Chiamatemi Francesco

Il Papa della gente

Un racconto sobrio e intenso della vita di Jorge Maria Bergoglio prima della sua elezione a pontefice, nel contesto tormentato della dittatura militare in Argentina.

Il Film

Il film si apre con la figura del card. Jorge Mario Bergoglio a Roma, in attesa dell'inizio dei lavori del Conclave. A partire da una sua considerazione a riguardo, il racconto si snoda in un lungo flashback che proietta lo spettatore nella Buenos Aires degli anni Cinquanta. Qui ritroviamo il giovane Bergoglio studente di chimica, che avverte la chiamata al sacerdozio. Una scelta che lo porta nel 1958 nella Compagnia di Gesù cui faranno seguito l'ordinazione sacerdotale nel 1969, la nomina a superiore provinciale nel 1973, la consacrazione episcopale nel 1992, la porpora cardinalizia nel 2001, l'elezione a Pontefice nel 2013. In queste tappe della sua vita religiosa sono inseriti gli anni drammatici della dittatura militare di Videla e dei generali che egli combatte intraprendendo resistenza, dando rifugio ai perseguitati e agli oppositori politici. Contrasta le prepotenze e le ingiustizie sulla popolazione. Si batte per la liberazione di padre Franz Yalics e padre Orlando Yorio, catturati, imprigionati e seviziati. Come arcivescovo di Buenos Aires, durante la drammatica crisi economica che ha colpito l'Argentina negli ultimi decenni, si impegna a favore dei poveri e degli emarginati. Al termine del racconto ritorna la voce fuori campo del futuro Papa il quale, mentre guarda la cupola di San Pietro, dichiara: «alla mia età si va in pensione, che ci faccio a Roma?». Il film si chiude quindi in piazza San Pietro con le immagini di repertorio della prima apparizione in pubblico di Papa Francesco e il caldo saluto: «Fratelli e sorelle buonasera».

Per riflettere dopo aver visto il film

Il regista Daniele Lucchetti ha voluto affrontare un soggetto non semplice, non tanto dal punto di vista narrativo quanto piuttosto nel personaggio presentato: un Papa eletto da soli tre anni. Una descrizione misurata, lontana dalla semplice biografia di Jorge Mario Bergoglio. Tracciando un ritratto di Bergoglio complesso e veritiero, la storia ci propone una comunicazione efficace che si snoda in modo regolare e persuasivo. Chi era Jorge Mario Bergoglio? Il film Chiamatemi Francesco cerca di dare una risposta a questa non facile impresa. Attraverso uno stile asciutto e conciso che risulta coinvolgente e persuasivo nello stesso tempo, il racconto cinematografico ripercorre con precisione 50 anni di storia della sua vita: dalle violenze dei militari al suo impegno generoso per gli indifesi e i bisognosi. La descrizione coerente e realistica, anche se a volte didascalica, riesce a trasmettere il desiderio di fidarsi di una persona che ha fede e che su questo plasma tutta la sua esistenza.

Una possibile lettura

Oggi Papa Francesco è entrato nel cuore di tutti. Il suo modo di parlare così diretto e profondo ha conquistato tante persone diventando una forma comunicativa unica e personale. Luchetti ha scavato con profondità paziente nel retroterra e nella personalità del personaggio lasciando emergere il suo percorso umano e spirituale e il suo forte e arduo impegno. Chiamatemi Francesco propone uno spaccato inedito sull'esistenza di Bergoglio rivelando la sua predilezione verso gli ultimi fin dall'inizio della sua vita sacerdotale. Una vita spesa a favore degli altri, particolarmente degli emarginati e dei poveri, delle persone che affollano le periferie della città e del mondo. In questi luoghi di miseria, ma anche di riscatto sociale, egli ha saputo portare la luce del Vangelo e il pane della misericordia. Tutto nel film viene proposto con discrezione e sobrietà senza cadere in forme ricattatorie e mielose. Una autenticità narrativa contrassegnata spesso dall'emozione che arriva in alcuni punti a commuovere pur prediligendo sempre la precisione e il rigore. Il Bergoglio che ne emerge è il Papa della consolazione e della sollecitudine che ci ha proiettati verso una Chiesa aperta a tutti.

Genere: Drammatico
Regia: Daniele Luchetti
Interpreti: Rodrigo De La Serna (Jorge Bergoglio 1961-2005), Sergio Hernandez (Jorge Bergoglio 2005-2013), Muriel Santa Ana (Alicia Oliveira), José Angel Egido (Velez), Alex Brendmuhl (Franz Jalics), Mercedes Moran (Esther Ballestrin), Pompeyo Audivert (Angelelli), Paula Baldini (Gabriela)
Nazionalità: Italia
Distribuzione: Medusa
Anno di uscita: 2015
Origine: Italia (2015)
Soggetto: Daniele Luchetti, Martin Salinas, Pietro Valsecchi
Sceneggiatura: Daniele Luchetti, Martin Salinas
Fotografia (Scope/a colori): Claudio Collepiccolo, Ivan Casalgrandi
Musica: Artuto Cardelus
Montaggio: Mirco Garrone, Francesco Garrone
Durata: 98'
Produzione: Pietro Valsecchi per TaoDue Film
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile/realistico
Tematiche: Evangelizzazione-missione; Politica-Società; Potere; Storia
Note:
- Realizzato in associazione con Bnl Gruppo Bnp Paribas ai sensi delle norme sul Tax Credit.
- Story Editor Taodue: Giorgio Grignaffini.


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