Giuseppe e Maria, giovani abitanti delle periferie, si recano nel cuore pulsante della città, il Tempio, con un bambino appena nato. Un bambino speciale, che richiama l'attenzione di due anziani abituati a cercare lo straordinario nell'ordinario, il divino nascosto nell'umano... A Maria, "donna delle periferie", è dedicata questa traccia di preghiera - terza di cinque - ispirata dal libro "Maria luce di Dio" (Paoline), di Elena Bulzi e Flaminio Fonte, in occasione della Giornata della Vita Consacrata.
Che scena ci ha fotografato Luca! Il centro abitato e rivitalizzato dalle periferie: due giovani sposi, un bambino appena nato, un uomo e una donna anziani, tutti accomunati dalla gioia di chi ha visto e toccato il «Verbo della vita» (1Gv 1,1) e ne ha ascoltato i vagiti. Lo zoom si chiude sulla profetessa Anna che parla del bambino a quanti aspettano la gioia della salvezza. E la sua voce si propaga, incontenibile.
Nella preghiera ci lasciamo immergere nella contemplazione confrontando la nostra vita con questo splendido brano evangelico: attraverso i vari personaggi presenti nella scena e attraverso la realtà del tempo personale, familiare, sociale che stiamo vivendo.
Canto: Tempio santo della Parola (D. Semprini – A. M. Galliano, Parla Signore, Paoline)
Guida: In un breve spazio di silenzio, ci prepariamo all'ascolto della Parola.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,22-38)
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola... (continua)
Spazio di silenzio per accogliere in noi la Parola
Guida: Ci mettiamo in ascolto contemplativo della riflessione sulla Parola lasciandoci ispirare dagli atteggiamenti, dalle parole, dai gesti dei personaggi presenti nel brano evangelico.
Interveniamo con il canto del canone di Taizè: Laudate omnes gentes
T.Laudate, omnes gentes, laudate Dominum.
Laudate, omnes gentes, laudate Dominum.
L. Siamo a Gerusalemme, nel tempio, dove i genitori di Gesù si recano per adempiere le prescrizioni rituali previste dalla legge ebraica.
Nei gesti compiuti da Giuseppe e Maria risuonano le parole tramandate da generazioni e che esprimono il legame peculiare tra Dio e il suo popolo: «Ogni primogenito di uomini o di animali appartiene a me» (Es 13,2).
Giuseppe e Maria non si limitano però a un'osservanza superficiale della Legge, ma la vivono nella convinzione profonda che la vita appartenga a Dio, perché da lui proviene e in lui si rinnova.
Essi desiderano ringraziare Dio del dono del figlio e affidarlo a lui insieme alla speranza che la promessa insita in questa vita appena dischiusa possa compiersi.
Breve pausa di silenzio
T.Laudate, omnes gentes, laudate Dominum...
L. Mentre accompagniamo Giuseppe e Maria al Tempio, vediamo anche la loro offerta: due tortore, roba da gente molto povera, in sintonia con la storia di marginalità che abbiamo vissuto a Betlemme con la nascita di Gesù; e la loro preghiera è semplicemente gesto, silente e grato... (continua)
Spazio di interiorizzazione della Parola ascoltata e contemplata
Canto: Madre dei poveri (Autori vari, La messe è molta, Paoline)
Guida: A Maria, donna dell'ascolto, della decisione, dell'azione, chiediamo il dono di camminare sulle sue orme per imparare ad essere persone attente agli ultimi, capaci di accogliere e seminare germi di umanità nel quotidiano.
Maria donna dell'ascolto (cd: Autori vari, Preghiamo con il Papa, Paoline)
Maria, donna dell'ascolto,
rendi aperti i nostri orecchi;
fa' che sappiamo ascoltare
la Parola del tuo Figlio Gesù
tra le mille parole di questo mondo;
fa' che sappiamo ascoltare la realtà in cui viviamo,
ogni persona che incontriamo,
specialmente quella che è povera,
bisognosa, in difficoltà.
Maria, donna della decisione,
illumina la nostra mente e il nostro cuore,
perché sappiamo obbedire
alla Parola del tuo Figlio Gesù,
senza tentennamenti;
donaci il coraggio della decisione,
di non lasciarci trascinare
perché altri orientino la nostra vita.
