La più grande ingiustizia

L'alimentazione è l'energia vitale del Pianeta: si può assicurare a tutta l'umanità un'alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? Questa la grande provocazione lanciata al mondo dall'Esposizione Universale che si tiene solitamente ogni 5 anni. Prendendo spunto dall'Expo 2015, l'editrice Paoline lancia la stessa sfida a bambini e ragazzi cercando di coinvolgerli in una grande avventura tra Africa e Italia.

"Una spiga per Kahlim" coinvolgente libro per ragazzi sul difficile tema della fame nel mondo, si ispira a fatti realmente accaduti a due ragazzine straordinarie che parlarono ai potenti del mondo: Severn Suzuki, conosciuta come "la ragazzina di 13 anni che zittì il mondo per 6 minuti", e Malala Yousafzai impegnata per la lotta ai diritti dei bambini.

Un racconto intrigante

Le sue pagine raccontano la storia di Margherita, una bambina italiana nata e cresciuta in una missione cattolica in Uganda dove viene chiamata Maua. Lei vive una vita felice in un paese difficile grazie anche all'amico Kahlim, un bambino che abita con la mamma nella missione.

"La spiga era corta, storta e con pochi chicchi; eppure, per il solo fatto di essere nata da quella terra polverosa e arida, era un piccolo miracolo...
Kahlim intrecciò il suo mignolo scuro con quello più chiaro di Maua e, con la mano libera, vi legò intorno lo stelo della spiga.
– Questo è un giuramento solenne. Nessuno di noi due permetterà mai che l'altro abbia fame. Promesso?
– Promesso – rispose Maua, mentre l'ultimo spicchio di sole d'Africa cadeva oltre l'orizzonte.
Maua respirò a fondo, cercando di spingere giù, da qualche parte dentro di sé, il groppo che aveva in gola..."

L'idillio viene bruscamente interrotto quando i suoi genitori, il papà cooperatore internazionale e la mamma medico, le annunciano il loro ritorno in Italia allo scopo di darle maggiori opportunità di crescita. Ribellione, dolore e rabbia non servono a nulla. Maua si trova a ricominciare una faticosa vita lontana da tutto ciò che conosceva, in un mondo per lei così diverso, ricco e sprecone, soprattutto di cibo. Con il tempo riesce a integrarsi in classe e fa amicizia con alcuni compagni. Le è di grande aiuto la compagnia di Rudi, un ragazzo che lavora nella mensa scolastica e studia all'università scienze dell'alimentazione e perciò le spiega molte cose sulla distribuzione delle risorse:

"La fame è la più grande ingiustizia del mondo, e non si può costruire un mondo di pace sulle pance vuote.
Maua non ci aveva mai pensato prima, ma Rudi aveva ragione. La fame non è solo dolore fisico, non uccide solo perché priva il corpo delle forze e lo lascia in balìa delle malattie. La fame e la disuguaglianza uccidono perché mettono le persone le une contro le altre, perché fanno nascere l'odio e la sete di vendetta. Perché sono spesso la causa delle guerre e dei conflitti."

Il cuore di Margherita è ancora in Africa con Kahlim, con cui si tiene in contatto via mail. Per aiutare lui e la sua gente ha un'idea 'impossibile': farlo venire in Italia a parlare all'Expo. Per pagargli il volo, Margherita e i suoi amici, aiutati da Rudi, partecipano a un concorso di cucina e lo vincono. Grazie alla raccolta Kahlim parlerà all'Expo della sua terra e di equa distribuzione delle risorse alimentari, portando una spiga di grano del suo Paese.

Da: Chiara Valentina Segré e Allegretti Angela, Una spiga per Kahlim, Paoline

 

 


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