Il film narra l'ultimo periodo di vita di Paolo di Tarso, ebreo osservante, cittadino romano e fiero persecutore dei cristiani prima della sua conversione al cristianesimo. Per il regista Andrew Hyatt tutto inizia con la domanda: «Come posso dare al pubblico un'idea dell'umanità di quest'uomo straordinario?».
Il film narra l'ultimo periodo di vita di Paolo di Tarso, ebreo osservante, cittadino romano e fiero persecutore dei cristiani prima della sua conversione al cristianesimo. Dopo un singolare incontro con Gesù lungo la strada da Gerusalemme a Damasco, diventa il grande apostolo delle genti. La trama sviluppa principalmente il suo ruolo nella nascita della Chiesa e della prima comunità cristiana. A Roma, dopo varie incriminazioni, Paolo viene condotto in carcere. In attesa di essere giustiziato dall'imperatore Nerone, continua a diffondere gli insegnamenti del Vangelo a tutti coloro che lo avvicinano. In cella viene visitato dal medico e amico Luca che raccoglie per iscritto le sue memorie, contribuendo così alla stesura degli Atti degli Apostoli. Attraverso un racconto tenebroso e lento, la storia mostra molto bene le difficili condizioni di vita dei discepoli di Cristo nella Roma del I secolo, ma anche la forza della loro fede che li trasforma in testimoni coraggiosi nelle mani di Dio.
Il personaggio che ci viene presentato in questo film è un Paolo sofferente e affaticato. La ricostruzione scenica è quella del Carcere Mamertino a Roma, dove Paolo è stato portato perché considerato un pericolo per l'Impero romano. Lui, grande nemico dei cristiani, è diventato dopo la conversione la loro guida carismatica. Più che per la sua vita Paolo si preoccupa delle comunità, guidate da Aquila e dalla moglie Priscilla, che vivono in clandestinità per sfuggire alle persecuzioni di Nerone. Per confortarlo e trascrivere le sue lettere arriva l'amico Luca che, essendo medico, entra nel carcere con la scusa di curarlo. Mentre si avvicina il giorno della sua morte, Paolo continua dal carcere a confermare e rafforzare la fede dei cristiani chiamati a fronteggiare la persecuzione romana. Chiede perdono a Dio dei suoi peccati e si affida alla sua grazia affermando: «Dove il peccato è prevalente, la grazia abbonda di più».
Paolo Apostolo di Cristo esplora la figura di Paolo, le sfide e le lotte con cui si confronta nel suo cammino di persecutore e apostolo. Per il regista Andrew Hyatt tutto inizia con la domanda: «Come posso dare al pubblico un'idea dell'umanità di quest'uomo straordinario?». Il Paolo di Tarso descritto nel suo film è tormentato ma consapevole e forte. La sua figura fa da traino alla fede e all'amicizia che lega i cristiani al tempo delle persecuzioni da parte dell'imperatore Nerone. In una semplicità di narrazione spiccano prevalentemente i dialoghi tra Paolo e Luca. Uomini semplici, impauriti ma radicati nella fede in Cristo Gesù. La loro perseveranza sfidò l'impero, le loro parole trasformarono il mondo e convertirono i popoli. L'attore Jim Caviezel descrivendo la sua esperienza così si è espresso: «Il perdono non inizia soltanto con l'amore, ma con un amore ardente. È facile amare le persone con cui si hanno gli stessi gusti. È più difficile rapportarsi con chi ha una visione opposta, con la stessa dignità e lo stesso rispetto con il quale tratteresti un amico. Questo è il messaggio centrale del film».
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Titolo originale: Paul, Apostle of Christ
Genere: biblico, drammatico
Regia: Andrew Hyatt
Interpreti: Jim Caviezel; James Faulkner; Olivier Martinez; Joanne Whalley; John Lynch; Yorgos Karamihos; Antonia Campbell-Hughes; Alessandro Sperduti; Alexandra Vino; Manuel Cauchi; Noah Huntley; Kenneth Spiteri; Anthony Edridge; André Agius; John-Paul Pace; Erica Muscat.
Nazionalità: USA
Distribuzione: Universal Pictures
Anno di uscita: 2018
Sceneggiatura: Terence Berden, Andrew Hyatt
Fotografia: Gerardo Madrazo
Musica: Jan A.P. Kaczmarek
Scenografia: Dave Arrowsmith
Durata: 107'
Produzione: Affirm Films, Outside Da Box
Tematiche: amicizia, cristianesimo, fede, martirio, morte, persecuzione, santità
Note:
- Il film è diretto da Andrew Hyatt sulla base di una sceneggiatura scritta da lui. Tre quarti del film sono girati all'interno della cella di Paolo, a lume delle torce. L'intera storia si svolge subito dopo l'incendio di Roma, sotto Nerone.
- Dopo un buon successo nelle sale cinematografiche americane, in Italia il film è uscito direttamente in DVD