Nello stupore di tutto il creato, Maria mostra Gesù, il Verbo fatto carne, ai pastori, i "piccoli" della terra, che per primi accorrono a contemplare il segno annunciato dagli angeli.
Entriamo nello spirito di questa scena seguendo le tappe proposte dall'itinerario (vedi introduzione ai momenti: guarda, ascolta, immagina, dona).
Dopo un canto iniziale intonato al clima proprio di questo tempo, si proietta o si consegna l'immagine proposta e si lascia uno spazio perché ciascuno possa esprimere ciò che lo colpisce.
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Madre di Dio
Madre di Dio, ci rimandi alle radici
della nostra origine,
riconoscendo le opere
che Dio ha compiuto per tuo mezzo,
la nostra responsabilità
di vivere la figliolanza... (continua)
Lettura dal vangelo secondo Luca (Lc 2,16-21)
In quel tempo, i pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori... (continua)
Vergine saggia
Nel suo raccnto Luca unisce cielo e terra, desiderio umano e azione divina. Nel suo modo di narrare la nascita di Gesù, Luca ci trasmette la gioia annunciata dagli angeli. Il divino diventa visibile e tangibile attraverso parole umane. Nell'annuncio ai pastori compare per la prima volta la parola «oggi». Luca la utilizzerà dieci volte nel suo Vangelo. L'evento di allora nei campi di Betlemme si verifica per noi oggi, quando leggiamo la storia di Luca. Partecipiamo "oggi" alla scena che Luca ci descrive. Osserviamo il quadro divino davanti ai nostri occhi con le parole. E contemplandolo diventiamo un tutt'uno con ciò che guardiamo. Diventiamo testimoni oculari e spettatori dello spettacolo divino quando, nella liturgia, ci vengono annunciate le parole del messaggio ai pastori e quando, nella liturgia, «insceniamo» l'evento per esserne trasformati e, trasformati, tornare a casa. L'«oggi» di Luca parla al nostro desiderio più profondo. Oggi accadrà, deve accadere, a noi ciò che vissero i pastori allora.
Oggi il nostro desiderioLuca scrive innanzitutto che Maria custodiva la Parola/evento facendo sì che nulla andasse perduto. Maria è la vergine saggia che mantiene accesa la lampada, della memoria affinché rimangano vivida la luce della fede e aperto l'orizzonte della speranza, anche nei momenti – che arriveranno anche per lei – dell'oscurità della fede e dell'evanescenza della speranza, quando viene la "notte della fede", quando credere diventa "fatica del cuore" (Redemptoris Mater, 17). Inoltre Maria custodisce con cura/continuità la Parola/evento che ha udito/vissuto. Infatti tanto le parole quanto gli eventi finiscono facilmente dimenticati. L'Antico Testamento è pieno di ammonimenti a non dimenticare l'alleanza, i comandamenti di Dio, perfino Dio creatore e salvatore e, di conseguenza, esso ripete le esortazioni a "ritenere e custodire la Parola". La custodia delle memorie costituisce la memoria. Soprattutto, però, Maria meditava la Parola/evento. (...) In tal modo Maria appare quale donna sapiente che ricorda e attualizza, interpreta e confronta parole e fatti;
che si interroga sul significato di parole oscure,
sulle quali si proietta l'ombra della croce
e accoglie i silenzi di Dio con il suo silenzio orante.sarà, deve,
essere esaudito.
Da: Le feste di Maria, di Mario Masini, Paoline
Si riprende l'immagine iniziale o la si proietta. La guida invita a considerare alcuni dettagli, ai quali l'autrice ha collegato un particolare significato simbolico:
- I pastori
- La mangiatoia e la colomba
- Giuseppe
- La luce
A seguire, ciascuno può immaginare liberamente altre scene di vita, altri simboli, altri collegamenti con la Parola raffigurata, proclamata e ascoltata e condividere spontaneamente le proprie rappresentazioni con la preghiera di lode, invocazione, supplica che ne è scaturita.
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Come impegno conclusivo, a partire da quanto pregato, ogni partecipante riceve una piccola immagine della Madre di Dio e sul retro scrive un augurio o una preghiera spontanea per il nuovo anno che inizia. I membri del gruppo possono poi scambiarsi le immagini con le preghiere così composte, o regalarle a una persona cara.
Progetto a cura della redazione Paoline.it
Immagine: Elaine Penrice
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni
Preghiere: Autori vari
Voce: Franca Salerno
Brani musicale: Renato Giorgi, Segreti, da TRA CIELO E TERRA, Paoline
Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca
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