4. Lo Spirito in Maria

Itinerario settimanale “Un mese con Maria"

Maria, che già ha ricevuto lo Spirito e ne è già ricolma, mostra in sé qual è l'opera che lo Spirito compie: rivestire di storia, di azioni, di carne, di fuoco la parola di Dio in ogni credente.

Il dono dello Spirito a Pentecoste

Maria è lì, nel Cenacolo, non per ricevere lo Spirito Santo ma per donarlo. È lì come colei che per prima ha ricevuto la pienezza dello Spirito Santo, prima nell'annunciazione e poi sul calvario, quando Gesù morendo «trasmise lo Spirito». Come nel Vangelo Luca descrive la nascita e l'infanzia di Cristo, così negli Atti descrive la nascita e l'infanzia della Chiesa. E Maria è presente ai due eventi, in modo unico e peculiare. Luca evidenzia la continuità storica tra Gesù, nato per opera dello Spirito Santo da Maria, e la Chiesa, nata per opera dello Spirito Santo, presente ancora Maria.


Tu sarai madre, voi sarete testimoni

Lo Spirito eternamente altro non fa, in Maria e in noi, a Nazaret e nel chiostro del nostro cuore, che incarnare la parola di Dio e riportarla al cuore. Con divina monotonia lo Spirito altro non fa che rivestire di storia, di azioni, di carne, di fuoco la Parola di Dio in ogni credente.
Dice l'angelo a Maria: verrà lo Spirito e tu concepirai il Verbo di Dio (Lc 1,27).
Dice Gesù ai discepoli: verrà lo Spirito e vi riporterà al cuore tutte le mie parole (Gv 16,13).
Continua l'angelo: lo Spirito verrà e tu sarai madre (Lc 1,35).
Gesù assicura i suoi: verrà lo Spirito e voi mi sarete testimoni (At 1,8).
Tu sarai madre, voi sarete testimoni: la maternità dei discepoli nei confronti di Cristo è la testimonianza. Testimonianza è incarnare nella mia storia la storia di Cristo, prolungare i suoi gesti, essere suono delle sue parole, conchiglia ripiena della sua eco.

da: Ermes Ronchi, Le case di Maria, Paoline

Dagli Atti degli Apostoli (1,12-14; 2,1-4)

Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui. Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.


Preghiera

Vergine della missione e del cammino,
che portasti la Salvezza alla casa di Elisabetta,
e a Betlemme la luce del mondo,
grazie per essere stata missionaria;
per aver accompagnato Gesù in silenzio
obbedendo alla sua Parola.

Grazie per la missione fino alla croce
e fino al dono dello Spirito nella Pentecoste.
Fu lì che nacque la Chiesa missionaria.

Che tutta la Chiesa si rinnovi nello Spirito.
Che amiamo il Padre e i fratelli.
Che siamo poveri e semplici,
presenza di Gesù e testimoni della sua Pasqua.
Che formiamo comunità oranti fraterne e missionarie.

Eduardo Pironio


Le cinque tappe da vivere:

Introduzione
1. La ferialità - Prima settimana
2. La libertà - Seconda settimana
3. L'abbraccio - Terza settimana
4. Lo spirito - Quarta settimana
5. Maria e la Chiesa - Quinta settimana


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