Maria, madre del dolore

4. Maria luce di Dio

Guidati dall'immagine suggestiva della crocifissione di Mathias Grünewald, contempliamo Maria che vive il suo dolore di madre. A Lei, "madre del dolore" è dedicata questa traccia di preghiera – quarta di cinque - ispirata dal libro "Maria luce di Dio" (Paoline), di Elena Bulzi e Flaminio Fonte.

Introduzione

Guida: In questa preghiera ci lasciamo guidare dall'immagine suggestiva della crocifissione di Mathias Grünewald. È la rappresentazione del Cristo che patisce fino in fondo la morte in croce: tutti i dolori dell'uomo sono condensati in lui, vero uomo dei dolori (cfr. Is 53,2-3).

Canto: Volto santo di Cristo (Marco Frisina, Salvatore del mondo, Paoline)


Contemplando il Crocifisso

Guida: Ci soffermiamo qualche minuto a contemplare l'immagine nei suoi particolari.
Il flagello, uno dei più temuti strumenti di tortura del mondo antico, costituito da un manico con delle corregge alla cui estremità erano fissati chiodi, legni, vetri o ossa animali, che a ogni colpo strappa brandelli di carne, segna più e più volte il corpo di Gesù.

Proiezione delle immagini con sottofondo musicale - Lentamente e con piccole pause si legge la spiegazione

Scarica il PPT delle immagini

Musica: Sotto la croce - basi musicali (Giancarlo Airaghi, Terra accogliente, Paoline)

Guida: Il pittore raffigura un corpo orribilmente deformato dal dolore:

Mathias Grünewald, Crocifissione, polittico di Isenheim, olio su tavola, 1515, Musée d’Unterlinden - Fr

L1. - Le mani disarticolate dai chiodi.

- il torso contratto dagli spasmi e il volto tumefatto dalla violenza della coronazione.

- Il perizoma è stracciato dai violenti colpi del flagello, le cui schegge sono dolorosamente confitte nelle ferite che ricoprono interamente il corpo di Gesù.

- Il Cristo della tavola è gigante, sproporzionato rispetto agli altri personaggi; così è il suo dolore. È troppo, oltre ogni sopportazione, eppure è tutto vero!

- Maria, in abiti vedovili stranamente bianchi, segno della sua purezza virginale o rimando al lino del sudario, e con velo monastico in capo, sviene tra le braccia di Giovanni, che la sorregge. (continua)

Pausa di silenzio e di interiorizzazione

Canto: Stava ai piedi della croce (Pasquale Dargenio, Dalla tua croce, Paoline)

Guida: Con questa immagine contemplata attraverso tutti i nostri sensi, ci prepariamo all'ascolto della Parola.


In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 26,65-68; 27,20-26)

Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di morte!».
Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono, dicendo: «Fa' il profeta per noi, Cristo! Chi è che ti ha colpito?». (...)
Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù. Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!». Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!»... (continua)

Spazio di silenzio per accogliere in noi la Parola


Contemplando la Parola

Guida: Dividiamo questa nostra riflessione sulla Parola in due momenti: Maria dinanzi alla sofferenza del Figlio, e noi.

Primo momento
Proviamo ad accostarci a Maria e lo facciamo con timore e tremore, fermandoci in punta di piedi sulla soglia del suo dolore di madre che vede il proprio figlio torturato.
Interveniamo con il canto del ritornello: Stabat Mater

T. Stabat Mater dolorosa
    iuxta crucem lacrimosa
    dum pendebat filius.

L2. Maria ha percorso dietro a suo figlio il lungo cammino che li ha condotti entrambi fino a Gerusalemme, davanti a tribunali dove tutto sembra già stabilito, anche le sofferenze da dare in pasto a una folla sempre affamata di punizioni esemplari e urlate. Puntualmente il potere la sazia.
Il percorso di Maria nella comprensione fiduciosa delle scelte del figlio forse si arresta per un po' di fronte a un dolore tanto acuto da far fermare il cuore...

