"Benedici il Signore - Tu sarai profeta": un'elegante confezione con doppio CD raccoglie i canti liturgici tra i più conosciuti e amati di Marco Frisina e propone, oltre alla nuova registrazione con coro e orchestra, gli spartiti per uso liturgico delle due diverse raccolte. Quali le ragioni di questa riedizione? Ce lo racconta il suo popolare autore e compositore.
Dopo più di trent'anni, non senza emozione, ho voluto rivisitare questi canti ormai molto diffusi e a cui la mia memoria lega persone ed eventi che sono stati fondamentali per la mia esperienza sacerdotale ed artistica. In quei primi anni di ministero vissi con entusiasmo la scoperta della bellezza delle preghiere bibliche, soprattutto dei salmi. La potenza espressiva di quelle parole antiche poteva vivificare i cuori di oggi, insegnare il significato della preghiera e del canto sacro. Scoprii che i bellissimi testi poetici dei salmi e quello dei brani evangelici, potevano divenire altrettanti canti per la preghiera della comunità cristiana. Cercai allora di trovare melodie e polifonie capaci di esprimere i contenuti e l'emozione di quei testi lasciandomi ispirare dalla tradizione, soprattutto dal canto gregoriano. In esso, infatti, troviamo gli elementi fondamentali del canto liturgico: l'uso dei testi biblici, delle forme musicali plasmate sull'azione liturgica, l'uso sapiente della melodia e l'eseguibilità dei canti che sono rivolti a tutto il popolo di Dio. Scoprii allora che i dettami conciliari che riguardavano la partecipazione dell'assemblea celebrante, potevano essere realizzati a condizione che ci si ancorasse saldamente nella tradizione teologica e biblica e in quella musicale del gregoriano e della polifonia.
Questa raccolta fu pubblicata nel 1987, ma raccoglieva composizioni nate nel decennio precedente, canti ormai molto diffusi e a cui la mia memoria lega persone ed eventi che sono stati fondamentali per la mia esperienza sacerdotale ed artistica. In quei primi anni di ministero vissi con entusiasmo la scoperta della bellezza delle preghiere bibliche, soprattutto dei salmi. La potenza espressiva di quelle parole antiche poteva vivificare i cuori di oggi, insegnare il significato della preghiera e del canto sacro. Scoprii che i bellissimi testi poetici dei salmi come il 102 (Benedici il Signore), del 18 (I cieli narrano), del 22 (Il Signore è il mio pastore), del 150 (Alleluia, lodate il Signore) e quello di brani evangelici come le Beatitudini o delle parabole del Regno (Il Regno di Dio) potevano divenire altrettanti canti per la preghiera della comunità cristiana. D'altronde la liturgia cantata della Chiesa ci insegna, nelle sue antifone e negli altri canti liturgici, che l'uso dei testi biblici è un elemento fondamentale della preghiera cantata. Cercai allora di trovare melodie e polifonie capaci di esprimere i contenuti e l'emozione di quei testi per la preghiera di oggi lasciandomi ispirare dalla tradizione, soprattutto dal canto gregoriano. In esso infatti troviamo gli elementi fondamentali del canto liturgico: l'uso dei testi biblici, delle forme musicali plasmate sull'azione liturgica, l'uso sapiente della melodia, l'eseguibilità dei canti che sono rivolti a tutto il popolo di Dio. Muovendomi da queste considerazioni e dagli insegnamenti del Concilio Vaticano II cominciai a comporre i primi brani, dei quali dieci anni dopo decisi di pubblicare quelli che erano stati accolti meglio dalle comunità cristiane.
Scoprii allora che i dettami conciliari, che riguardavano la partecipazione e l'animazione dell'assemblea celebrante, potevano essere realizzati a condizione che ci si ancorasse saldamente alla tradizione teologica e biblica e in quella musicale del gregoriano e della polifonia.
Ogni celebrazione liturgica porta in sé il mistero dell'amore di Dio che si dona in Cristo ad ogni uomo. La musica ha il compito di accompagnare la nostra preghiera orientandola a Dio. Inoltre, sottolineando i sentimenti e le emozioni dei testi cantati, diviene un aiuto potente nell'espressione della fede. Proprio per la sua capacità di raggiungere immediatamente il cuore di chi l'ascolta, la musica può divenire uno strumento per educare la preghiera del popolo di Dio, insegnando l'uso della Parola divina e i contenuti di fede che essa contiene.
I canti di questa raccolta furono scritti per celebrazioni liturgiche e per incontri di preghiera che ponevano al centro la Parola di Dio. Alcuni canti, come "Lo Spirito del Signore", "Ecco il mio servo" o "Tu sarai profeta", hanno accompagnato tantissime liturgie di ordinazioni sacerdotali. Altri come "Alzerò i miei occhi", "O Dio, tu sei il mio Dio", "Sui fiumi di Babilonia" o "Dal profondo a te grido" sono serviti come salmi responsoriali o come canti di meditazione in molte celebrazioni eucaristiche e veglie di preghiera. Le antifone mariane "Salve Regina" e "Sotto il tuo manto" sono testi antichi e amati dal popolo di Dio che accompagnano tante preghiere mariane. L'antifona "Salve Regina" attribuita a S. Bernardo è un'intensa invocazione alla Madre della misericordia da parte di chi vive nella sofferenza, mentre "Sotto il tuo manto" traduce l'antichissima preghiera dei primi secoli cristiani "Sub tuum praesidium", a cui ho voluto aggiungere un'invocazione accorata: "Santa Maria, prega per noi...", espressione fiduciosa del popolo di Dio nella prova e nel dolore.
I salmi contenuti nella raccolta rappresentano la straordinaria ricchezza e varietà del Salterio in cui sono contenuti tutti i sentimenti della preghiera cristiana, dal dolore dell'esilio (Sui fiumi di Babilonia) all'abbandono fiducioso (Alzerò i miei occhi); dalla coscienza della propria debolezza (Dal profondo a te grido) alla ricerca intensa di Dio (O Dio, tu sei li mio Dio).
Lo Spirito Santo, che ha ispirato gli autori sacri, continua a ispirare il popolo cristiano e suscita la preghiera nel cuore di ogni battezzato. La preghiera cantata nella liturgia nasce proprio da questa azione dello Spirito e ci unisce al canto del Risorto trasformando nella lode le nostre vite e quella di tutta Chiesa. Mi auguro che la preghiera liturgica sia sempre più un momento privilegiato in cui esprimere nel canto la gioia e la bellezza della fede. Che la musica possa essere strumento per l'incontro con Dio e con i fratelli, un raggio luminoso capace di toccare il cuore di ogni uomo e fargli sperimentare l'Amore.
I primi due album di Marco Frisina riproposti con nuova orchestrazione ed esecuzione. Un’elegante confezione con doppio CD raccoglie i canti liturgici tra i più conosciuti e amati di quest’autore e propone, oltre alla nuova registrazione con coro e orchestra, gli spartiti per uso liturgico delle due diverse raccolte.