Nella IV Domenica di Quaresima, Anno B, l’evangelista Giovanni ci invita a contemplare la salvezza che proviene dalla Croce nel simbolo innalzato da Mosè nel deserto. E’ da Cristo, luce del mondo, infatti, che veniamo salvati.
Entriamo nello spirito di questa scena seguendo le tappe proposte dall'itinerario (vedi introduzione ai momenti: guarda, ascolta, immagina, dona).
Dopo un canto iniziale intonato al clima proprio di questo tempo liturgico, si proietta o si consegna l'immagine proposta e si lascia uno spazio perché ciascuno possa esprimere ciò che lo colpisce.
- immagine grande - video preghiera - audio preghiera
Cristo al centro
È necessario credere in te, o Cristo,
avere fede in te.
Dobbiamo accettare te
come Signore e Maestro
amabile e adorabile;
introdurti nel giro
dei nostri pensieri,
dei nostri affari,
dei nostri avvenimenti... (continua)
Lettura dal vangelo secondo Giovanni (Gv 3,14-21)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: "Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui... (continua)
Scegliere la luce
L'alternativa che Gesù pone a Nicodèmo è posta anche a ciascuno di noi: chi crede nel Figlio di Dio sceglie la luce e, nella luce, opera la verità, vale a dire fa sì che si realizzi e si manifesti in lui, attraverso le sue opere, il mistero di Gesù luce e verità. Chi non fa questo resta nelle tenebre e si autocondanna. La fede, che è dono, non si conquista con le opere, ma accolta come una grazia, si trasforma in sorgente di opere buone. La fatica, la difficoltà di avere fede, di credere e, conseguentemente la nostra fragilità morale e spirituale, non sono giudicate da Dio, perché non ha mandato il suo Figlio per giudicarci, ma per illuminarci.
Da: Vito Magno, Dio semina di domenica. Commento alle letture festive. Anno B, Paoline
Si riprende in mano l'l'immagine iniziale o la si proietta. La guida invita a considerare alcuni dettagli, cui l'autrice, Elaine Penrice, ha collegato un particolare significato simbolico:
- Nicodèmo e il Maestro
- All'ombra dell'albero
- Il simbolo della croce
A seguire, ciascuno può immaginare liberamente altre scene di vita, altri simboli, altri collegamenti con la Parola raffigurata, proclamata e ascoltata e condividere spontaneamente le proprie rappresentazioni con la preghiera di lode, invocazione, supplica che ne è scaturita.
scarica il PDF del testo per la preghiera
Progetto a cura di www.paoline.it
Immagini: Elaine Penrice
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni - Leonida Zamuda - Mariangela Tassielli
Voce: Gianni Bersanetti
Musica: Giancarlo Silva, Sentimento, in Sogno di pace, Paoline Audiovisivi
Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca
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