Come abbiamo detto più volte nella serie di questi nostri interventi di Liturgia e Arte floreale, il nostro è innanzitutto un impegno a scandagliare il Messale e il Lezionario e pertanto scrutare le singolari meraviglie di ogni solennità, festa, domenica. Dopo ciò, quanti di noi si occupano di preparare lo spazio liturgico per le nostre comunità, ci siamo impegnati anche ad acquisire una competenza tecnica, specifica sul modo di comporre e disporre fiori e piante che possa aiutare a creare uno spazio abitato per celebrare i misteri della vita di Gesù lungo l'anno. Abbiamo visto esempi e forme che motiviamo anche dai professionisti di un'arte meravigliosa com'è quella di comporre, per armonizzare forme, architetture e fiori, tenendo ben presente che il tutto sia orientato a celebrare il manifestarsi di Dio e la sua presenza, nella bellezza e nell'armonia tra spazio, Parola di Dio, gesti e preghiere.

Certamente noi possiamo utilizzare tutte le forme artistiche studiate, da quelle classiche, moderne, di stile antico, a forme semplici ed eleganti con contenitori adeguati, disposte in maniera opportuna e con ordine, adatte alla liturgia di ogni singola festa. Molti nostri lettori e lettrici hanno anche partecipato a corsi di formazione specifica. Incoraggiamo a progredire sempre e a migliorare il nostro servizio umile e prezioso in comunità e parrocchie. Una volta imparate le regole di fondo, si può sempre imparare dai «fioristi» senza però scadere in quello che noi chiamiamo «consumo di fiori». Esso non si addice al celebrare liturgico; anche i fiori vanno rispettati e non ce ne sono molti in natura o sono anche costosi. A volte bastano pochi elementi e tutto è sufficiente per impreziosire.

Nella solennità dell'Epifania del Signore

Per prima cosa ci immergiamo nella meraviglia dei testi liturgici sia del Messale sia della Liturgia delle Ore, dai primi ai secondi Vespri, passando per l'Eucaristia con le sue letture, canti, preghiere, prefazio.
In secondo luogo, tenendo conto anche di quanti e quali fiori abbiamo a disposizione, cercheremo di disporli in maniera da far risplendere la gloria e la luce di questa solennità; terremo presente con ordine ed eleganza di far cogliere, la gloria e l'adorazione secondo la narrazione evangelica e insieme l'evento grande della Manifestazione del Signore ben oltre il popolo di Israele: a tutti i popoli della terra. Questa è infatti una solennità missionaria, una solennità grande, una Pasqua! Un Evangelo per tutti i popoli.
Le nostre composizioni saranno ariose, impreziosite da qualche tocco di luce. Sarà bello disporre anche una composizione di accoglienza accanto all'acqua all'ingresso della chiesa.

Fiorire la festa del Battesimo di Gesù

Oggi potremo proporre anche una icona del Battesimo di Gesù, possibilmente autentica e disposta o all'ingresso della navata o in maniera opportuna tra l'ambone e l'altare. L'icona, cioè l'immagine, celebra con la luce e il colore il mistero del giorno e lo fa contemplare ai nostri occhi di fede. Potremo poi valorizzare la presenza dell'acqua, sia all'ingresso sia al fonte battesimale, preparandoli bene con acqua pulita, luci e un poco di fiori. Dove è possibile, potremo usare anche piante d'acqua come il papiro, l'eucaliptus o il capelvenere, pianta fragilissima ma che si trova anche in vasi con terra.
Ricordiamo sempre la discrezione e la sobria eleganza. Non è la quantità che dice festa ma il modo con cui il tutto si armonizza, creando l'ambiente dell'«Incontro» tra il Signore risorto e noi sua Chiesa-sposa.