Una breve preghiera da vivere davanti al presepio, in gruppo o in famiglia, nel tempo di Natale, ispirata al tema della misericordia.
Siamo riuniti davanti al presepio, memoria visiva della nascita del Signore Gesù nella nostra storia, più di duemila anni fa nella grotta di Betlemme e oggi, ora, in ciascuno di noi, nel nostro cuore di credenti.
Natale sei tu
Quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima.
Gli angeli di Natale sei tu
Quando canti al mondo un messaggio di pace, di giustizia e di amore.
La stella di Natale sei tu
Quando conduci qualcuno all'incontro con il Signore.
Sei anche i re magi
Quando dai il meglio che hai, senza tener conto a chi lo dai.
La musica di Natale sei tu
Quando conquisti l'armonia dentro di te.
Gli auguri di Natale sei tu
Quando perdoni e ristabilisci la pace anche se soffri.
da: Natale sei tu! di Dennis Doren Lahr, Paoline
«C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un
angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi
da grande spavento, ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà
di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è Cristo Signore. Questo per
voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia » (Lc 2,8).
«E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come
di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità» (Gv 1,14).
Primo lettore: Siamo immersi nel mistero della storia di salvezza, plasmati come fragili vasi di creta, ma nello stesso tempo partecipi del mistero della divina grazia e della divina misericordia. Si sono manifestate – dice l'Apostolo (cfr. Tt 3,4) – la bontà e l'umanità di Dio nostro Salvatore. Il Verbo incarnato è la manifestazione suprema dell'amore di Dio che, assumendo la nostra natura con tutto il suo peso di miseria, viene a cercarci e a sollevarci.
Secondo lettore: Quale disegno grande e consolante! San Bernardo con un'immagine molto eloquente diceva: «Dio Padre ha inviato sulla terra un sacco, per così dire, pieno della sua misericordia; un sacco che fu lacerato durante la Passione, perché ne uscisse il prezzo del nostro riscatto; un sacco certo piccolo, ma pieno, se c'è stato dato un bimbo (cfr. Is 9,5) in cui però «abita corporalmente tutta la pienezza della divinità» (cfr. Col 2,9).
Terzo lettore: Il Vangelo secondo Giovanni proclama solennemente: «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). Il Verbo incarnato è la risposta al profondo anelito dell'uomo. Immersi in questo mistero, abbiamo bisogno di imparare ad accogliere in noi la vita divina per divenire a nostra volta piccoli sacchi ricolmi di misericordia, sacchi rigonfi, che si squarciano per nutrire tutti i miseri, affamati di amore e di perdono.
La venuta della misericordia
Signore Gesù, misericordia del Padre,
tu che sei disceso
nell'abisso della nostra miseria
e con noi,
come fragile Figlio di donna,
hai condiviso gioie e dolori,
fa' che noi pure,
ricolmati della divina misericordia,
possiamo saziare la fame
di amore e di perdono
di ogni nostro fratello. Amen
Da: Misericordia e consolazione, di Anna Maria Canopi, Paoline
L'augurio di padre Dennis Doren Lahr, pronunziato in occasione del Natale, diviene un messaggio e un augurio da moltiplicare e condividere.
In questo anno dedicato alla misericordia una Lectio di Madre Canopi sulle pagine evangeliche circa le prerogative di Dio. Al termine di ogni commento è riportata una bella preghiera.
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