Di cosa stiamo parlando?

È facile sentir parlare di Lutero, anglicani, patriarca di Mosca o di Istanbul, pastori o preti, confessioni cristiane, ma le singole parole spesso non hanno corrispondenza con un contenuto preciso. Non si sa bene se questi nomi si riferiscono a diverse religioni oppure a una sola date le differenze di abitudini religiose, riti e scelte pratiche a cui rimandano. È dunque non soltanto opportuno, ma molto interessante intraprendere una percorso che faccia scoprire cosa ci sia in comune tra le diverse esperienze e cosa le differenzi fino a condurre a orientamenti assai diversi l'uno dall'altro.

Un sola fede e diverse "confessioni"

La serie di termini sopra elencato rimanda alle diverse confessioni cristiane: si tratta dunque di comunità che condividono una fede piena e fondata sullo stesso zoccolo duro in quanto professano la fede in Gesù Cristo, morto e risorto a favore dell'umanità di ogni tempo. Non si è di fronte a religioni diverse, ma alla stessa religione professata in confessioni diverse cioè in modi diversi di dichiarare questa fede, interpretando un aspetto o l'altro dei contenuti cristiani e dunque della Chiesa. Non a caso si parla di Chiese a proposito dell'Ortodossia, di comunità ecclesiali riguardo alla Riforma e di Chiesa cattolica: la scelta del lessico, operata dal Vaticano II, corrisponde alle caratteristiche delle singole confessioni.

Conoscere per capirsi

Il volume di Ernesti conduce alla scoperta dello specifico della Chiesa cattolica, delle comunità della Riforma e della Chiesa ortodossa cosicché si possa dare risposta alle domande citate sopra. Nell'ultima capitolo si fa cenno anche a movimenti religiosi derivati dal cristianesimo, ma ormai totalmente fuori da questo (Mormoni, Testimoni di Geova). La storia del secondo millennio cristiano ha visto formarsi i conflitti, le polemiche (a volte di scarso valore, ma ingigantite da motivi extra religiosi) per cui oggi i cristiani sono "fratelli separati" ma che con vigore cercano oggi l'unità perduta. È ben più ciò che accomuna rispetto a ciò che divide.