Il traguardo è di quelli che contano: 10 edizioni di Festival, 10 città diverse, 10 tematiche proposte al pubblico. E' infatti dal 2006 che Paoline e Paolini portano il "Festival della comunicazione" in formato itinerante nelle città che accolgono la proposta di non lasciare cadere nell'oblio la "Giornata delle Comunicazioni Sociali".
Quest'anno, la città del Festival è Cosenza, mentre le tappe precedenti sono state: 2006 Salerno, 2007 Bari, 2008 Brescia; 2009 Alba (CN), 2010 Caserta, 2011 Padova, 2012 Caltanissetta, 2013 Avezzano (AQ), 2014 Lodi. Alcune caratteristiche del Festival sono subito evidenti:
Eventi ed iniziative trovano la loro attuazione secondo le 5 "vie" del comunicare umano.
A seconda del tema scelto per la Giornata, queste vie assumono la connotazione di percorsi che approfondiscono l'argomento in questione. Quest'anno, il tema proposto da papa Francesco nel suo Messaggio per la 49° Giornata delle comunicazioni sociali (17 maggio), recita "Comunicare la famiglia, ambiente privilegiato dell'incontro, nella gratuità dell'amore". Quindi, a Cosenza (città del Festival 2015), l'attenzione massima sarà puntata sul come gli organi di informazione, la Chiesa e ciascuno di noi "comunica" il soggetto famiglia, come se ne parla, quali valori diventano argomento di informazione. Papa Francesco, nel suo messaggio, denuncia come la famiglia nei media passi più come un campo di battaglia ideologico che una realtà viva pur nei limiti che la contraddistinguono.
Stare dalla parte della famiglia, con apertura di cuore e di mente, è da sempre compito della missione affidata da don Alberione alla Famiglia Paolina. Per questo ci prendiamo cura della comunicazione come abbiamo cura di ogni creatura umana. Il fondatore ci prospettava una immagine suggestiva che a partire dalla domanda: "dove e come cammina questa umanità che come un fiume va a gettarsi nell'eternità?" ci invitava a restare sempre vigilanti. Difatti, da 10 anni, le Paoline e i Paolini percorrono in Italia la strada del Festival della comunicazione (e della Settimana) per richiamare l'attenzione sulla Giornata mondiale delle comunicazioni. Una Giornata molto trascurata, ignorata, passata sotto silenzio, pur essendo l'unica voluta dal Concilio Vaticano II. E lo fanno non tanto e non solo per la Giornata in sé, quanto piuttosto per risvegliare le coscienze circa la grande importanza che la comunicazione riveste oggi nella società, nella Chiesa e nelle famiglie.