L'incredibile storia dell'Isola delle Rose

Cineforum

Un'ode alla disobbedienza civile e un inno alla capacità di dare corpo ai propri sogni: una storia vera che ha dell'incredibile e che il regista Sydney Sibilia racconta come una favola sempre sul punto di trasformarsi in incubo. Gli anni sessanta, la ribellione giovanile, le grandi speranze di un'epoca...

Il film

Il film L'incredibile storia dell'Isola delle Rose, diretto da Sydney Sibilia, racconta la realizzazione di una piattaforma marittima, creata da Giorgio Rosa al largo delle coste di Rimini, fuori dalle acque territoriali italiane. Il sogno di questo ingegnere creativo e visionario è di trasformare il basamento in una micronazione autonoma, battezzandola Isola delle Rose, con una vita propria, una lingua ufficiale (l'esperanto), un governo, una moneta e un'emissione postale. La sua avventura rocambolesca incontra l'adesione di altri giovani che condividono il suo desiderio di indipendenza e libertà. Con la speranza di fare di questo microcosmo uno stato indipendente, Giorgio rivolge la sua richiesta alle autorità italiane e si impegna, insieme ai suoi amici, per fare arrivare il caso dinanzi alle Nazioni Unite. La sua idea ottiene eccezionalmente il parere positivo dell'ONU, mentre è contraria la risposta del governo italiano. Malgrado i tentativi di corruzione, gli avvertimenti, le minacce e, l'abbandono dei suoi amici, Giorgio non desiste. Il sogno si infrange solo quando, dopo una dichiarazione di guerra da parte dei politici italiani, viene inviano l'incrociatore Andrea Doria per bombardare e distruggere la piattaforma dell'Isola delle Rose.

Per riflettere dopo aver visto il film

Il film è uno sguardo ironico sull'Italia degli anni Sessanta che ci avvolge e commuove. Ispirato a una storia vera avvenuta tra il 1968 e il 1969, L'incredibile storia dell'Isola delle Rose, narra la genialità e il sogno utopistico dell'ingegnere Giorgio Rosa che costruì un'isola in acciaio al largo di Rimini, poco oltre il limite delle acque territoriali italiane, fondando così la Repubblica dell'Isola delle Rose. Si concretizza in questo modo il sogno di uno Stato indipendente di cui lui stesso ne diventa presidente. Una realtà che fa sentire la sua voce a livello politico-sociale rivendicando l'approvazione dalle istituzioni italiane e europee. Dai titoli di coda che scorrono alla fine del film scopriamo che il Consiglio d'Europa aveva rinunciato ad esprimersi sulla disputa ritenendola una controversia tra due soggetti sovrani, riconoscendo così, anche se in modo non esplicito, la richiesta di autonomia dell'Isola delle Rose.

Una possibile lettura

L'incredibile storia dell'Isola delle Rose è «un film dal cuore ribelle basato su fatti reali», come dichiara la presentazione. La giornalista Catherine Balle lo ha descritto come «una commedia energica e piena di vita». Uno spaccato di storia italiana che apre la nostra riflessione su un evento straordinario che ha portato i protagonisti a un confronto serrato tra l'autogoverno dei singoli con quello spersonalizzato degli Stati. A livello tematico il film ci porta a riflettere su diversi versanti: la realtà italiana del tempo, il legame tra istituzioni e politica, il mondo dei giovani e il loro desiderio di rinnovamento. Durante la visione ci troviamo a fare il tifo per l'eroe protagonista, l'ingegnere Giorgio Rosa: deciso, innovatore, appassionato e idealista. Sogniamo insieme a lui, assecondandolo nella realizzazione di un luogo dove abitare affrancati dalle leggi di una Italia conformista e ipocrita, diventando a nostra volta testimoni di un'esperienza che, al disopra di ogni giudizio morale o sociale, vale la pena conoscere e comprendere nella sua particolarità. Il regista Sibilia ci ripropone in modo vivace e pungente la sfida di questo uomo che si è battuto per costruire un mondo idealista e democratico, una visione che appare ai nostri giorni, avvolti dalla tristezza dell'isolamento, coinvolgente e straordinaria.

Genere: Biografico, Commedia
Regia: Sydney Sibilia
Interpreti: Elio Germano (Giorgio Rosa), Matilda De Angelis (Gabriella), Leonardo Lidi (Maurizio Orlandini), Luca Zingaretti (Giovanni Leone, Presidente del Consiglio dei ministri), Fabrizio Bentivoglio (Franco Restivo, minsitro dell'Interno), François Cluzet (Jean Baptiste Tomà), Violetta Zironi (Franca)
Nazionalità: Italia
Distribuzione: Netflix
Anno di uscita: 2020
Soggetto e Sceneggiatura: Sydney Sibilia, Francesca Manieri
Fotografia: Valerio Azzali
Musica: Michele Braga
Montaggio: Gianni Vezzosi
Durata: 118'
Produzione: Matteo Rovere per Grøenlandia e Netflix
Valutazione del Centro Nazionale Valutazione film della Conferenza Episcopale Italiana: Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematiche: Amicizia, Amore-Sentimenti, Famiglia, Lavoro, Libertà, Mare, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Storia
Note:
- Si basa su una vicenda realmente accaduta in Italia negli anni '60.


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