Perfect Days

Scheda film

Il ritratto della serena e composta solitudine di un uomo che ha fatto pace con i suoi errori del passato. Un titolo di grande fascino, destinato a rimanere tra le opere più interessanti di Wim Wenders.

Il Film

Perfect Days è un film del 2023 diretto da Wim Wenders, con Kōji Yakusho nel ruolo di Hirayama, un uomo solitario sulla cinquantina che vive una vita semplice e ordinata, lavorando come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Ogni giorno segue una routine inappuntabile, dedicandosi alle sue passioni e a tutte le piccole cose che lo riempiono di felicità: i libri, le piante, la fotografia analogica, la musica rock anni ‘60-’70, che ascolta con le sue audiocassette nell’autoradio guidando verso il lavoro. Il suo quartiere è pieno di piccoli caffè e librerie, frequentati ogni giorno sempre dalla stessa gente. La sua vita cambia quando incontra alcune persone che gli fanno scoprire qualcosa di più sul suo passato e sul suo futuro. Tra queste ci sono Takashi, il suo giovane assistente; Aya, una ragazza che gli ruba una cassetta di Patti Smith; Niko, la sua nipote ribelle; e una misteriosa donna che pranza vicino a lui nel parco. Hirayama dovrà affrontare le sue paure, i suoi rimpianti e i suoi sogni, in un viaggio alla ricerca della felicità. Attraverso quello che ascolta o legge e le foto che scatta, viene rivelata la sua storia e il suo passato.

Per riflettere dopo aver visto il film

Perfect Days è un titolo di grande fascino, destinato a rimanere tra le opere più interessanti di Wim Wenders. In un primo momento tutto il lavoro doveva essere una raccolta di brevi filmati sui bagni pubblici di Tokyo, spazi che si presentano come veri e propri capolavori di design. Lo stesso Wenders li ha nominati «piccoli santuari di pace e dignità». Durante il lavoro però, il regista ha optato per un lungometraggio a cui ha dato il nome di Perfect Days, ponendo il perno di tutta la storia su un solo personaggio, l’attore giapponese Koji Yakusho, che ha offerto un’interpretazione precisa e vigorosa portandolo a vincere il Prix d’interprétation a Cannes76. Una storia serena incentrata negli impercettibili equilibri di una esistenza abitudinaria e faticosa.
L’opera nasce da una sceneggiatura elaborata dallo stesso regista e dal produttore nipponico Takuma Takasaki. «La routine di Hirayama – sottolinea Wenders – è […] la spina dorsale della nostra sceneggiatura. La bellezza di un ritmo così regolare, fatto di giornate "tutte uguali", è che inizi a vedere tutte le piccole cose che non sono mai le stesse ma che cambiano ogni volta. Il fatto è che se impari davvero a vivere interamente nel qui e nell’ora, non esiste più la routine, esiste solo una catena infinita di eventi unici, di incontri unici e di momenti unici».

Una possibile lettura

Perfect Days, la storia semplice di un eccezionale uomo comune, esplora le tematiche della semplicità, della solitudine, della felicità, del passato e del futuro, attraverso la vita ordinaria di un uomo. Il film stupendo, intenso, di toccante bellezza, mostra come le piccole cose, come un albero, una cassetta, una fotografia, possano avere un significato profondo e trasmettere emozioni. Riflette anche sulla cultura giapponese, tra tradizione e modernità, e sulla musica rock come elemento di connessione tra le generazioni. Si inoltra nelle aree cittadine di Tokyo, regalandoci vedute inedite della città e riducendone la grandezza a livello d’uomo; nell’esistenza enigmatica di Hirayama, che ha scelto una vita nel segno della genuinità e rispettabilità, tra passioni e interessi raffinati. La narrazione lega, come un filo rosso, un uomo e la sua routine, un lavoro umile e una vita regolata. Niente è banale o stancante, anzi, il protagonista riesce a trovare negli inconvenienti una soluzione che rende la vita meritevole di essere vissuta. Wenders chiude il film con la parola giapponese komorebi, che vuol dire «la luce che filtra attraverso le fronde degli alberi», con cui mette in evidenza il fascino di quel che trapela fino a noi, rendendo visibile con luce propria il fitto intreccio dei momenti della vita che rischiano di renderla oscura.

GUARDA il trailer del film »»» Perfect Days

Titolo Originale: Perfect Days
Genere: Drammatico
Regia: Wim Wenders
Interpreti: Koji Yakusho (Hirayama), Tokio Emoto (Takashi), Arisa Nakano (Niko), Aoi Yamada (Aya), Yumi Aso (Keiko), Sayuri Ishikawa (Mama), Tomokazu Miura (Tomoyama), Min Tanaka (Homeless)
Nazionalità: Germania, Giappone
Distribuzione: Lucky Red
Anno di uscita: 2024
Soggetto e Sceneggiatura: Wim Wenders, Takuma Takasak
Fotografia: Franz Lustig
Musica: Patrick Watson
Montaggio: Toni Froschhammer
Durata: 124’
Produzione: Wim Wenders, Takuma Takasaki, Reiko Kunieda, Keiko Tominaga, Kota Yabana, Yasushi Okuwa. Casa di produzione: MASTER MIND Ltd., Spoon Inc., Wenders Images GbR
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile, poetico, Adatto per dibattiti
Tematiche: Amicizia, Amore-Sentimenti, Arte, Ecologia, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Lavoro, Letteratura, Media, Metafore del nostro tempo, Musica, Povertà
Note:
Oscar – 2024
- Candidatura miglior film in lingua straniera
Festival di Cannes –2023
- Premio migliore attore a Kôji Yakusho
- Premio della Giuria ecumenica
César – 2024
- Candidatura miglior film straniero


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