Il gesto, sobrio, essenziale e per questo tanto solenne dell'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, ha dato inizio al Giubileo straordinario, voluto da Papa Francesco per celebrare la misericordia di Dio e perché tutti possano sentirsi accompagnati da un messaggio tanto liberante: Dio è più grande dei nostri limiti e dei nostri errori.

Questo è il messaggio che la Chiesa è chiamata a annunciare, sempre, in ogni tempo e a tutte le latitudini, ma acquista una ulteriore forza in un anno così particolare, un anno appunto in cui farsi accompagnare giorno per giorno da un pensiero di misericordia e di speranza. Misericordia e speranza sono appunto due dei nomi che compongono i dodici capitoli, uno per ogni mese, di questo libro; altri nomi: perdono, amore, conversione, giustizia, tenerezza, pace...

Un anno di misericordia

Il volume Rimanete nel mio amore recita perciò nel sottotitolo: Un anno di misericordia. Il libro è ritmato sui 365 giorni che compongono l'anno, come un calendario in cui ogni giorno viene offerto un pensiero a partire appunto da parole-chiave che traducono la ricchezza del termine misericordia. Si tratta di un coro di voci, dai padri della Chiesa: Agostino d'Ippona, Atanasio di Alessandria, Origene... agli autori a noi contemporanei, Carlo M. Martini, Anselm Grü, Tonino Bello, Hetty Hillesum... per citarne alcuni.

Nomi che testimoniano una riflessione lunga quasi due millenni e che costituiscono il tesoro a cui ognuno di noi può attingere. Un tesoro antico e sempre nuovo perché essenziale, come essenziale è appunto la misericordia.