Quel che sapeva Maisie

Cineforum

La vicenda dolorosa del divorzio di due genitori, egoisti e superficiali, viene vista e narrata dalla prospettiva della figlia contesa, Maisie, alla ricerca di punti di riferimento.

Il Film

Tratto dal romanzo del 1897 di Henry James Ciò che sapeva Maisie, il film è ambientato nella New York contemporanea. La storia narra la vita della piccola Maisie, una bambina di sette anni contesa nella causa di divorzio tra i suoi genitori: la mamma Susanna, rockstar affettuosa, ma egocentrica e distratta, e il padre Beale, un mercante d'arte sempre in viaggio d'affari. Il tribunale affida la bambina al padre e quando Beale sposa Margo, la giovane tata di Maisie, Susanna per vendetta prende per marito Lincoln, un barman molto più giovane di lei. Le due coppie si sbarazzano delle rispettive responsabilità scaricando la bambina come un pacco da una casa all'altra e disorientando così i suoi riferimenti. Vezzeggiata o dimenticata, elemento di rottura suo malgrado, la bambina si trova bene solo con Margo, la nuova moglie del padre, e con Lincoln, il nuovo compagno della madre. I due si prendono cura di lei con la dedizione che i genitori non sono capaci di offrirle. I più attenti alla piccola sono proprio loro, e quando i due ragazzi si innamorano e decidono di vivere insieme, Maisie non esita a seguirli perché sono le uniche persone davvero capaci di darle affetto e attenzione.

 

Per riflettere dopo aver visto il film

Il film sviluppa un'idea molto semplice e immediata: narrare un'avventura dolorosa e tormentata attraverso l'originale esperienza di una bambina di sette anni. Quel che sapeva Maisie, tramite una narrazione semplice e piacevole, presenta alcune verità dolorose del mondo di oggi, riuscendo però a trasmettere serenità e speranza. Tutta la storia del film è filtrata con gli occhi della protagonista e il dramma della separazione dei genitori è vissuto con l'emotività di una bambina di sette anni molto più matura della sua età. Attraverso i suoi occhioni nostalgici e desiderosi di affetto cogliamo il mondo da una prospettiva diversa dalla nostra. I registi McGehee e Siegel non sono andati oltre la visione della bambina. Una visione di figlia disputata dai genitori irresponsabili e in lotta tra loro, che la portano a fidarsi di altre persone a lei più vicine e meno superficiali. Una visione nitida e intensa, che dona alla storia una singolare luce e guida lo spettatore a osservare, percepire e conoscere la realtà come una ragazzina alla ricerca del proprio posto in un mondo distratto.

Una possibile lettura

Quel che sapeva Maisie racconta il divorzio tra due genitori, egoisti e superficiali, visto dalla prospettiva della figlia contesa. Maisie osserva il mondo dei grandi alla ricerca del proprio spazio e del bisogno di riconoscimento. Il film è costruito in modo tale che lo spettatore scruta i personaggi tramite la loro relazione con Maisie e lo rende partecipe delle situazioni che lei vive, nonostante la difficoltà di identificarsi con una ragazzina. L'esperienza e l'educazione rappresentano un tema importante nel cammino di formazione e crescita di Maisie. Tutto diventa una forte denuncia verso qui genitori che abdicano ai propri doveri nei confronti dei figli. Maisie si trasforma in un giocattolo plasmabile sul quale gli adulti riversano le loro ambizioni e i sogni non realizzati. Ne nasce un intreccio psicologico molto intenso che mette allo scoperto l'egoismo che alberga nel cuore di una famiglia fragile nella quale i genitori sono troppo presi dagli interessi personali per pensare ai bisogni della loro figlia. Emergono così le privazioni, le difficoltà e le umiliazioni che vivono tanti bambini oggi, troppo piccoli per ribellarsi, capaci però di portarne il peso.

Titolo Originale: What Maisie Knew
Genere: Drammatico
Regia: Scott McGehee, David Siegel
Interpreti: Julianne Moore (Susanna), Alexander Skarsgard (Lincoln), Onata Aprile (Maisie); Joanna Vanderham (Margo), Steve Coogan (Beale)
Nazionalità: Stati Uniti
Distribuzione: Teodora Film
Anno di uscita: 2014
Origine: Stati Uniti (2014)
Soggetto: Tratto dal romanzo omonimo di Henry James
Sceneggiatura: Nancy Doyne, Carroll Cartwright
Fotografia (Scope/a colori): Giles Nuttgens
Musiche: Nick Urata
Montaggio: Madeleine Gavin
Durata: 95'
Produzione: Daniela Tupin Lundberg e Daniel Crown, William Teitler e Charles Weinstock
Tematiche: Bambini; Famiglia; Famiglia - genitori figli; Lavoro; Matrimonio - coppia
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana:
Complesso/problematico/dibattiti
Note: Presentato al Toronto International Film Festival 2012.


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