Storia di una ladra di libri

Il film narra la storia di un'adolescente orfana, Liesel, affidata alle cure di una coppia nella Germania nazista, che, grazie al suo profondo amore per i libri e all'amicizia con il giovane ebreo Max, supera la tragedia della tirannìa e della guerra

Il film

Tratto dal libro dell'australiano Markus Zusak il film, Storia di una ladra di libri, è ambientato nella Germania nazista del '38 sullo sfondo della Seconda guerra mondiale. La protagonista, Liesel Meminger, abbandonata dalla madre costretta a fuggire dal regime nazista a causa delle sue idee, sarà accolta da Rosa e Hans Hubermann. Dai nuovi genitori viene aiutata a superare le difficoltà della vita nel villaggio dove stenta a inserirsi.
Derisa dai compagni perché non sa leggere, Liesel, che ama moltissimo i libri, con grande determinazione e aiutata del padre adottivo Hans, impara ben presto a leggere.
Il suo amico Max, un giovane rifugiato ebreo che i genitori nascondono nel sottoscala della loro cantina, la incoraggia a progredire senza arrendersi mai. Il suo amore per la lettura cresce sempre più e quando un giorno assiste impotente alla distruzione dei volumi che, secondo l'ottusità del regina nazista, hanno contaminato la Germania, si trasformerà in una insaziabile ladra di libri.

Per riflettere dopo aver visto il film

Il regista Brian Percival, attraverso una narrazione classica e didascalica, realizza un film capace di catturare lo spettatore e offrirgli preziosi insegnamenti di vita.
Storia di una ladra di libri è un racconto descrittivo che prende forza dalla storia che narra: l'odissea di un'adolescente orfana, affidata alle cure di una coppia nella Germania nazista. Il tutto si sviluppa in modo scorrevole attraverso momenti di grande intensità. Stranamente la crescita umana è favorita dalla crudeltà degli uomini. La brutalità della guerra e la follia dell'ideologia nazista vengono spazzate via dalla cultura e dai libri, binari preferenziali della conoscenza e del sapere.

Per il regista i libri hanno un capacità formativo e culturale molto importante. Insieme al cinema trasmettono i grandi valori della storia e dello sviluppo umano, nutrendo nello stesso tempo la fantasia e l'emozione.
Storia di una ladra di libri è un film comunicativo in grado di offrire un profondo ammaestramento. La voce fuori campo della Morte, filtro tra la storia e lo spettatore, ricorda che tutti un giorno siamo chiamati a incontrarla.

Una possibile lettura

Storia di una ladra di libri è un film suggestivo che propone temi universali come l'amicizia, la solidarietà, la forza delle idee, il potere delle parole, la bellezza presente anche nei momenti più oscuri della vita.
Una parabola cinematografica che rileva la forza della cultura contro l'ottusità della prevaricazione. Tramite gli occhi di Liesel, ripercorriamo immagini e momenti dell'ultima guerra mondiale, il tutto senza conflitti, armi o campi di concentramento. Sono i suoi occhi che ci parlano di terrore, di amicizia, di legami e desideri.
La ricerca affannosa di libri diventa per lei un bisogno vitale per scoprire il mondo e le sue manifestazioni. La lettura è una specie di coscienza salutare: le parole sono vita, nutrono la conoscenza, dischiudono lo spazio dei ricordi, alleviano il conflitto.
Il libro non mette mai fine agli eventi perché ha il potere di conservarli attraverso la forza della memoria. Sarà proprio per loro mezzo che Liesel abbandona la particolare frivolezza della sua età e impara a leggere, scoprendo il mondo che la circonda e riconoscendo gli arcani misteri della vita. Una rivoluzione di genere che rende il film semplice e raccolto sulla sua idea tematica: la tirannia dell'ignoranza. Dare valore alle idee senza dimenticare cosa significa gratitudine.

 

Titolo originale: The Book Thief
Genere: Drammatico
Regia: Brian Percival
Interpreti: Sophie Nelisse (Liesel Meminger), Geoffrey Rush (Hans Hubermann), Emily Watson (Rosa Hubermann), Ben Schnetzer (Max), Nico Liersch (Rudy)
Nazionalità: Stati Uniti
Distribuzione: 20th Century Fox
Anno di uscita: 2014
Origine: Stati Uniti (2013)
Soggetto: tratto dal romanzo "La bambina che salvava i libri" di Markus Zusak
Sceneggiatura: Michael Petroni
Fotografia (Scope/a colori): Florian Ballhaus
Musiche: John Williams
Montaggio: John Wilson
Durata: 131'
Produzione: Karen Rosenfelt, Ken Blancato
Tematiche: Adolescenza; Educazione; Famiglia; Famiglia - genitori figli; Guerra; Letteratura; Storia;
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile, semplice
Note:
Candidato al Golden Globe e all'Oscar 2014 per la Miglior Colonna Sonora.


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