Eccolo! La nostra attesa sta per compiersi; la notte sta per lasciare il posto all'aurora di un nuovo giorno e anche il cuore di Giuseppe, visitato dall'angelo, si apre all'imprevedibile dono di Dio.
Entriamo nello spirito di questa scena seguendo le tappe proposte dall'itinerario (vedi introduzione ai momenti: guarda, ascolta, immagina, dona).
Dopo un canto iniziale intonato al clima proprio di questo tempo, si proietta o si consegna l'immagine proposta e si lascia uno spazio perché ciascuno possa esprimere ciò che lo colpisce.
- immagine grande - video preghiera - audio preghiera
Giuseppe, padre di tutti i fedeli
O san Giuseppe,
tu sei stato eletto quale sposo
della Sposa dello Spirito Santo,
Maria la Vergine... (continua)
Lettura dal vangelo secondo Matteo (Mt 1,18-24)
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto... (continua)
Modello di docilità
Giuseppe si trova di fronte a qualcosa che sconvolge pensieri, immaginazione, progetti personali: perfino il suo modo di rapportarsi a Dio. Dio non rimane più separato, nelle sue altezze inaccessibili. Ma si abbassa, discende, entra nella nostra condizione come l'Emmanuele, il Dio con noi. E questo movimento discendente si svolge nel modo più dimesso, come se Dio amasse in modo particolare la via della semplicità e dell'umiltà. Questo è il lato veramente inquietante dell'incarnazione: Dio entra nella tua vita, come è entrato nella vita di Giuseppe, con una presenza che può sovvertire i tuoi progetti immediati e le tue scelte personali. Ma Giuseppe, che fino a questo momento è stato l'immagine rappresentativa del nostro turbamento di fronte al Natale, può essere visto ora come un modello di docilità nell'accogliere il dispiegarsi misterioso del disegno di Dio nella sua vita e nella storia dell'umanità. Oramai Dio non lo si può adorare solo in cielo o nei suoi santuari, perché l'incarnazione ha posto il suo vero tempio dentro la carne dell'uomo. Sia dato anche a noi, come a Giuseppe, di meditare in silenzio su questo nostro Dio
che intride di amore l'esistenza di ciascuno
rivelandoci la presenza di Gesù,
il cui nome significa "Dio salva".
Da: L'acqua che io vi darò, di Luigi Pozzoli, Paoline
Si riprende l'immagine iniziale o la si proietta. La guida invita a considerare alcuni dettagli, ai quali l'autrice ha collegato un particolare significato simbolico:
- Lo scialle della preghiera
- La scena
- L'angelo
A seguire, ciascuno può immaginare liberamente altre scene di vita, altri simboli, altri collegamenti con la Parola raffigurata, proclamata e ascoltata e condividere spontaneamente le proprie rappresentazioni con la preghiera di lode, invocazione, supplica che ne è scaturita.
scarica il PDF del testo per la preghiera
Come impegno conclusivo, a partire da quanto pregato, nella settimana seguente, ognuno leggerà la biografia di un personaggio o il racconto di una testimonianza che descriva un cambiamento di vita dopo l'incontro con Dio. I partecipanti condivideranno le proprie letture con le persone conosciute, nel dialogo personale o tramite i Social Network.
Progetto a cura della redazione Paoline.it
Immagine: Elaine Penrice
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni
Preghiere: Autori vari
Voce: Franca Salerno
Brani musicale: Sandro Di Stefano, Luce del mondo, da FRAMMENTI DI LUCE, Paoline
Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca
© Tutti i diritti sugli elementi grafici di questa rubrica sono riservati. È vietata la riproduzione integrale o parziale e la diffusione dei contenuti senza la preventiva autorizzazione del titolare.