Rassegnazione o stupore?

#QuaGiò: Quaresima Giovane /5

Il Tempo di Quaresima sta volgendo al termine. In questa quinta domenica il versetto tratto dal profeta Isaia ci aiuta a riscoprire un Dio che è sempre presente nella nostra storia e che ci cammina a fianco rendendo nuovo ogni giorno che viviamo. Rassegnazione o stupore davanti a tutto questo? Ricordati di condividere le tue riflessioni sui social con l'hashtag #QuaGiò, dopo aver letto quanto proposto.

#QuaParola1. #QuaParola: leggi il versetto biblico

«Ecco io faccio una cosa nuova: non ve ne accorgete?» (Is 43,17).

L'annuncio del profeta Isaia a Israele, popolo di Dio, testimonia come il popolo eletto ha vissuto un'esperienza straordinaria di incontro con il Signore nell'ordinarietà della sua vicenda umana. La bellezza di Dio, che si è rivelato a questo popolo, lo ha segnato in tutte le sue dimensioni. Questo piccolo gruppo di persone, designato quale popolo di Dio, ha iniziato a credere in Lui, partendo da Abramo che ha creduto al Dio che lo ha chiamato per nome iniziando una storia personale con lui e con Israele. In seguito il popolo eletto ha sperimentato la liberazione dall'Egitto per mezzo di Mosè e ora vive la deportazione in Babilonia, ancora e di nuovo schiavo di altri popoli.
Per Israele ci sono stati lunghi tempi di dolore e di prigionia. Dio, però, non l'ha mai abbandonato.

I capitoli 40-55 del libro di questo grande profeta sono chiamati "Il libro della consolazione" perché Isaia ricorda e annuncia a Israele che Dio continuerà a salvarlo, a prendersi cura di lui, e lo aiuta a ricordare che tutta la sua storia è sempre stata una storia di amore tenero e misericordioso del Dio che si è rivelato come Dio di Abramo, di Mosè e di Giacobbe. Un Dio che ha voluto instaurare una relazione personale con il suo Popolo e lo invita a scoprire, dentro questo periodo di deportazione, come Dio stesso stia aprendo una strada nuova, una strada di liberazione, di salvezza. Israele dovrà solo saper intravedere questa nuova "strada", avere occhi nuovi, cuore nuovo e piedi pronti per camminare.

 

#QuaVita2. #QuaVita: vivi la relazione con Dio nel quotidiano

Com'è difficile riuscire ad alzare lo sguardo, accorgerci di quello che c'è attorno a noi o dentro di noi, per non dire quanto sia difficile guardare il cielo! Normalmente siamo troppo presi a leggere, scrivere e... guardare il nostro cellulare. Siamo presi dalle nostre ansie quotidiane e neanche ci sfiora l'idea che qualcosa possa cambiare o stia cambiando attorno a noi e magari dentro di noi! La solita prof., la solita rompiscatole, i soliti genitori, la solita vacanza... il solito Dio, quello del catechismo, che forse – apparentemente – ci osserva troppo e, se sbagliamo, siamo fregati! Poi, inaspettatamente, arriva un'esperienza nuova; magari eri a messa per far contenti i tuoi e una Parola del Vangelo ti ha incuriosito, ti ha fatto sentire bene!
Uscendo di casa hai visto che quella tua compagna di scuola che ti sembrava strana e che in quel momento sta aiutando un gruppetto di ragazzini del tuo quartiere e scorgi sul suo volto una certa felicità. All'improvviso cominci a scoprire che la fede, forse, non toglie qualcosa alla vita, ma aggiunge un livello di libertà e di gioia che sembra persino difficile dirlo: è più bello provare e lasciarsi affascinare da questo Dio che ha il volto di Gesù piuttosto che rassegnarsi alla solita vita!

 

#QuaWeb3. #QuaWeb: naviga con la Parola come bussola

Esistono tantissime cose belle, azioni o mobilitazioni a favore di progetti di pace, solidarietà, accoglienza ecc. che trovano nel web e nei social un ambiente importante per la loro conoscenza e realizzazione. Penso a quello che è riuscita a fare Greta Thunberg, la ragazzina svedese di 16 anni, con la sua sensibilità alla salute del nostro pianeta e ai cambiamenti climatici, in particolare al surriscaldamento globale. È diventata una delle attiviste pro-clima più conosciute al mondo, candidata persino al premio Nobel per la Pace 2019. Una che non si rassegna! «Sto manifestando perché nessun altro lo fa, è una mia responsabilità morale farlo, - ha detto ai giornalisti che l'hanno intervistata - voglio che i politici mettano la questione climatica tra le loro priorità e la considerino come una crisi vera e propria».
La sua protesta e il suo desiderio di sensibilizzare i politici del suo Paese e del mondo hanno contagiato molti giovanissimi che hanno manifestato per il clima nelle piazze di numerosi paesi del Mondo proprio qualche settimana fa. Ecco ciò che può nascere di bello e di importante da piccoli gesti e da forti motivazioni. Al di là delle possibili strumentalizzazioni, i social, in questo, sono stati molto importati e determinanti!

E tu, sei pronto a lasciarti stupire da qualcosa di bello e di nuovo che succede attorno a te o sei solito dire che non c'è mai nulla di nuovo e che bisogna solo rassegnarsi? Ti invito a vedere il video del singolo di Nek che ha proposto a Sanremo 2019: Mi farò trovare pronto. Saremo pronti per essere all'altezza dell'amore? Dell'amore umano e di quell'amore con la "A" maiuscola che passa necessariamente dalle nostre esperienze umane?

#QuaGiò4. #QuaGiò: provati e tagga

Porta in Chiesa quanto hai risparmiato in questa Quaresima e mettilo nella cassettina per i poveri oppure compra dei viveri e portali alla Caritas o prepara un dono per una famiglia o un amico che potrebbe averne bisogno. Chiedi allo Spirito Santo che ti aiuti a individuare a chi farne dono. Le riflessioni più significative, dopo aver compiuto questo gesto, scritte o registrate, postale e hashtaggale con #QuaGiò.

  #QuaGiò: stacca, prega, vivi


Il percorso

1.  Cos'è la felicità - I settimana |   2. Dov'è il tuo Tabor? - II settimana |   3. Stare fermi o camminare - III settimana |   4. L'amore corre incontro - IV settimana  | 5. Rassegnazione o stupore? - V settimana  6. Dentro la sofferenza da combattenti - VI settimana


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