Breve pausa di silenzio

T. Stabat Mater dolorosa...

Maria in questo momento «offre le sue sofferenze a Dio»?
Questo infatti ci è dato spesso come consiglio in momenti di particolare difficoltà... (continua)

Pausa di silenzio  e interiorizzazione

Canto: Stabat mater (Marco Frisina, Vergine madre, Paoline)

Mathias Grünewald, Crocifissione, polittico di Isenheim, olio su tavola, 1515, Musée d’Unterlinden - FrSecondo momento
Guida: Continuando la nostra contemplazione della Parola e dell'immagine che abbiamo dinanzi ai nostri occhi, ascoltando in profondità noi stessi e immedesimandoci nei personaggi evangelici che hanno condannato Gesù: Il sommo sacerdote, i capi dei sacerdoti, gli anziani, Pilato, la folla...

Breve pausa di silenzio

Guida: Interveniamo con il canto del canone di Taizè: Misericordias Domini in aeternum cantabo.

L3. «No. Noi non offriamo a Dio le nostre sofferenze, ma ciò che siamo arrivati a farne», dice Enzo Bianchi, «o meglio ancora, ciò che noi siamo divenuti passando attraverso la sofferenza»*... (continua)

Spazio di interiorizzazione della Parola ascoltata e contemplata

T. Misericordias Domini in aeternum cantabo. (Più volte)


La Parola in noi

Guida: Dinanzi a quanto abbiamo meditato e alla presa di coscienza della nostra distanza tra l'amore di Dio manifestato nel Figlio e dell'amore di Maria, ci lasciamo aiutare ancora una volta dalla Parola per confrontare la nostra vita e trovare in Lui la forza, il coraggio di assumere i suoi sentimenti, le sue scelte d'amore dinanzi alla realtà sociale odierna che ci interpella nel vivere coerentemente la nostra fede nel quotidiano.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi (Fil 2, 5-11)

Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l'essere come Dio,
ma svuotò se stesso... (continua)

Spazio di confronto con la Parola ascoltata e contemplata con la mia vita

Canto: Ti seguirò (Marco Frisina, Benedici il Signore - Tu sarai profeta, Paoline)


Preghiera

MathiasGrünewald, Crocifissione, polittico di Isenheim, olio su tavola, 1515, Musée d’Unterlinden - FR

Guida: Maria , donna del dolore, ci insegna come vivere nella vita quotidiana difficoltà, sofferenze, dolore, soprusi, nel silenzio e nell'amore pieno che non è rinuncia, non è soppressione, ma dono di vita. Maria ci insegna anche ad essere accoglienza, dono, donne e uomini del Sì a Cristo e a all'umanità sofferenti di oggi.
A lei ci rivolgiamo con la preghiera di papa Francesco, tratta dal discorso finale nella Via Crucis con i giovani a Panama.

Maria, la donna forte
Padre, contempliamo Maria, donna forte.
Da Lei vogliamo imparare a rimanere in piedi
accanto alla croce. Con la sua stessa decisione
e il suo coraggio, senza evasioni o miraggi.
Ella seppe accompagnare il dolore
di suo Figlio, tuo Figlio, Padre, sostenerlo
con lo sguardo e proteggerlo con il cuore... (continua)

Padre Nostro

Canto finale: Ave madre di Dio (Marco Frisina, Tu sei il Cristo, Paoline)


La Parola nella vita quotidiana

  • Proviamo a metterci al posto di Gesù durante le tappe del suo calvario: quali sentimenti può aver provato? E con quali pensieri può averli espressi?

  • Ora proviamo a dare voce a una delle tante persone che ci compaiono fugacemente davanti sui nostri schermi, ma di cui difficilmente possiamo sentire emozioni e pensieri. Diamogli la parola, vedendo in lei/lui il volto di Cristo.

Scarica il PDF della Preghiera completa

Playlist dei canti e della musica suggeriti

La serie delle preghiere: Maria luce di Dio

1. Maria, pulpito della Parola | 2. Maria, dimora della Parola | 3. Maria donna delle Periferie | 4. Maria, madre del dolore | 5. Maria, dimora dello Spirito

Crocifissione, polittico di Isenheim, olio su tavola

Pur avendo avuto la possibilità di contemplare ll capolavoro di Mathias Grünewald all'inizio della preghiera, qui diamo una lettura più completa, per offire maggiori spunti di riflessione

paoline mathias grunewald crocifissione musee unterlinden fr part 01Il polittico di Isenheim è il capolavoro di Mathias Grünewald (1480 ca. - 1528), misterioso pittore tedesco (pare che il suo vero nome fosse Mathias Nithardt), ancora di cultura tardogotica, ma capace di grande drammaticità visionaria. Guido Guersi, abate del monastero di Sant'Antonio sotto il Monte a Isenheim, è il committente dell'opera, destinata alla comunità di monaci antoniani e ai numerosi malati, specialmente affetti dal fuoco di sant'Antonio (herpes zoster), che venivano curati nel monastero.

