Accogliete il Verbo - Natale del Signore

Immagine&Parola - Avvento-Natale Anno B

Il bambino di Nazaret è segno non di una speranza qualsiasi, ma della speranza che nasce dalla prossimità di Dio. Natale ci ricorda che l'Eterno scende, si abbassa, si fa carne, si affida alle nostre mani.

Entriamo nello spirito di questa scena seguendo le tappe proposte dall'itinerario (vedi introduzione ai momenti: guarda, ascolta, immagina, dona).

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Dopo un canto iniziale intonato al clima proprio di questo tempo, si proietta o si consegna l'immagine proposta e si lascia uno spazio perché ciascuno possa esprimere ciò che lo colpisce.
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Dio di carne

A Natale la Parola è un bambino
che non sa parlare.
L'Eterno è un neonato, appena il mattino di una vita.
Ecco il prodigio più grande: Dio di carne... (continua)

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Lettura dal vangelo secondo Giovanni (Gv 1,1-18)

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta...(continua)

Venne un uomo...
"Il Verbo di Dio si è fatto carne", scrive Giovanni. Il bambino di Nazaret è perciò segno non di una speranza qualsiasi, ma della speranza che nasce dalla prossimità di Dio. Dio non va più immaginato nelle remote lontananze dei cieli, impassibile nella sua beatitudine e indifferente alle nostre vicende, ma pienamente coinvolto mediante la fragile carne di un bambino. Dio scende, si abbassa, si fa carne, si affida alle nostre mani. (...) Ci pare di capire che il Verbo di Dio, incarnandosi, non solo ci ha rivelato la prossimità amante di Dio, ma ci ha indicato il cammino da seguire per realizzare le attese più profonde e più segrete del nostro cuore. I pastori hanno capito. Così ora sono i puri di cuore, i semplici, i piccoli a capire. La ricchezza più grande è l'amore, ricevuto e donato.
L'evento di Betlemme è un mistero grande e luminoso perché l'amore di Dio si è fatto carne
e nella semplicità di un bambino
si offre a tutti coloro che cercano
il segreto della pace e della vera gioia.

Da: Sul respiro di Dio. Commento alle letture festive. Anno B. Rito romano e ambrosiano, di Luigi Pozzoli, Paoline

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Si riprende l'immagine iniziale o la si proietta. La guida invita a considerare alcuni dettagli, ai quali l'autrice ha collegato un particolare significato simbolico:

- Il Padre e il Figlio
- Tra cielo e terra
- Fascio di luce e parole

A seguire, ciascuno può immaginare liberamente altre scene di vita, altri simboli, altri collegamenti con la Parola raffigurata, proclamata e ascoltata e condividere spontaneamente le proprie rappresentazioni con la preghiera di lode, invocazione, supplica che ne è scaturita.

 

scarica il PDF del testo per la preghiera

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Come impegno conclusivo, a partire da quanto pregato, ognuno si impegna a preparare un breve momento di preghiera da realizzare davanti al Presepio di casa, insieme ai propri familiari.

Progetto a cura della redazione Paoline.it
Immagine: Elaine Penrice
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni, Leonida Zamuda
Voce: Gianni Bersanetti
Brani musicale: Elena Guidi, Solo l'amore crea, in Le corde dell'anima, Paoline
Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca

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