2. L'ospite atteso

Avvento per giovani - Seconda settimana

Seconda settimana di Avvento. Dopo aver reso brillanti le "finestre" della nostra casa, aiutando i nostri occhi a vedere le cose necessarie per la nostra vita, è il momento di mettersi in azione per pulire i "pavimenti", che sono le basi, le fondamenta della nostra vita, quelli che reggono tutta la nostra casa. Secchio, spazzolone, strofinaccio, detersivo.. Pronti? Ok, al lavoro!

Vangelo della seconda settimana di Avvento

Luca 3,1-6
Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

lavori in corso1. Lavori in corso

Prepariamo la nostra casa perché sia confortevole togliendo qualcosa che non serve.

«Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate». L'Avvento non è solo tempo di attesa della seconda venuta del Signore, ma è anche tempo di preparazione al Natale. Attendere il Signore significa desiderare il suo arrivo, la sua presenza tra noi. E quindi occorre preparargli la via, sgomberare lo spazio che è davanti a Lui, come si fa quando a casa arriva un ospite e tutto, in breve tempo, cambia forma a causa della sua venuta.
Il brano evangelico di questa seconda domenica di Avvento ha come protagonista la figura di Giovanni il Battista, figlio di Zaccaria e di Elisabetta, cugina di Maria. Quest'uomo viene dal deserto ed è vissuto «predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati». Il suo messaggio è chiaro, è un imperativo: Preparate la via del Signore! Queste parole della profezia di Isaia, pronunciate attraverso la voce del Battista, ci ricordano che per preparare la strada a Gesù che viene dobbiamo fare un po' di pulizia delle superfici della nostra vita. Quando si riceve qualcuno in casa, una delle cose da fare è quella di pulire il pavimento. La scelta di detersivi adatti e la rimozione di oggetti che la ostacolerebbero è di fondamentale importanza. Il pavimento richiama la solidità e la tenuta di una casa. Va curato con molta attenzione per non rovinarlo. Preparare, raddrizzare, riempire e abbassare sono verbi che ci indicano come appianare il suolo irregolare della nostra casa.
La vita è piena di buche pericolose, burroni, monti e colli, strade impervie: sono le nostre insicurezze, la solitudine riempita dalla ricerca di likes, le paure che ciascuno si porta dentro e non ci rendono felici. Sono questi alcuni degli spazi che assorbono tante nostre energie, ci fanno vivacchiare separandoci dal desiderio di diventare veramente noi stessi e non diversi da come siamo, secondo i nostri schemi mentali spesso ristretti dalle mode attuali.
Allora è necessario aggiustare la strada, risolvere quelle situazioni che non ci vanno a genio, che sentiamo faticose: occorre svincolarci dalla ricerca di una felicità legata solo a un buon voto o agli umori di una persona che ci sta accanto, a piccole e banali attese, troppo superficiali. Occorre avere il coraggio di abbassare il nostro sguardo orgoglioso, di abbandonare nel nostro cuore sentimenti di rivalità, di rancore, di disprezzo e di razzismo, di abbattere le montagne dei pregiudizi che non ci permettono di mantenere la giusta distanza nei rapporti con le persone e con le cose. Dobbiamo eliminare la paura di scappare da tutto ciò o la tentazione di far finta di niente.

E tu che cosa toglieresti?

Prepara la  festa2. Prepara la festa

Tutta la nostra vita è quel luogo pronto ad accogliere Gesù che nasce anche oggi; cerchiamo un atteggiamento da vivere.

«Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!». Ma a quale salvezza pensiamo? Salvare qualcosa nel mondo digitale significa salvarla dall'oblio, dalla dimenticanza, dalla cancellazione. Salvare in senso teologico significa salvarla dalla dannazione, dalla condanna, afferma p. Antonio Spadaro.
Qual è la lente di ingrandimento attraverso cui rileggere il termine salvezza? Non ci sono dubbi: Dio vuole salvare ciascuno di noi, ma vuole farlo contando sulla nostra collaborazione. Nessuno di noi deve sentirsi escluso dall'incontro con l'amore instancabile di Dio, dalla realizzazione del suo regno. Tutti possiamo ospitare la venuta del Signore nelle cronache della nostra vita. L'ospite arriverà perché Dio mantiene sempre le sue promesse, ma troverà... i pavimenti della nostra casa splendenti? Quali prodotti usare e come utilizzarli affinché le superfici siano degne di accoglierlo? Ti propongo di usare un buon detergente profumato, come ad esempio il Sacramento della Riconciliazione.
A volte, tentati dal male, ci ritroviamo a percorrere strade che, prima o poi, ci allontanano da Dio e ci portano a rompere la comunione con Lui e con gli altri. La riconciliazione ci consente di ristabilire la relazione con il Signore e con il prossimo ogni qual volta il peccato la interrompe; ci spinge ad adottare nuovi stili di vita secondo logiche di giustizia, pace, tolleranza, attenzione all'altro per poter gioire alla presenza del Signore che viene. Per concludere ti suggerisco di utilizzare una buona cera per pavimenti che copre ogni imperfezione: la pazienza. Spesso i nostri sforzi non raggiungono i risultati desiderati; vogliamo convertirci e migliorare in qualche aspetto della vita e non ce la facciamo. Per tutti l'Avvento è un invito a lavorare senza scoraggiarsi, anche se le cose non riescono come vorremmo.

E tu cosa prepareresti?

Parole sussurrate3. Parole sussurrate

Componiamo una preghiera: segno del desiderio di ciò che vogliamo dire al nostro ospite Gesù.

O Gesù, caro amico, tu continui a bussare alla porta del mio cuore.
Mi chiedi di prepararmi all'incontro con te e
di percorrere insieme le strade della vita.
Rendi saldi i miei passi sulle tue vie.
Insegnami a riconoscerti nei volti, nei gesti
di coloro che incontro ogni giorno,
nella natura, nella tua Parola, nell'Eucaristia.
Fammi gustare la tua attesa con stupore e con rinnovato entusiasmo,
senza dare nulla per scontato perché con te tutto è un regalo stupendo.

E tu cosa diresti?

Aggiungi un posto tavola4. Aggiungi un posto a tavola 

Adesso tocca ad un testimone, qualcuno che ci parlerà, per esperienza, di Gesù, il nostro ospite atteso. Guarda il video.


Luca, animatore e studente di teologia, si chiede, dopo aver ascoltato le parole di Giovanni il Battista il perché del preparare la strada al Signore...

E tu chi inviteresti?



scarica il PDF della proposta


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