Le Paoline con i giovani della GMG2016

Alcune Figlie di San Paolo provenienti da diverse nazioni, partecipano alla GMG di Cracovia (26-31 luglio 2016) insieme ai giovani e gli animatori delle loro Chiese locali o nazionali e ci raccontano le attese che portano in cuore.

Mentre a Cracovia fervono gli ultimi ritocchi organizzativi per la Giornata Mondiale della Gioventù, alcune Paoline si preparano a partire per la Polonia con i gruppi di giovani pellegrini, per vivere insieme a papa Francesco questo splendido evento, dal tema "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia" (Mt 5,7).

Si tratta di: sr Veronica Bernasconi (Italiana, della comunità di Bologna) e sr Nikki Ramos (Filippina, della comunità di Valencia-Spagna), che partecipano con la Diocesi di Bologna; sr Cettina Talarico (Italiana della comunità di Messina) e partecipa con la Diocesi di Messina; sr Elaine Penrice (Scozzese, della comunità di Londra-Inghilterra), che partecipa con il gruppo nazionale di pastorale vocazionale della Gran Bretagna, alle quali abbiamo rivolto qualche domanda; sr Emiliana Park, che partecipa con i giovani della Corea e altre.

1. Come vi siete preparate alla GMG e quali sono le attese che portate in cuore?

Sr Veronica fspSr Veronica: Sono contenta di partecipare alla GMG2016 con i 950 giovani della diocesi di Bologna. Con loro, dopo due serate di formazione sul senso, sui luoghi e sui personaggi delle Giornate Mondiali della Gioventù abbiamo avuto un bellissimo incontro con il nostro amato arcivescovo monsignor Matteo Zuppi nell'auditorium dell'Antoniano.
Il vescovo, ci ha comunicato con grande gioia che verrà con noi a Cracovia, ci ha spiegato come fare lo zaino. Secondo lui tre cose non devono mancare: il cuore, la preghiera e la fraternità.
Ha insistito sul cuore: ogni esperienza va vissuta con tutto noi stessi perché solo con il cuore, l'anno della misericordia ce lo insegna, possiamo cambiare la nostra vita. La fraternità è fra di noi, con coloro che incontreremo e con coloro che ci ospiteranno.

Tanti sono i giovani della diocesi e varie sono le età e le esperienze di vita, per questo sono varie le speranze. In tanti ho visto il desiderio di cercare la felicità. Tutti i giovani si aspettano un'esperienza che sia capace di radicare la loro vita. Alcuni ambiscono a vedere il papa, altri vogliono fare un'esperienza di Chiesa, alcuni si augurano di trovare in questa circostanza la strada per la loro vita e per il loro futuro.

Sr Nikki: Io sono un esempio dell'internazionalità della GMG e sempre in questi incontri porto nel cuore il desiderio di poter conoscere ancora altre realtà, altre culture, lingue, per accogliere la ricchezza degli altri e imparare da loro.
L'esperienza e la diversità aiutano sempre a crescere e aprire la mente e il cuore al mondo. Spero di approfittare di questo momento per poter vivere un cammino di fede con dei giovani della mia stessa età e per condividere la gioia del Vangelo.

paoline cettina gmg pSr Cettina: Partecipo alla GMG di Cracovia con un un gruppo di giovani della diocesi di Messina, città dove abito. Per la preparazione a questo grande appuntamento voglio solo far notare che, a differenza di altre volte, quest'anno abbiamo utilizzato anche whatsapp, creando un gruppo dove abbiamo iniziato a conoscerci prima dell'incontro fisico. Ci siamo presentati, conosciuti, abbiamo condiviso le nostre aspettative e stiamo continuando a condividere....
Da quel che percepisco i giovani si aspettano di incontrarsi tra loro, di prendere contatto con una chiesa giovane, a livello mondiale, per interagire con altri giovani e condividere quello che è il messaggio di Gesù. Ma soprattutto aspettano di ascoltare il messaggio che il papa vuole dare loro.

Sr Elaine: Sono molto felice di andare alla GMG con il gruppo nazionale di Inghilterra e Galles, che prevede la partecipazione di 4000 pellegrini, appassionati di Cristo e della sua Chiesa. I giovani hanno seguito un percorso di preparazione in tutte le diocesi di provenienza e dopo il loro ritorno condivideranno la loro esperienza con le rispettive parrocchie. Essi si sentono "ambasciatori", sostenuti e inviati, grazie al fuoco dello Spirito che fa crescere la fede e il coraggio, per poter animare a loro volta i fratelli e le sorelle rimasti a casa.
Il gruppo nazionale si occupa anche di tutta la preparazione tecnica: visti e biglietti, social, comunicazioni tra ambasciate... Dobbiamo ringraziare davvero tutti gli organizzatori che hanno lavorato molto per questo incontro mondiale dei giovani.

2. Quale augurio volete rivolgere ai giovani della GMG?

Sr Veronica: Voglio augurare che la loro esperienza sia come una vetrata variopinta: fatta di tanti pezzi che compongono un puzzle con vari colori. Che l'esperienza della GMG, che avrà colori diversi dai più scuri ai più chiari (ci saranno anche momenti difficili), possa essere un mosaico che formi noi stessi e cambi la nostra vita. E che possa avere al centro una luce e questa luce sia Gesù. Possa essere anche una prima esperienza di annuncio, perché noi che andiamo alla GMG possiamo farci annunciatori di luce. A tutti: buona GMG!

Sr Nikki:sr Nikki fspPer realizzare questa video-intervista ho utilizzato il mio cellulare, auguro a tutti quanti, di poter utilizzare i mezzi più nuovi che abbiamo in mano  per essere testimoni della bellezza del Vangelo verso coloro che ci seguono nei social networks.
Che questo evento possa essere un "hashtag" o un "post", a cui tutti possano mettere un "mi piace" nel web, ma anche nella vita!

Sr Cettina: L'augurio che voglio rivolgere ai giovani é quello di lasciarsi incontrare dal Signore, un incontro che li trasformi in missionari del Vangelo verso tutti coloro che accostano nel loro cammino.

sr Elaine fspSr Elaine: Prego, come Paolina, per tutti voi, perché possiate godere fino in fondo l'amore e la misericordia di Dio per voi. Che l'incontro tra voi giovani di tutto il mondo, di diversi lingue e culture, sia una testimonianza di solidarietà, che grida al mondo ferito che in Cristo siamo una cosa sola. San Paolo ci dice:

"Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii esempio ai fedeli nelle parole, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. Fino al mio arrivo, dèdicati alla lettura, all'esortazione e all'insegnamento. Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di profeti, con l'imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri. Abbi premura di queste cose, dèdicati ad esse interamente perché tutti vedano il tuo progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano." (1 Tim 4,12-16).

Voi giovani siate la nostra speranza, saggezza. Invito tutti, alla zona della pastorale vocazionale, vicino allo stadio di Cracovia, dove tutti i giovani di tutte le lingue possono riflettere sulla loro vocazione – vocazione prima ad amare, poi a vivere secondo il piano di Dio, personalizzato per ognuno di noi.

La parola a sr Veronica e sr Nikki


La parola a sr Cettina e sr Elaine


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