Maria è la via diritta

Immacolata Concezione della B.V. Maria - Solennità

Il suo «eccomi» spiana le difficoltà della fede.

Nella seconda domenica di Avvento, solitamente, entra in scena Giovanni Battista, che rilancia con forza il grido del profeta Isaia: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate». Quest’anno, però, la domenica cede il posto alla solennità dell’Immacolata, che non toglie continuità e importanza al “pellegrinaggio” dell’Avvento, ma anzi lo rafforza proprio con Maria: testimone esemplare e inarrivabile di ciò che vuol dire preparare le strade al Signore che viene a incontrarci.
Abituati fin da bambini a vedere la Madonna nei dipinti, nelle statue, nelle immaginette, nelle medagline… facciamo fatica a pensarla viva nella sua vita terrena, mentre «schiaccia la testa al serpente», rinnovando continuamente il suo: «Eccomi», non come sottomissione a un obbligo senza alternative, ma come libera, totale, consapevole risposta alla volontà di Dio.

La scelta decisa

Sotto «l’albero della conoscenza del bene e del male» (Gen 2,17), dove tutti sono chiamati a passare per fare la scelta di accogliere Dio o di chiudersi nel proprio io, non si è lasciata sedurre, come Eva, dall’apparenza che fa sembrare il frutto «buono da mangiare, gradito agli occhi, desiderabile per acquistare saggezza» (Gen 3,6), ma ha pronunciato il suo: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E mentre Adamo aveva subito puntato il dito contro Eva, che a sua volta aveva cercato di scaricare la colpa sul serpente, Maria era corsa da Elisabetta per portarle aiuto e gioia, interpretando il sì a Dio come un sì ai fratelli.

La fede incrollabile

La sua fede tocca vertici mirabili e inarrivabili. Ha dato alla luce Gesù, lo ha avvolto in fasce, lo ha deposto nella mangiatoia, accogliendolo piccolo, povero e bisognoso mentre le era stato annunciato: «Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo, erede del trono di Davide». E l’«eccomi» le viene di nuovo richiesto per accogliere strade diverse da tutti gli schemi e le aspettative umane, che lei però accoglie e, quando diventano davvero ardue da seguire, «conservava tutto quello che accadeva nel suo cuore», accettando di non capirle. Così accade quando Gesù dodicenne, ritrovato nel Tempio dopo una ricerca angosciata di tre giorni, risponde: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?», alla sua accorata domanda: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo» (Lc 2, 41-50).
Sicuramente avrà «custodito tutto nel suo cuore» anche il «chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?» quando lo avevano avvertito: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti» (Mt 12, 46-48).
Sotto la croce, con una fede più forte di quella di Abramo, ha continuato a credere nella promessa dell’angelo anche vedendo il Figlio sconfitto, crocifisso, morto.

Con noi

Asceso Gesù in cielo, ha consolato gli apostoli, rafforzandone la fede, mentre «perseveranti e concordi nella preghiera» attendevano il dono dello Spirito (At 1, 14). È quello che fa con noi. Nei momenti in cui le strade del Signore si presentano difficili, tortuose, impervie e scoscese lei è pronta a correre da noi, come «andò in fretta» da Elisabetta, per chiedere a Gesù di cambiare la nostra acqua in vino.

VIENI, SIGNORE GESÙ
Donaci, Signore, la certezza
che la misericordia di Dio
spinge la nostra vita verso la gioia
così da essere, come Maria,
uomini e donne di speranza
e capaci di dare speranza.

Donaci, Signore, di arricchirci di carità,
di capacità di discernere il bene dal male,
di intelligenza per accogliere il tuo vangelo
per custodirlo nel cuore, come Maria,
e per farlo essere aiuto a ogni “Elisabetta”.

Donaci, Signore, la forza di abbassare
gli insidiosi monti e colli dell’egoismo,
di spianare le vie tortuose e impervie
dell’indifferenza e del disimpegno,
così che Tu ci venga incontro
e noi possiamo accoglierti.


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