Il girotondo non passa mai di moda

Chi non conosce la famosa canzoncina Ci son due coccodrilli ed un orango tango? La caratteristica che l'ha resa così popolare è la corrispondenza testo-gestualità: non solo un gioco divertente, ma utile a sviluppare la comprensione delle parole, la loro corrispondenza con i gesti, a conoscere e utilizzare il linguaggio corporeo oltre quello verbale.
È proprio il repertorio musicale tradizionale per l'infanzia che ce lo insegna: come Questo è l'occhio bello che fa individuare le parti del viso, come Giro girotondo, che ha fatto "girare tenendosi per mano e "cadere giù per terra" i bambini di tante generazioni.

Musica e attività per i più piccoli: creatività e semplicità

Precisamente con un girotondo si apre la proposta editoriale Filastrocche per giocare. Un girotondo degli amici di tutto il mondo, tra cinesini, indiani e argentini, tra chi suona il violino e chi suona il tamburo... L'attenzione è sempre rivolta alla semplicità di esecuzione delle melodie, alla corrispondenza parole-gesti e al movimento di gruppo in base al ritmo.
Con questo criterio sono trattate le parti del corpo in forma di simpatiche canzoncine: Mani manine (che "son pronte ad indicare e sanno accarezzare, mandano un bacino e cullano il bambino"), Piede piedino (che corre, saltella e... "non manda un profumino"...). E poi le andature degli animali (La rana saltellava), l'imitazione dei gesti (Specchio specchio), i movimenti sotto-sopra (C'è un anello in fondo al mare) e tanto altro. In tutto, dieci canzoni simpatiche e semplici da imparare.
Scrivere musica per i più piccoli non è così facile come si possa pensare: il rischio è sempre quello di farsi tentare da qualche passaggio accattivante, ma complesso, da estensioni troppo ampie e intervalli di note non adatti all'età di riferimento.
Paola Serafino, musicista e docente al Conservatorio di Santa Cecilia che ha composto e arrangiato i brani, grazie alla sua esperienza nella didattica musicale con i bambini ha saputo coniugare la creatività e la piacevolezza delle melodie con la loro semplicità di apprendimento e di esecuzione, mantenendole alla portata dei più piccoli. Anche i testi si attengono al criterio della semplicità e giocano con rime, accenti e ritmi che, oltre all'attenzione per i significati e per il linguaggio, ne facilitano la memorizzazione.
Insieme ai canti e al coordinamento motorio (visualizzato attraverso disegni dettagliati sui gesti abbinati alle filastrocche), nel libro vengono proposte altre attività: manualità artistica, drammatizzazione, teatro delle marionette, giochi, racconti.

A chi è indirizzato il progetto?

Il progetto ludico-educativo proposto in Filastrocche per giocare è utile a educatori, insegnanti, animatori. È un lavoro ricco di indicazioni e idee per l'animazione dei bambini, per i laboratori di educazione motoria, per i laboratori teatrali e musicali e per altre attività espressive, adattabile alle diverse esigenze e secondo un'articolazione personalizzata di unità di apprendimento. Può naturalmente essere utilizzato anche in famiglia, da genitori disponibili a giocare costruttivamente con i propri figli: perché il gioco è davvero un elemento fondamentale della crescita di ogni bambino.