Gesù, che ama i suoi discepoli come un pastore ha cura del suo gregge, si presenta come la porta che apre all'esperienza della salvezza, l'ingresso alla vera vita, donata in abbondanza.
Entriamo nello spirito di questa scena seguendo le tappe proposte dall'itinerario (vedi introduzione ai momenti: guarda, ascolta, immagina, dona).
Dopo un canto iniziale intonato al clima proprio di questo tempo liturgico, si proietta o si consegna l'immagine proposta e si lascia uno spazio perché ciascuno possa esprimere ciò che lo colpisce.
- immagine grande - video preghiera - audio preghiera
Tu, tenerezza del Padre in noi
Cristo, fa' crescere in noi il gusto
della tua tenerezza e della tua bontà,
la gioia dell'umiltà e della pazienza.
Facci trovare la via del perdono
che si nutre del perdono del Signore... (continua)
Lettura dal vangelo secondo Giovanni (Gv 10,1-10)
In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore... (continua)
La porta... parte del gregge
La porta è, prima di tutto, il luogo di passaggio per fare veramente parte del gregge. Mediante il riconoscimento, l'ascolto, la vigilanza del custode essa conferisce un'identità reale, un legame di appartenenza. La porta è ciò che unisce coloro che passano attraverso di essa, ma anche ciò che li separa, che li distingue dagli altri. (...) La parabola della porta pone dunque un primo interrogativo: siamo davvero pronti a entrare per quella porta che i Vangeli ci dicono stretta? Siamo pronti a diventare discepoli di Gesù? Ma la porta è anche ciò che ci apre su un altrove. Per Gesù lo scopo della porta non è di custodire il gregge al caldo, ripiegato su se stesso, bensì di farlo passare verso un altrove che non è di questo mondo. E qui sorge un secondo interrogativo. Perché la porta che Gesù ci propone non è una porta che apre sulle realtà di questo mondo, ma su un aldilà di questo mondo...
Dio ci chiama a superare la costrizione di questo mondo,
perché ai suoi occhi siamo
ben più grandi e preziosi di quanto immaginiamo.
Da: Dom Guillaume, Toccati dall'amore. Meditazioni sul Vangelo di Giovanni, Paoline
Si riprende in mano l'l'immagine iniziale o la si proietta. La guida invita a considerare alcuni dettagli, cui l'autrice, Elaine Penrice, ha collegato un particolare significato simbolico:
- La veste bianca
- Il recinto
- L'occhio chiuso
- L'occhio aperto
- La lampada
A seguire, ciascuno può immaginare liberamente altre scene di vita, altri simboli, altri collegamenti con la Parola raffigurata, proclamata e ascoltata e condividere spontaneamente le proprie rappresentazioni con la preghiera di lode, invocazione, supplica che ne è scaturita.
A partire da quanto pregato, i partecipanti preparano piccoli messaggi illustrati, da realizzare su cartoncino, in forma di locandina, da appendere alle porte di casa, che doneranno alla propria famiglia o ai propri amici.
Progetto a cura di www.paoline.it
Immagini: Elaine Penrice
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni
Voce: Franca Salerno
Musica: Giancarlo Silva, Sentimento, in Sogno di Pace, Paoline Audiovisivi
Realizzazione video: Eleonora La Rocca
© Tutti i diritti sugli elementi grafici di questa rubrica sono riservati. È vietata la riproduzione integrale o parziale e la diffusione dei contenuti senza la preventiva autorizzazione del titolare.