Orlando

Scheda film

Una favola moderna, dove un vecchio e una bambina, divisi tra modernità e mondo rurale, si incontrano e mutano la traiettoria delle loro vite. Una storia di due esseri solitari che sentono inaspettatamente la necessità di un ormeggio a cui aggrapparsi.

Il film

Orlando (una intensa interpretazione di Michele Placido) è il personaggio chiave di questo film. Un vecchio contadino, solitario e ruvido, che risiede in uno sperduto paesino della Sabina. Un uomo isolato che non soffre la solitudine. Vive solo da molti anni dopo la morte della moglie e la rottura di ogni legame con il figlio espatriato in Belgio. Introverso e di umore nero, parla solo quando ha qualcosa da dire. Calato nella realtà del suo piccolo mondo, trascorre le sua esistenza con dei rituali stabiliti: suona la fisarmonica alle feste, fuma in continuazione, beve al bar e torna a casa ubriaco. La mattina, però, si alza per occuparsi degli animali e curare la terra. A rompere questo ritmo di vita ancestrale arriva la notizia che il figlio è grave. Orlando parte per Bruxelles arrivando in tempo per la chiusura della bara. Con sorpresa però troverà Lyse, la nipote dodicenne che non sapeva di avere. I due non si conoscono. Dopo la morte del rispettivo figlio e padre si scoprono nonno e nipote. Due estremi di un unico ceppo familiare.

Per riflettere dopo aver visto il film

Orlando è vedovo da molti anni e gestisce la sua vita e la piccola fattoria seguendo con tranquillità il ritmo del tempo. L’incontro con la nipote Lyse sconvolge la vita di entrambi. Non potrebbero essere più diversi. Il nonno, vecchio, legato alle tradizioni della sua terra, rappresenta il passato; la nipote, decisa, abituata a occuparsi di se stessa, è l’immagine del futuro. Nonostante la grande diversità tra i due si stabilisce un’inaspettata intesa, un bisogno mutuo di stare insieme, una necessità sconosciuta per tutti e due. «Ho incontrato Orlando quand’ero ragazzino – sottolinea il regista Daniele Vicari – sull’Appennino laziale, quando il paese era pieno di persone come lui. Uomini solitari e di poche parole, capaci di tirare giù una montagna anche da vecchi, se ce ne fosse il bisogno. Non sono simpatici, raramente hanno il telefono, non sono “connessi”. Però mi ha sempre colpito la loro capacità di accogliere la vita e le sue asprezze senza lamentarsi, con pragmatismo. In una società di lagnosi sempre in cerca di soluzioni facili e comode gli Orlando non si scoraggiano, ci danno la misura dei nostri fallimenti. Orlando ha un rapporto difficile con gli affetti, perché è come un castagno, lui sta lì e tende a restare dov’è stato piantato. Ma se qualcuno ha bisogno di lui, Orlando c’è, ci si può contare».

Una possibile lettura

Il film Orlando è una fiaba moderna che narra l’incontro tra due mondi lontani dove emergono forti emozioni scandite da piccoli gesti, silenzi, assenze e comuni radici. Una storia di due esseri solitari che sentono inaspettatamente la necessità di un ormeggio a cui aggrapparsi. A unirli non è solo la perdita di una persona cara a entrambi, ma soprattutto le rispettive solitudini. Sebbene le loro vite e le loro abitudini siano diversissime, sentono improvvisamente il bisogno l’uno dell’altra e con coraggio affrontano il presente con le nuove prospettive che si aprono davanti. Orlando è l’immagine di un passato che non tramonta, Lyse è la nuova generazione che dovrà impegnarsi per un nuovo futuro del quale non vede i confini e le innovazioni. In questa riflessione ci lasciamo guidare ancora dalle parole dal regista Daniele Vicari: «Siamo immersi in un mondo che cambia così velocemente che ci sfugge. A volte ci sfugge persino il senso stesso delle nostre esistenze. È così da sempre e oggi ancora di più. Per nostra fortuna ci sono persone che, restando fedeli a se stesse, ci fanno da bussola, ci aiutano a non perderci troppo. Orlando è dedicato a queste persone».

Titolo Originale: Orlando
Genere: Drammatico
Regia: Daniele Vicari
Interpreti: Michele Placido (Orlando), Angelika Kazankova (Lyse), Anis Gharbi (Ahmed), Daniela Giordano (Gabriella), Chiara Scalise (Catherine Franciosa), Denis Mpunga (Kalidou)
Nazionalità: Italia/Belgio
Distribuzione: Europictures
Anno di uscita: 2022
Soggetto e Sceneggiatura: Daniele Vicari, Andrea Cedrola
Fotografia: Gherardo Gossi
Musica: Teho Teardo
Montaggio: Benni Atria
Durata: 122’
Produzione: Rosamont con Rai Cinema e Tarantula Belgique
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematiche: Amore-Sentimenti, Anziani, Emigrazione, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Rapporto tra culture
Note:
- Realizzato con il contributo del Ministero della cultura


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