Lettere insolite per il Natale

Un viaggio intimo e sorprendente nel mistero del Natale attraverso lettere immaginarie indirizzate ai protagonisti dei Vangeli dell’infanzia. Maria, Giuseppe, Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, Simeone e Anna diventano compagni di dialogo per riscoprire un Dio che sceglie la fragilità, la povertà e gli ultimi per farsi incontrare. Un invito a riattivare l’ascolto dell’evangelo come Parola viva e scottante, capace ancora oggi di generare vita, speranza e legami nuovi, oltre ogni cristianità stanca e ogni facile dogmatismo.

Cara lettrice, caro lettore,

mi ha sempre affascinato affidare pensieri e confidenze alle pagine di un diario segreto o a lettere indirizzate ad amici. Il colore dell’inchiostro e il calore di un foglio che ripropone i movimenti del cuore e le andature dello spirito hanno qualcosa di magico. È un’esperienza alchemica per chi scrive – ti trasforma interiormente –, persino terapeutica. Ed è un atto di consegna, è una fiammella di fiducia che divampa e si propaga da cuore a cuore.

E così ho deciso di affidare anche a te alcune lettere insolite indirizzate ad amiche e amici della Scrittura, personaggi diventati familiari e intimi con il tempo e la frequentazione dei testi biblici. Donne e uomini che popolano quei pochi capitoli dei Vangeli che narrano sobriamente la nascita di Gesù e i primi anni della sua vita e ci preparano dunque a vivere un Avvento e un Natale nuovi, inediti, dalla loro particolare prospettiva.

Entrando in comunione con questi personaggi (Maria, Giuseppe, Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, Simeone, Anna) scorgiamo occhi che hanno visto il «Verbo non pronunciante ancora e impronunciato» (Eugenio Montale), contempliamo mani che hanno abbracciato e cullato Gesù infante adagiato nella mangiatoia di Betlemme. Entrando in confidenza con loro – con la leggerezza e la forza immaginifica di una lettera –, penetriamo il mistero di quel bambino avvolto in fasce che in quella carne inerme è il racconto più bello di Dio, di un Dio che prende sul serio la nostra condizione umana, con tutta la sua fragilità, e sceglie la povertà più radicale per incontrarci. Fin dalla nascita avvenuta sulla paglia di un ricovero di fortuna per animali, con la visita di un gruppo di pastori odorosi di lana, latte e sterco. Dio ricomincia da loro: i poveri, gli ultimi, gli anonimi, i dimenticati.

Quel Gesù continua a parlare all’umanità di oggi, continua a essere Parola vivente e luminosa, spezzata per noi. Il suo evangelo è ancora inaudito, non è stato ancora ascoltato in profondità dai nostri orecchi, vive in esilio nelle nostre vite pasciute e grasse. Abbiamo bisogno di riattivare l’esplosione della Parola di Dio, dell’evangelo che è potenza di Dio. Occorre esercitarci nell’arte di ascoltare un evangelo altro, nuovo, scottante, che metta in circolo legami virtuosi in ogni dove. Non un altro evangelo, ovviamente. L’evangelo è uno solo, è Gesù Cristo. Un evangelo che intervenga nei mille disturbi di apprendimento di cui siamo affetti, che stimoli le nostre potenzialità più splendenti per creare nuovi scenari di vita per tutti negli sconvolgimenti di varia natura che stiamo vivendo. Un evangelo che non puzzi più di “cristianità”, né di dogmatismi e di infiniti -ismi sempre facili da riesumare, ma che sappia profumare di vita, di luce, di speranza, di pace.
Vorrei che risuonassero così queste lettere, come eco di quella Parola «viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore» (Eb 4,12).

Non mi resta che augurarti buona lettura, nell’attesa bruciante del Dio con noi, che è venuto nella carne e ritornerà nella gloria. E con don Tonino Bello «tanti auguri scomodi. Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio».

Giandomenico Placentino


Condividi

lettere-insolite-per-il-natale-3.html

Articoli correlati

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato su iniziative e novità editoriali
Figlie di San Paolo © 2025 All Rights Reserved.
Powered by NOVA OPERA