Maria, donna dell'azione,
che le nostre mani e i nostri piedi
si muovano "in fretta" verso gli altri,
per portare la carità e l'amore
del tuo Figlio Gesù,
per portare, come te,
nel mondo la luce del Vangelo. (Papa Francesco, Rosario, conclusione mese mariano 2013)
Padre Nostro
Canto finale: Meraviglie in Te, (Autori vari, "Ti ha dato se stesso... gratuitamente", Centro Nazionale Vocazioni, San Paolo)
La Parola nella vita quotidiana
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La serie delle preghiere: Maria luce di Dio
1. Maria, pulpito della Parola | 2. Maria, dimora della Parola | 3. Maria donna delle Periferie | 4. Maria, madre del dolore | 5. Maria, dimora dello Spirito
All'inizio o alla fine della preghiera si può condividere con il gruppo o la comunità parrocchiale un tempo di contemplazione - riflessione partendo dall'immegine rappresentato nel volume "Maria luce del mondo p. 30,da cui è tratta questa preghiera.
Il pulpito del battistero di Pisa, capolavoro di Nicola Pisano (1215/20 - 1278/84), fu verosimilmente iniziato verso il 1257 e portato a termine nel 1260. La scelta degli episodi raffigurati è legata alla predicazione tenuta a Pisa nel 1257 dal noto teologo francescano Bonaventura da Bagnoregio.
La scena non si svolge dentro il Tempio, bensì all'esterno, su un fondale cittadino con prospetti di sapore classico e a tratti orientaleggianti. Giuseppe offre le due tortore, indicate dalla Legge, per il sacrificio prescritto per il riscatto del figlio primogenito. Maria è davanti all'anziano Simeone per la sua purificazione rituale, compiuti i quaranta giorni dal parto, e per presentare il bambino. Simeone, imponente pontefice, sorregge Gesù tra le braccia e Maria, con la mano protesa, indica allo spettatore la scena.
Il bambino passa dalla madre al sacerdote, come a mostrare la sua duplice natura umana e divina. Lo sguardo di Simeone si posa su Maria, che accoglie la sua profezia, mentre, alle spalle, la vecchia profetessa Anna innalza un grido di gioia, reso con realismo espressivo.
Il ritmo della scena è solenne, la cadenza dei gesti processionale. Il mistero del Dio fatto uomo si rivela nel culto giudaico, dentro le sue leggi e le sue fitte prescrizioni. I personaggi sono immersi nel rito che si sta celebrando. I fitti panneggi spigolosi, di chiaro sapore gotico, rivelano, con inaudita naturalezza, le forme sottostanti del corpo: Nicola Pisano ha imparato bene dagli antichi l'arte di panneggiare. La solennità rituale della composizione è scandita proprio dai panneggi sapientemente modulati, capaci di esprimere l'incedere pontificale di Simeone, il fulgore regale di Maria, l'umiltà di Giuseppe e la canizie di Anna. Le fisionomie classicheggianti si accompagnano a espressioni intense, che tradiscono palpitante emozione e caratterizzano singolarmente ogni personaggio.
Un bel volume, per ripercorrere, attraverso l'arte, tutti i misteri del Rosario, riscoprendo così lo stesso mistero di Cristo. Maria diventa allora quella luce particolare che illumina il mistero di Dio. Elena Bulzi, di ogni mistero del Rosario, offre una lettura spirituale al femminile; Flaminio Fonte aiuta a «entrare» nell'immagine da un punto di vista tecnico-artistico. acquista
Il CD contiene 18 canti e il libretto con i testi. Una proposta musicale per le veglie di preghiera. Brani selezionati dal repertorio liturgico-musicale delle Paoline e composti dagli autori tra i più conosciuti per la liturgia (Frisina, Baggio, Ricci, Buttazzo, Galliano, Parisi, Cento). acquista
Il CD contiene 35 tracce parlate, commenti musicali di Marco Frisina e testi in formato PDF. Sono preghiere, tra le più belle e significative scritte dagli ultimi sei papi (Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco) e tratte da loro omelie, documenti, incontri. acquista
Il CD contiene 10 canti, 10 versioni strumentali, spartiti in PDF e libretto con i testi dei canti. Riedizione (con nuova copertina), di un'opera "storica" del catalogo Paoline, che conserva ancora la sua qualità testuale e musicale. Canti nati da un interiore ascolto della Parola, protagonista dell'itinerario quaresimale. acquista