Palestrina e la bellezza della musica sacra

“Palestrina Iubilaeum” è un progetto curato dal M° Andrea Montepaone e realizzato in occasione dei 500 anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525), in concomitanza con l’anno giubilare. Si tratta di una raccolta dei brani polifonici più noti e amati del celebre compositore, eseguiti – questa è la novità – insieme a un accompagnamento orchestrale.

Un’operazione editoriale originale

Questa originale operazione editoriale è motivata dall’esigenza di riscoprire, attualizzare e divulgare il patrimonio musicale rinascimentale, che ha in Giovanni Pierluigi da Palestrina (del quale nel 2025 si celebrano i cinquecento anni dalla nascita) il suo massimo esponente.
Palestrina Iubilaeum ha la particolarità di accompagnare la polifonia classica con l’organico strumentale, offrendo un mix delle diverse arti musicali e valorizzando la bellezza della musica sacra che rimane viva nei secoli. I brani – tra i più noti e amati del celebre compositore – sono eseguiti dal coro dei Polifonisti Romani e accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Supernova, diretta dal M° Andrea Montepaone.

Dalla presentazione dell’opera

Scrive Andrea Montepaone: «Considero una grande fortuna l’opportunità unica di trovarmi a vivere nello stesso anno il venticinquesimo Giubileo ordinario della Chiesa cattolica e il cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Oltretutto, da compositore romano, non posso fare a meno di percepire con maggiore intensità quanto questi due eventi siano legati alla mia città. Pensare alla maniera di esprimersi così originale che ha trovato il princeps musicae mi emoziona profondamente. In un’epoca in cui era necessario rispettare precise regole del Concilio di Trento su forma e tecnica della musica sacra, egli ha ideato uno stile corale così innovativo che è riuscito ad attraversare questi cinque secoli e, ancora oggi, ad affascinarci con tutta la sua placida serenità. Servendosi della voce umana come strumento supremo, è arrivato a definire un vero e proprio marchio di fabbrica e, inoltre, uno degli elementi più sorprendenti è il fatto che si tratta di qualcosa di assolutamente nostrano, che appartiene alla cultura romana intesa come centro della cristianità, eppure al tempo stesso pervaso di un senso di distacco che lo rende universale.
Per rendere al meglio queste sensazioni anche all’ascoltatore meno preparato sul genere, ho pensato di selezionare dieci tra i brani più conosciuti di Palestrina lasciando inalterate le parti del coro, ma fornendole di un accompagnamento sinfonico appositamente elaborato che potesse costituire un anello di congiunzione tra tradizione e innovazione. L’atmosfera rimane sempre sospesa nella sua trasparenza sognante, ma l’aggiunta dei colori orchestrali vi mescola una modernità che semplifica anche i passaggi più complessi e lo rende maggiormente fruibile.
Spero quindi che la presente personale rilettura, condotta nel pieno rispetto delle composizioni originali sull’edizione Breitkopf & Härtel, prima pubblicazione dell’opera omnia palestriniana, possa evidenziare la percezione di uno stile molto più moderno di quanto si pensi.
Questo è il mio omaggio al genio di Pierluigi, autore di una musica che sembra scritta per durare in eterno, tipicamente italiana, profondamente cattolica».

Breve biografia del M° Andrea Montepaone

Nato a Roma, allievo di Stelvio Cipriani, laureato in DAMS e dottorato in orchestrazione cinematografica, ha acquisito una grande versatilità di scrittura iniziando presto un’intensa attività di autore nel campo della musica da commento. Diverse sue composizioni originali ed elaborazioni sono state inserite in film e fiction di largo consenso quali Sotto il cielo di Roma di Christian Duguay (2010), Eroi per caso di Alberto Sironi (2011), quattro stagioni di Don Matteo (2006-2011) e ad oggi ha pubblicato trenta raccolte discografiche, tra cui De rerum natura e Classico popolare, che sono spesso utilizzate per servizi giornalistici, sigle o spot pubblicitari e da programmi Rai e Mediaset. Di rilievo anche le sue collaborazioni nell’ambito del pop: nel 2008 con i Tiromancino, per i quali ha arrangiato e diretto la canzone Il rubacuori al 58° Festival di Sanremo; nel 2011 con Tony Renis, per l’album d’esordio del trio Il Volo; nel 2014 con Dolcenera, per il Coca-Cola Summer Festival di Roma. Nel 2017 ha vinto il Premio Respighi di New York, nella categoria compositori, consegnato con un concerto alla Carnegie Hall. Il primo disco per Paoline è stato Sinfonia Gregoriana, che ha dato il via a numerosi album di elaborazioni per il recupero e la valorizzazione di vari repertori di musica sacra, come la serie Classici di Natale e la collana Classici mariani, ottenendo un notevole interesse del pubblico anche all’estero. Dal 2023 è membro dell’Associazione Compositori Musica per Film.


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