L'artista si è ispirato al tipo del Christus patiens, introdotto nell'iconografia dalla sensibilità tutta francescana per la vera umanità del Verbo di Dio. Ci soffermiamo qualche minuto a contmplarla anche nei soi particolari
Il pittore raffigura un corpo orribilmente deformato dal dolore: le mani disarticolate dai chiodi, il torso contratto dagli spasmi e il volto tumefatto dalla violenza della coronazione. Il flagello, uno dei più temuti strumenti di tortura del mondo antico, costituito da un manico con delle corregge alla cui estremità erano fissati chiodi, legni, vetri o ossa animali, che a ogni colpo strappavano brandelli di carne, segna più e più volte il corpo di Gesù. Il perizoma è stracciato dai violenti colpi del flagello, le cui schegge sono dolorosamente confitte nelle ferite che ricoprono interamente il corpo di Gesù.

L'immagine pare una caricaturizzazione visionaria, eppure presenta straordinarie corrispondenze con la Sindone. Il dolore e la sofferenza di Gesù sono così grandi, dice l'artista, che lo stesso braccio trasversale della croce ne è come pericolosamente piegato.
Il Cristo della tavola è gigante, sproporzionato rispetto agli altri personaggi; così è il suo dolore. È troppo, oltre ogni sopportazione, eppure è tutto vero!

La sofferenza del Crocifisso è contagiosa. Maria, in abiti vedovili stranamente bianchi, segno della sua purezza virginale o rimando al lino del sudario, e con velo monastico in capo, sviene tra le braccia di Giovanni, che la sorregge. La Maddalena, ai cui piedi è il vaso di nardo, in ginocchio torce le mani in una disperata preghiera. Il Battista, che inaspettatamente appare in questa scena, spiega il dolore del Cristo nell'iscrizione: «Lui deve crescere [essere innalzato]; io, invece, diminuire» (Gv 3,30). La croce è la porta della risurrezione. La spiegazione, però, non finisce qui, perché l'agnello sacrificale, posto ai suoi piedi, ricorda che attraverso la croce il Cristo si è caricato sulle spalle, come come capro espiatorio, i nostri peccati e li ha scontati.

Maria luce di Dio - Paoline

Maria luce di Dio

Un bel volume, per ripercorrere, attraverso l'arte, tutti i misteri del Rosario, riscoprendo così lo stesso mistero di Cristo. Maria diventa allora quella luce particolare che illumina il mistero di Dio. Elena Bulzi, di ogni mistero del Rosario, offre una lettura spirituale al femminile; Flaminio Fonte aiuta a «entrare» nell'immagine da un punto di vista tecnico-artistico.   acquista

 

cd Terra accogliente, Paoline

Terra accogliente
Lauda a Maria

Il CD contiene 7 tracce (parlato e canto) e 7 basi musicali. Il booklet contiene le prefazioni, i testi dei canti e i testi per il recital (36 pagine). La vita di Maria di Nazareth raccontata attraverso i canti, insieme a riflessioni da leggere e meditare, composte dall'autore.   acquista

 

Cd: Dalla tua croce, Paoline

 Dalla tua croce
Canti per la Settimana Santa

Il CD contiene 10 canti e il libretto con i testi dei canti. Una proposta musicale per accompagnare la celebrazione e contemplazione del Mistero Pasquale di Cristo. Un progetto da valorizzare in tutte le comunità parrocchiali durante le celebrazioni della Passione..   acquista

paoline frisina tu sei cristo cover p

Tu sei il Cristo
Canti per la liturgia e la preghiera

Il CD contiene 10 canti e il libretto con i testi dei canti. Brani composti da Marco Frisina, per le diverse celebrazioni dell'anno liturgico, per incontri di preghiera ed eventi ecclesiali.   acquista


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