Sui passi di Tecla/2

Secondo pellegrinaggio a piedi da Castagnito ad Alba

Organizzato dalle Figlie di San Paolo, sabato 9 aprile 2016, per il secondo anno consecutivo, si è realizzato il pellegrinaggio a piedi da Castagnito ad Alba, sia per ricordare la figura della Venerabile Tecla Merlo, originaria di Castagnito, sia per raggiungere e attraversare la Porta Santa del Duomo di Alba, in occasione del Giubileo della misericordia.

Contro ogni avversa previsione meteo, sabato 9 aprile, in Piemonte, è stato un giorno splendente di sole che ha consentito a un folto gruppo di pellegrini, provenienti dalle zone vicino a Castagnito e anche da Torino, di percorrere a piedi circa 10 km di strada che separano Castagnito da Alba. È il cammino compiuto il 27 giugno 1915, all'età di 21 anni, da Tecla Merlo, prima Figlia di San Paolo, collaboratrice fedele del Beato Don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina.

Tecla si mise in viaggio per incontrare, nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Alba, don Alberione, che le proponeva una meta tutta da scoprire: "Diventare suora della buona stampa". Il "sì" detto da Tecla nella fede fu il primo passo del lungo cammino per portare a compimento il sogno del Fondatore: fare qualcosa per Dio e per l'umanità del suo tempo con gli strumenti che il progresso umano mette a servizio della persona. Nel mondo intero il "pellegrinaggio di Tecla" ha aperto la strada a tante altre giovani che nel tempo, sul suo esempio, hanno deciso di seguire il Signore, come san Paolo, per annunciare il Vangelo nella cultura della comunicazione.

Con gioia e spirito universale

paoline riccieri pellegrinaggio1In occasione del pellegrinaggio erano presenti 20 giovani suore paoline che si preparano ai voti perpetui, provenienti da 15 nazioni del mondo: Uganda, Nigeria, Colombia, Porto Rico, Brasile, Pakistan, Corea, Taiwan, Spagna, Romania, Repubblica Ceca, Congo, Stati Uniti, Filippine e Malesia. I loro canti gioiosi, nelle diverse lingue, hanno risuonato lungo il cammino creando un'atmosfera davvero speciale, di gioia, di cordialità e di apertura al mondo intero.

Il percorso prevedeva la partenza dalla casa natale di Tecla Merlo, a Castagnito, dopo la Celebrazione della Parola alla quale hanno partecipato i due co-parroci di Castagnito, che insieme a don Guido Colombo, sacerdote paolino, hanno benedetto i pellegrini. Per tutto il pellegrinaggio una grande Bibbia, portata aperta a turno dai partecipanti, ha segnato il cammino, per ricordare la presenza di Cristo, Parola vivente, che ci precede e accompagna sempre sulle strade della vita.

Ad accogliere i pellegrini ad Alba vi era il vice-parroco della parrocchia del Duomo che ha avuto parole di affetto e di apprezzamento per l'iniziativa. Anche il sindaco di Castagnito ha camminato con il gruppo, ha partecipato al passaggio della Porta Santa della Misericordia e alla Celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Alba, a conclusione dell'evento.

Il pellegrinaggio, si sa, è metafora della vita e anche questa seconda esperienza, vissuta in un clima di preghiera e di festa, è stata ricca di grazia nella consapevolezza che la fede non è mai un cammino solitario, ma sempre un sentiero condiviso verso i veri orizzonti della vita.


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