Un artista è per sempre

Come nasce l'idea di un biglietto artigianale? Da dove trae l'ispirazione? Sr Paola Baldo, paolina e grafica illustrativa, narra la sua esperienza nel creare piccoli capolavori con fiori essicati, simboli e polvere dorata.

"Fin da bambina mi piaceva giocare con i fiori pressati e facevo molti lavoretti". Così racconta sr Paola, classe 1935, mostrandomi la sua tecnica per pressare i fiori di campo e i boccioli di rose, per poi incollarli su migliaia di biglietti realizzati a mano, accompagnandoli con frasi di augurio e di felicitazione. E di fiori ne trovava tanti sulle alte montagne del suo trentino, che le hanno trasmesso, fin da piccola, il senso del bello e l'amore per la natura. In seguito, entrata tra le Figlie di San Paolo, si è specializzata all'Accademia di belle Arti di Urbino e illustrato molti libri sia in Italia che in America Latina, dove è stata missionaria.

Ora, da poco più di dieci anni, si dedica con amore e passione alla produzione di biglietti artigianali, per continuare a trasmettere messaggi di gioia e di speranza adatti alle varie circostanze della vita e ai momenti di festa.

Sr Paola, come nasce l'idea di un nuovo soggetto? Da dove prendi l'ispirazione?
"Per prima cosa chiedo alle Paoline delle Librerie di darmi suggerimenti, in base alle richieste che ricevono dalle persone che frequentano i nostri centri apostolici; poi mando loro alcune proposte e, quando le hanno approvate, comincio la realizzazione. A volte mi chiedono biglietti per gli anniversari di consacrazione religiosa delle suore, oppure per i 18 anni, per la laurea, per la nascita di un bimbo e così via. Per esempio, da poco mi hanno chiesto un soggetto per chi va in pensione. Avevo pensato a una stanza, con una poltrona e un libro, ma poi mi hanno suggerito di rappresentare una scena all'aperto, con un "grazie" alla vita, e allora ho raffigurato un albero e una panchina, con una pila di libri.

In genere, per ispirarmi, faccio ricerche su Internet, osservo la natura, prendo citazioni dalla Bibbia, soprattutto dai Salmi, oppure da poeti e scrittori. Una volta che ho l'idea, la frase e i simboli adatti, comincio a realizzare il biglietto che poi completo con i fiori essicati e altre eventuali decorazioni: motivi traforati, povere dorata...".

Qual è il procedimento per i fiori essicati?
"Per prima cosa raccolgo i fiori di campo quando c'è il sole, in modo che non siano troppo umidi; alcuni come le verbene o il capelvenere, che mi serve per avere i rametti di foglie verdi, li coltivo direttamente nei vasi. Poi li avvolgo nella carta velina, li dispongo in pile con la carta da giornale, che è assorbente, e li presso con libri pesanti, per circa 20 giorni, finché sono ben essicati e sottili.

Per i boccioli di rosa, invece, occorre più lavoro: devo prima tagliare a metà il bocciolo, poi cambiare la carta ogni giorno per una settimana, perché sono molto umidi, poi lasciarli pressati ancora dieci giorni prima di poterli utilizzare. Ho imparato questi metodi da autodidatta, con l'esperienza e leggendo articoli. Quindi li incollo, con colla vinilica, sul biglietto e li presso nuovamente. Alcune consorelle mi aiutano a piegare i biglietti, imbustarli... è un lavoro lungo che richiede fatica, sudore e amore".

Cosa vorresti dire a quelli che ricevono questi biglietti?
"Che penso a loro mentre li realizzo e li accompagno con un grande desiderio di bene".

Visita tutta la collezione dei biglietti artigianali su Paolinestore

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Un artista è per sempre! Sr Paola e sr Elisabetta


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