Doni di Grazia: i Sacramenti nei canti di Frisina

I brani di Marco Frisina dedicati ai Sacramenti, porte attraverso cui la grazia entra nella nostra vita. Essi ci accompagnano in ogni momento dell’esistenza, illuminandola con la luce del Risorto.

I doni di grazia

La Grazia è il dono di salvezza che il Signore ci dona con la sua redenzione, è il frutto del Mistero Pasquale che si rende vivo ed efficace nei sacramenti e in tutti i gesti salvifici della Chiesa. Essa nasce dal cuore stesso di Dio, dall’amore dello Spirito Santo, grazia increata, che Cristo Risorto ci dona attraverso il suo Corpo che è la Chiesa. Noi, sue membra, viviamo dei doni ineffabili di grazia che lo Spirito elargisce su di noi, egli li crea per noi, confezionandoli come “abiti su misura” affinché possano rispondere alle nostre necessità e sostenerci nella vita. La grazia è il nutrimento per il nostro cammino, il sostegno nelle difficoltà e nelle prove, la consolazione nel dolore e nella malattia. La Chiesa è chiamata a offrire queste ricchezze attingendo al mare della Grazia di Cristo e ce le dona nei Sacramenti, lì dove raggiunge ogni uomo con la potenza dei suoi segni, efficaci strumenti che ci mettono in comunicazione con Dio. Infatti, i sette sacramenti che tutti conosciamo, sono le porte attraverso cui la Grazia entra nella nostra vita; dalla nascita alla morte, nella gioia e nella sofferenza, essi ci accompagnano in ogni momento dell’esistenza illuminandola con la luce del Risorto. La Chiesa offre la Grazia di Cristo anche in altri segni: pensiamo alle esequie, dove si afferma la fede nella risurrezione; nella consacrazione religiosa, dove si manifesta l’amore sponsale della Chiesa; nella Parola di Dio in cui si rivela il Verbo della vita attraverso il quale tutto è stato creato, e che si è fatto carne in Cristo Gesù.

Canti dedicati ai sacramenti

Questa proposta di canti è dedicata proprio ai doni di Grazia, da cui tutti noi riceviamo forza nel cammino della nostra fede e nella testimonianza dell’amore di Dio. Nel Battesimo cantiamo la sorgente d’acqua viva da cui scaturisce la nostra salvezza, il grembo fecondo da cui rinasciamo come figli di Dio. Il rito del Battesimo deve essere vissuto con gioia e solennità, è il momento più importante della vita spirituale perché è l’origine, l’inizio del cammino di fede. Nella Confermazione lo Spirito Santo ci inserisce con forza nella sua storia di salvezza rendendoci protagonisti con lui della vita della Chiesa. In questo sacramento la fede battesimale viene confermata e rinvigorita con i doni dello Spirito che plasmano in noi l’immagine di Gesù. L’Eucaristia è il culmine dell’incontro con il Risorto, l’apice di quell’Iniziazione cristiana che non è semplicemente un percorso, più o meno vissuto con consapevolezza, ma un graduale ed efficace inserimento nella comunione con Dio. Questo sacramento porta a compimento ciò che il Battesimo aveva iniziato rendendoci una cosa sola con Cristo nel segno sacramentale del pane e del vino, una sola cosa con la Chiesa che è il Corpo di Cristo Risorto nel mondo.
La Grazia tocca però la nostra vita anche nei momenti dolorosi, quando il peccato o la malattia ci fanno sperimentare la nostra fragilità e debolezza, quando abbiamo bisogno della consolazione dello Spirito Santo. Nella Penitenza egli ricrea in noi uno “spirito nuovo” e rinasciamo ancora nella dignità di figli di Dio amati e perdonati; nell’Unzione degli infermi l’olio diviene farmaco di guarigione spirituale e fisica, e il sacramento ci unisce al Crocifisso che condivide con noi le sofferenze e le angosce. Nell’Ordine sacro la Chiesa sceglie coloro che dovranno aiutare i fratelli a compiere il loro ministero di battezzati, i pastori che devono guidarli e custodirli nella fede e santificarli con i sacramenti; i ministri che a nome della Chiesa spezzeranno il Pane di vita eterna e lo offriranno edificando la Comunità cristiana. Così nel sacramento del Matrimonio gli sposi divengono segno dell’amore di Cristo e della Chiesa, luce straordinaria con cui il Signore illumina il mondo con la famiglia, scuola dell’amore. C’è il dono della Parola che risuona viva e luminosa nella preghiera e nell’annuncio del Vangelo e che sostiene il cammino quotidiano di ogni credente che la ascolta e la medita nel suo cuore. Nel rito delle Esequie, le preghiere e le benedizioni sono la carezza dolcissima con cui la Chiesa asciuga le lacrime, e afferma la sua fede nella Risurrezione cantando l’Alleluia del Risorto. Infine, nella Consacrazione religiosa, il dono dello Spirito d’amore rende intrepido il cuore di coloro che, come le vergini savie della parabola, attendono lo Sposo per celebrare con lui le nozze. Esse sono il segno dell’amore fedele e appassionato della Chiesa che annuncia la venuta di Cristo attraverso l’offerta totale di sé stessa a lui.

Referenze bibliche e liturgiche

Accanto al testo dei canti sono state poste alcune referenze bibliche e liturgiche utilizzate come fonti teologiche e pensate a scopo catechetico, che possono servire per valorizzare i canti in modo originale e più completo. Infatti, il canto liturgico è sempre stato nella storia della Chiesa un elemento prezioso per memorizzare i testi biblici e liturgici, e nello stesso tempo per trasmettere le verità della fede in modo semplice e diretto. I riferimenti testuali saranno preziosi per preparare le catechesi sui sacramenti e i doni dello Spirito Santo o per essere utilizzati, secondo le diverse esigenze, come catechesi mistagogica dopo il loro conferimento.

Celebrare i Sacramenti, cantare la Grazia significa proclamare la nostra fede nel Risorto e lasciarsi illuminare e vivificare dallo Spirito Santo che anima la Chiesa: egli è il Dono per eccellenza, la gioia e la salvezza, egli è l’Amore.

Ascolta gratuitamente i canti sulla tua piattaforma di streaming digitale preferita (Spotify, AppleMusic, Amazon Music, Deezer...)


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