Laudato si’ dal respiro della terra

Preghiera per la custodia del creato

Proponiamo una traccia di preghiera, ispirata all’enciclica Laudato si’ di papa Francesco e al libro Il respiro della terra, edito da Paoline, da utilizzare nella Giornata della Custodia del Creato o in altre celebrazioni sul tema della creazione. 

Introduzione

Attraverso la sua enciclica Laudato si', papa Francesco ha invitato tutti i credenti a ringraziare il Creatore per il dono della terra, a custodire questa: "Casa comune" che è come una sorella, come una madre bella che ci accoglie tra le braccia, della quale siamo responsabili, non padroni.

Canto: Invocazione allo Spirito (dal proprio repertorio)

Preghiera per la nostra terra

Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l'universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza... (continua)

Letture

Dal libro della Genesi (1,1-8; 2,8-9;)
«In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo. Dio disse: "Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque". Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno... (continua)

Riflessione

Il libro della Genesi ci presenta due scene diverse per descrivere la creazione della terra: nella prima Dio raccoglie le acque in un unico luogo; emerge così il suolo asciutto, che dapprincipio produce vegetazione, poi si popola di animali e dove infine compare l'uomo, al quale Dio offre i frutti della terra e affida l'incarico di dominare su tutte le bestie. Nel secondo racconto, invece, la terra è un luogo arido e sterile dove Dio pianta un giardino, per collocarvi l'uomo che aveva plasmato. Entrambi i racconti, benché diversi, hanno tuttavia dei tratti in comune: Dio è il creatore della terra che, di conseguenza, è sua proprietà, gli appartiene; come afferma il Salmo 24: «Del Signore è la terra e quanto contiene». Nello stesso tempo, però, l'uomo ha un legame intimo e profondo con questa «proprietà di Dio». Rispetto ad essa ha innanzitutto un compito, una responsabilità: come un buon amministratore, egli deve continuare l'opera iniziata dal Creatore, il quale ha trasformato il caos del nulla iniziale in un cosmo armonico e ordinato.

Richiesta di perdono

Si può sostare un momento in preghiera, consapevoli di non essere sempre stati fedeli alla chiamata a custodire il dono della creazione. È dunque importante riconoscere il proprio peccato, le infedeltà personali e quelle di tutti gli uomini, nel conservare un legame di comunione con il creato che il Padre ci ha offerto.

(una voce solista proclama le richieste di perdono; l'assemblea risponde in canto: Signore pietà, Cristo pietà)

Ti chiedo perdono, Signore, per le volte in cui, guardando
la natura, sono rimasto freddo, non mi sono lasciato affascinare
dalla sua bellezza, e per le volte in cui l'ho rovinata e
resa inospitale, oscurando la luminosa armonia del creato.
Signore, pietà!

Ti chiedo perdono, Signore, per le volte in cui la terra è
divenuta oggetto di possesso e di contesa tra i popoli, luogo
di dominio, di sopraffazione e non spazio pacifico di incontro
e di dialogo delle diverse culture.
Cristo, pietà!

Ti chiedo perdono, Signore, per le volte in cui l'odio e la
violenza hanno ferito i rapporti tra gli uomini, il fratello ha
ucciso il fratello il cui sangue grida dalla terra.
Signore pietà!

Lodi al Creatore

La vocazione dell'uomo è di farsi voce di tutta la creazione, per esprimere la lode a Dio che in essa è presente, benché senza voce. Celebriamo allora insieme la nostra lode e gratitudine al Signore, cantando il ritornello: Benedite il Signore.

Cielo terso e azzurro
Terra ampia e fertile
Mare trasparente e profondo
Benedite il Signore!

Vette alte e rocciose
Sole caldo e luminoso
Acque limpide e chiare
Benedite il Signore!

Foreste verdi e intricate
Deserti aridi e sabbiosi
Stelle brillanti e splendenti
Benedite il Signore! (continua)

La riflessione e le preghiere utilizzate in questa traccia sono tratte dal libro di Alfonsina Zanatta - Piemario Ferrari e comunità della Trasfigurazione, Il respiro della terra, Paoline

scarica il PDF della Preghiera completa


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