Con l'Ascensione, Cristo annuncia ai suoi una nuova forma della sua presenza: presso il Padre e nell'intimo del loro cuore, per continuare la sua missione nel mondo.
Entriamo nello spirito di questa scena seguendo le tappe proposte dall'itinerario (vedi introduzione ai momenti: guarda, ascolta, immagina, dona).
Dopo un canto iniziale intonato al clima proprio di questo tempo liturgico, si proietta o si consegna l'immagine proposta e si lascia uno spazio perché ciascuno possa esprimere ciò che lo colpisce.
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Tu, sorgente della nostra speranza
Noi ti adoriamo, o Cristo risorto
vittorioso sulla tua e sulla nostra morte.
La bellezza del tuo volto, o Signore,
uscita dall'intelligenza credente
della nostra storia millenaria,
dice il nostro destino... (continua)
Lettura dal vangelo secondo Matteo (Mt 28,16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono... (continua)
La nostra vita e la sua...
L'Ascensione ci indica lo scopo della nostra vita. Gesù è salito al cielo con il suo corpo umano ed è ora presso Dio, siede alla sua destra. In tal modo una parte di noi è già presso Dio, una parte di noi è già giunta alla meta, è già oltre la soglia della morte... La festa dell'Ascensione vuole farci rivolgere lo sguardo alla nostra meta, al cielo. Non dobbiamo dedicarci anima e corpo alle faccende terrene, bensì levare lo sguardo a Cristo, che già è presso il Padre. Quello che a prima vista può apparire un appello morale è in realtà un messaggio liberatorio. Perché, infatti, può vivere del cielo come della propria patria, molte cose della vita si relativizzano: il successo, il possesso e la salute non sono più al primo posto nella scala dei valori, ed egli può affrontare tutto più serenamente e senza paura.
Chi nel suo cuore è già arrivato alla meta,
trova meno arduo il cammino e affronta
con distacco interiore ciò che incontra sulla sua strada.
Da: Anselm Grün e Michael Reepen, L'anno liturgico come terapia, Paoline
Si riprende in mano l'l'immagine iniziale o la si proietta. La guida invita a considerare alcuni dettagli, cui l'autrice, Elaine Penrice, ha collegato un particolare significato simbolico:
- Lo sfondo luminoso
- La figura di Gesù
- I discepoli
- La montagna
A seguire, ciascuno può immaginare liberamente altre scene di vita, altri simboli, altri collegamenti con la Parola raffigurata, proclamata e ascoltata e condividere spontaneamente le proprie rappresentazioni con la preghiera di lode, invocazione, supplica che ne è scaturita.
A partire da quanto pregato, il gruppo si impegna durante la novena di Pentecoste, a leggere e condividere l'esortazione apostolica di papa Francesco Evangelii Gaudium, pregando per i missionari del vangelo in tutto il mondo.
scarica il PDF del testo per la preghiera
Progetto a cura di www.paoline.it
Immagini: Elaine Penrice
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni
Voce: Franca Salerno
Musica: Giancarlo Silva, Contemplazione, in Sogno di pace, Paoline Audiovisivi
Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca
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