Belle e Sebastien

Una fiaba delicata, che ha per protagonisti un ragazzo orfano e un grande cane bianco dei Pirenei, impegnati in molte avventure, nel contesto tormentato della Francia occupata dai nazisti, come quella di salvare una famiglia ebrea dai soldati tedeschi.

Il Film

La serie famosa di Cécile Aubry approda al cinema grazie al regista francese Nicolas Vanier che con il film Belle e Sebastien ripropone l'amicizia singolare tra un bambino di nome Sebastien e un cane bianco dei Pirenei, che lui chiamerà Belle. La storia si svolge in un piccolo paese dei Pirenei, durante la seconda guerra mondiale, dove Sebastien abita con il nonno adottivo e la sua nipote. Nella Francia occupata dai nazisti, la vita degli abitanti del villaggio si fonde con quella dei partigiani che aiutano gli ebrei a raggiungere la Svizzera oltre le montagne. Il ragazzo vive senza amici in attesa del ritorno della madre che non ha mai conosciuto ma è certo che un giorno tornerà a prenderlo. Attratto dal grande cane che vive nei boschi attorno al paese, Sebastien sarà costretto a difenderlo dagli adulti che cercano di catturarlo credendolo un feroce e pericoloso predatore. Superando numerose peripezie, Belle e Sebastian arriveranno a provare tutta la loro bravura, conducendo, oltre la montagna, una famiglia ebrea inseguita dai soldati tedeschi.

Per riflettere dopo aver visto il film

Senza nessuna forzatura sentimentale possiamo dire che il film è una fiaba. Cogliamo dalle stesse parole del regista Nicolas Vanier la motivazione che lo hanno portato a realizzarlo: «Ho rivisto la serie Belle et Sebastien di Cécilie Aubry e ho cercato di comprendere la chiave del grande successo che aveva avuto e di rielaborarla per il cinema, conservandone gli elementi fondamentali. Desideravo che chi conosceva la serie ritrovasse le atmosfere e i personaggi e la riscoprisse con nostalgia, allo stesso tempo volevo anche che le nuove generazioni conoscessero questa fantastica storia». Mentre sulle montagne del piccolo villaggio soffiano i venti di guerra, fughe e colpi di fucili, i sentimenti di un bambino e la fedeltà di un cane superano l'arroganza degli adulti. Le vicissitudini di una coppia affiatata come quella di un pastore dei Pirenei e un ragazzino orfano acquistano, grazie alla straordinaria regia di Nicolas Vanier, una forte attrattiva riuscendo ad amalgamare il fascino maestoso delle Alpi francesi come parte integrante di tutto il racconto.


Una possibile lettura

In Belle e Sebastien il regista Nicolas Vanier descrivere con grande professionalità e coinvolgimento il rapporto indistruttibile che accomuna gli esseri umani agli animali, alla montagna e alla natura. La montagna è descritta come protagonista e non solo come scenario all'interno del quale si svolgono i fatti. Un territorio conosciuto che offre rifugio e ospitalità ma che può improvvisamente diventare pericoloso e crudele. L'occhio attento della regia mette tutto in dialogo con sentimenti forti e passioni condivise, con la profonda amicizia tra il bambino e il cane, con lo scenario spettacolare di montagne e ghiacciai impervi. Audacia, paura, ostilità e sostegno sono filtrati attraverso lo sguardo innocente e coraggioso del piccolo Sebastien. Con semplicità sono messi in evidenza i suoi turbamenti, affetti e avventure mentre all'interno della narrazione si sviluppano importanti temi come la coscienza collettiva in contrapposizione alla legge, il rispetto del creato e la ricerca della giustizia. Una singolare storia incastonata in un innevato e incontaminato paesaggio alpino dove la vita degli abitanti si fonde con quella della natura e il loro destino si unisce con quello degli ebrei perseguitati, ma anche con la ricerca di riscatto del tenente tedesco.

 

Titolo originale: Belle et Sébastien
Genere: Drammatico
Regia: Nicolas Vanier
Interpreti: Félix Bossuet (Sebastien), Tchéky Karyo (Cesar), Margaux Chatelier (Angelina), Dimitri Storoge (dott. Guillaume), Andreas Pietschmann (tenente Peter), Urbain Cancelier (il sindaco), Mehdi (André)
Nazionalità: Francia
Distribuzione: Notorious Pictures
Anno di uscita: 2014
Origine: Francia (2013)
Soggetto: basato sulla serie di racconti di Cécile Aubry
Sceneggiatura: Juliette Sles, Fabien Suarez, Nicolas Vanier (anche adattamento e dialoghi)
Fotografia (Scope/colori): Éric Guichard
Musiche: Armand Amar
Montaggio: Nicolas Vanier
Durata: 98'
Produzione: Clément Miserez, Matthieu Warter per Radar Films; Frédéric Brillion, Gilles Legrand per Epithète Films.
Tematiche: Adolescenza; Amicizia; Animali; Ecologia; Educazione; Film per ragazzi; Storia
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile/poetico
Note:
- Tratto dalla serie omonima scritta e diretta da Jean Guillaume e Cécile Aubry, autrice anche del romanzo "Bella e Sebastiano" (Ed. Fabbri)
- Presentato fuori concorso all'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (2013) nella sezione 'Alice nella Città'.
- Film patrocinato dall'Oipa, Organizzazione Internazionale per la Difesa degli Animali.


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