreremo il metodo di Milo per estromettere un membro dopo l’altro dal Club Tutti Uguali, fino ad arrivare a mostrare direttamente come anche nella propria classe nessun bambino è uguale a un altro.

  1. La maestra sceglie un bambino per fare il capitano del Club Tutti Uguali. Questo capitano sceglie altri 10 compagni per formare il suo Club e tutti si posizionano in piedi di fronte agli altri rimasti.
  2. I bambini rimasti a sedere formeranno il comitato di controllo e dovranno esaminare con attenzione il capitano e i membri del suo club per individuare qualsiasi differenza rispetto al capitano (esempio: Tizio è più alto del capitano). Le caratteristiche possono essere di qualsiasi tipo: colore dei capelli, colore degli occhi, altezza, forma del viso, grandezza o forma di naso e orecchie, ecc.
  3. I bambini del Club Tutti Uguali individuati diversi dal capitano, vengono espulsi dal club, tornano a sedere e iniziano a far parte del comitato di controllo.
  4. Il gioco termina solo quando nel club rimane solamente il capitano. La maestra può suggerire su quali dettagli concentrarsi e se i bambini rimasti sono davvero simili si possono aggiungere differenze caratteriali o di abilità (calligrafia, disegno, modo di parlare, ecc).

Terminato il gioco discutere e riflettere assieme su come la diversità sia insita in ognuno di noi.

(...)

>> Scopri tutte le attività didattiche sfogliando e/o scaricando il laboratorio (il pulsante per il download lo trovi sotto allo sfogliabile).

Il laboratorio


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