Un Natale spettacolare, ovvero: dalle star alla stalla

Il presepe, lo sanno tutti, è stato realizzato per la prima volta nel lontano 1223 a Greccio da san Francesco d'Assisi. Ma cosa sarebbe accaduto se l'anno dopo, durante la realizzazione del secondo presepe della storia, messer Giovanni, amico di Francesco, si fosse lasciato prendere dalle manie di grandezza, pensando più alla spettacolarità dell'evento che al vero significato del Natale?

La trama

Siamo nella lontana Greccio del 1200: ancora non è l'alba e già si aprono le botteghe. Il profumo del pane riempie tutte le strade. Manca ormai pochissimo al Natale e quest'anno il buon frate Francesco ha chiesto a messer Giovanni, per la seconda volta, di allestire una mangiatoia con l'asinello e il bue.
Giovanni non vuole assolutamente fare brutta figura e... altro che semplicità! Stavolta vuole fare le cose in grande: cammelli dall'Oriente, grandi attori, tuniche d'oro per gli angeli... persino ballerine brasiliane e una grande orchestra. Un circo più che un presepe, insomma!
Tra la perplessità degli altri abitanti di Greccio, per sfortuna – anzi, per fortuna – va tutto storto e messer Giovanni decide che per fare in fretta bisognerà cambiare rotta, quindi allestire tutto semplicemente, proprio come vuole Francesco. Una mangiatoia, una stalla, un asino e un bue.
E alla fine capisce, non ci sono più dubbi: non c'è niente di grandioso da preparare. Non c'è nessun presepe spettacolare da realizzare: poiché Gesù bambino è nato in un umile grotta, proprio la semplicità è il modo migliore per ricordarlo.

La messa in scena

Un Natale spettacolare ha un copione breve, con battute facili da memorizzare: essendo destinato a bambini di 4-7 anni circa, permette di essere realizzato in tempi relativamente brevi e senza grandi difficoltà. All'interno del fascicolo sono riportati utili consigli per la scenografia, i costumi e l'eventuale adattamento a diverse esigenze.

L'autore

Con questo lavoro teatrale e musicale esordisce per Paoline Audiovisivi Francesco Daniele Miceli, giovane autore siciliano, regista e autore, animatore ed educatore di teatro per l'infanzia. Laureato come Esperto dei Processi Formativi, ha studiato anche teatro e nel 2012 è stato Direttore Artistico del Festival Nazionale della Comunicazione. Ha partecipato a numerose rassegne nazionali (I teatri del Sacro, "Next musical generation"), riscuotendo premi e riconoscimenti: Premio Italiano Musical Originale, Premio Apollonio. Grazie alla sua collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi, con varie cooperative e associazioni, dà vita a numerosi percorsi educativi attraverso la realizzazione di spettacoli teatrali e musicali.

Viva la semplicità!

Qual è il messaggio dello spettacolo? Che non serve ricordare il Natale con grandi mezzi e feste fantasmagoriche perché è già tutto pronto se il nostro cuore è disposto ad accogliere Gesù che viene. I valori della semplicità e dell'umiltà sono in primo piano... senza rinunciare alla comicità e al divertimento.

Un Natale spettacolareSCHEDA TECNICA
Un Natale spettacolare

Titolo: Un Natale spettacolare
Sottotitolo: /
Collana: /
Autori: Francesco Daniele Miceli (copione, testi e musiche delle canzoni)
Genere: Spettacolo musicale per bambini
Atti: Unico
Disponibile in: Libro+CD

Personaggi/Attori: Il copione prevede un minimo di 20 personaggi (tra principali e minori), che possono essere ulteriormente ridotti con il sistema delle doppie parti, o molto facilmente aumentati oltre i 30-40 partecipanti.

Tematiche: Natale come esaltazione del valore della semplicità.

Destinatari: Bambini 4-7 anni.

Brani: Benvenuti a Greccio – Un presepe spettacolare – Francesco – Tu neve – Splendi cometa – Buon Natale a tutti voi

Trama: Siamo nella lontana Greccio del 1200: ancora non è l'alba e già si aprono le botteghe. Il profumo del pane riempie tutte le strade. Manca ormai pochissimo al Natale e quest'anno il buon Francesco ha chiesto a messer Giovanni, per la seconda volta, di allestire una mangiatoia con l'asinello e il bue.
Giovanni non vuole assolutamente fare brutta figura e... altro che semplicità! Vuole fare le cose in grande! Cammelli dall'Oriente, grandi attori, tuniche d'oro per gli angeli... persino ballerine brasiliane e una grande orchestra. Un circo, insomma!
Poi va tutto storto... e a un certo punto, ecco scendere giù un po' di neve, che a tutti fa ricordare una grande magia, quella dello scorso presepe, voluto da Francesco, che senza troppi orpelli e nella semplicità più assoluta, aveva fatto vivere il Natale nel cuore. E poi un altro segno prodigioso appare nel cielo! Una bellissima cometa, con la sua scia di luce, sembra indicare la strada ai Re Magi, e al cuore di tutti coloro che vogliono sentire il Natale. E allora? Cosa fare?
Messer Giovanni finalmente decide che bisogna fare in fretta, e allestire tutto molto più semplicemente, come aveva chiesto Francesco: una mangiatoia, una stalla, un asino e un bue. E poi tanti cuori aperti per accogliere il piccolo Gesù Nella grande piazza di Greccio arriva finalmente Francesco, che ha una buona parola e un sorriso per tutti.

Per l'allestimento: Insieme al copione, nel fascicolo, sono riportati utili suggerimenti per l'allestimento, a cominciare da scenografia e costumi: per esempio, si dà l'idea di vestire tutti i personaggi del presepio completamente di bianco e usare una lampada di wood per dare un tocco di magia con un effetto fluorescente.
Le canzoni sono orecchiabili e nelle tonalità più "comode" per i bambini, ai quali non sono quindi richieste particolari abilità vocali. Naturalmente, se si decide di cantare le canzoni dal vivo sulle basi musicali, sarà importante disporre di un impianto di amplificazione completo di microfoni (possibilmente evitare di passarli di mano in mano e privilegiare gli omnidirezionali). Un utile suggerimento per ovviare al problema dei microfoni è, come anche proposto nel fascicolo, separare i cantanti dagli attori, creando due gruppi diversi (quello dei cantanti ovviamente in una postazione amplificata).

Commenti: Lo spettacolo è volutamente breve, adatto anche ai più piccoli, con battute facilmente memorizzabili. I personaggi principali, Messer Giovanni e Francesco, volendo possono essere interpretati da adulti (ma non è necessario), per facilitare ancora di più la messa in scena.
Si tratta di una proposta molto vivace e divertente, con piccoli paradossi ispirati all'attualità, per esempio la ricerca dell'attrice famosa e delle ballerine brasiliane (decisamente ante litteram). E nel finale torna in primo piano il significato del Natale, con l'esaltazione del valore della semplicità.


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