Raddrizzate i sentieri guardando Maria

Immacolata Concezione della B.V. Maria - Solennità - Anno A - 2019

Maria: esempio, guida e sostegno del cammino di Avvento.

Quest'anno la seconda domenica di Avvento diventa la Solennità dell'Immacolata. La concomitanza non distoglie dal cammino dell'Avvento, ma lo rafforza. Il messaggio della seconda domenica, infatti, si compendia nel grido potente del Battista: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!», seguito dall'ammonimento ai farisei: «Fate dunque un frutto degno della conversione». Quale sia un frutto degno della conversione ce lo indica san Paolo: «Il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù... Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio».

Avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, e accogliersi gli uni gli altri come Cristo ha accolto noi è il "lavoro" da compiere per raddrizzare i sentieri che conducono all'incontro con il Signore e che permettono al Signore di venirci incontro.

Come individuare questi sentieri da raddrizzare? Per avere risposta basta alzare lo sguardo verso l'Immacolata, nella quale la Parola proclamata diventa testimoniata. Maria è colei che ha raddrizzato i sentieri del Signore nel modo più alto e generoso, "schiacciando la testa al serpente" in modo risoluto e definitivo. Sono gli stessi sentieri che anche noi siamo chiamati a raddrizzare con il suo esempio, con la sua guida, con il suo sostegno. Chiamiamoli per nome: «serva del Signore», «eccomi».

Il sentiero «serva del Signore».
Al Signore che la chiama ad abbandonare i suoi progetti, Maria risponde tutto il contrario di Eva. La progenitrice, cedendo all'illusione di poter diventare come Dio, si lascia sedurre dal frutto dell'albero «buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza» (Gen 3,5-6). Maria riconosce il suo essere creatura senza tentennamenti, dichiarandosi «serva del Signore». Anche noi siamo sotto quell'albero che non sta piantato chissà dove, ma sempre davanti ai nostri occhi, e anche noi dobbiamo decidere se lasciarci illudere dal suo aspetto "buono a mangiare" per fare a meno di Dio, oppure riconoscere il nostro essere creature, dichiarandoci "servi del Signore". Il lavoro di raddrizzamento, che l'Avvento ci ricorda e ci stimola a compiere in maniera sempre più decisa, consiste nel rispondere a Dio, ogni volta che siamo chiamati a scegliere, con il nostro piccolo «eccomi», guardando Maria e invocando la sua intercessione.

Il sentiero «eccomi».
Riconoscersi servi del Signore è il punto di partenza, ma non basta, perché è sempre attiva dentro di noi la tentazione del figlio della parabola, che promette: «Sì, Signore, vado a lavorare nella tua vigna», ma poi non ci va (Cfr. Mt 21, 28-31). Maria non conosce incertezze, anzi cresce continuamente nella sua disponibilità all'obbedienza fino alla totale donazione. Continuerà a proclamarsi «serva del Signore», e a pronunciare il suo «eccomi» nel credere "Figlio dell'Altissimo" il bambino bisognoso di tutto, e Re, il cui regno non avrebbe avuto mai fine, lo sconfitto crocifisso.

Sono questi i sentieri che permettono al Signore di venire verso di noi e a noi di andargli incontro. Sotto l'albero del bene e del male, con il frutto proibito ancora tra i denti, Adamo accusa Eva, e lei il serpente. Dopo il «serva del Signore» e l'«eccomi», Maria corre da Elisabetta per portarle aiuto e gioia, perché il sì a Dio – non lo dimentichiamo mai – diventa necessariamente un sì ai fratelli. Soltanto raddrizzando questi sentieri, tentati continuamente da deviazioni allettanti, possiamo «accoglierci gli uni gli altri» come Cristo ha accolto e accoglie noi.


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