1. Ricollegarsi al Padre

Ripristino del sistema operativo "battesimale" - Quaresima A

Con il sacramento del Battesimo è stato attivato in noi, una volta per sempre, un collegamento diretto e illimitato con il Padre celeste. L'attivazione gratuita di questa figliolanza nei confronti di Dio Padre, effettuata per opera di Gesù Cristo e per mezzo dello Spirito Santo, è irrevocabile e non esiste nessun "virus" capace di disattivarla.

Tuttavia, ci sono scelte personali e alcuni atteggiamenti che potrebbero impedire a questo collegamento di svilupparsi pienamente e di permeare e trasformare tutta la nostra vita quotidiana.

I Domenica di Quaresima

Letture liturgiche: Gen 2,7-9;3,1-7; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11

La prima lettura di questa domenica, tratta dal libro della Genesi, esprime questa realtà di unione profonda con il Padre attraverso bellissime e profonde immagini, tipiche di una società agricola, che forse sentiamo un po' distanti da noi, generazione interamente digitale. Osando un po', potremmo trasporre la stessa storia in questi termini:

Ricollegarsi con il Padre....

All'essere umano, plasmato con la polvere del suolo, Dio "attiva" la vita donandogli il proprio respiro. Successivamente mette a sua disposizione una vastissima gamma di opzioni da scaricare e attivare a piacimento per gustare la vita in pienezza e sviluppare al massimo tutte le sue potenzialità. L'essere umano però diffida di queste possibilità previste dal suo "Provider", vuole di più, gli sembra di vedersi negati l'accesso illimitato a tutti i collegamenti possibili e immaginabili. Pensa allora di poter aumentare da solo le proprie prestazioni oltre ogni limite e, come svela il dialogo tra la donna e il perfido hacker chiamato "serpente", l'essere umano prima inizia a desiderare di cambiare le impostazioni di default e poi si decide, e lo fa. Come racconta il testo biblico, il Provider ha posto in mezzo al giardino l'albero della vita. L'albero della conoscenza del bene e del male, invece, viene menzionato quasi in aggiunta e non risulta necessariamente che anche esso stia in mezzo al giardino. Nella visione della donna però, proprio questo secondo albero diventa una realtà centrale che attira tutto il suo interesse come un'icona piazzata proprio al centro del suo desktop mentale. Non desidera altro che clikkarci sopra. E l'hacker in agguato non aspetta altro che poter confermare quest a sua visione distorta, secondo la quale al centro di tutto l'universo non c'è la pienezza di vita che l'essere umano sta già ricevendo gratuitamente dal Padre ma quello che non ha e che pretende di prendersi da solo. L'accesso a questo albero, sussurra l'hacker, avvierà un processo che amplierà le sue possibilità in una maniera inaudita... E così avviene l'installazione del pericolosissimo virus "fai-da-te"che comincia a corrodere l'intero sistema operativo di tutto il genere umano...

La Lettera ai Romani, proposta come seconda lettura, ci fa identificare il suddetto virus chiamandolo con il suo nome: "peccato"; e identificando i suoi effetti distruttivi, senza mezzi termini, come "morte". Tuttavia Paolo non si comporta come quegli antivirus scaricati gratuitamente che fanno la diagnostica del sistema indicando i problemi e poi per il rimedio efficace devi abbonarti alla "full version" a pagamento. L'Apostolo, dopo aver eseguito la diagnosi accurata, subito e gratuitamente propone anche il rimedio, che non soltanto ripara i danni ma va molto oltre il minimo necessario per un funzionamento normale. Il rimedio si chiama Gesù Cristo e la sua opera di redenzione non è un semplice ritorno allo status precedente oppure un boost temporaneo che dopo un po' di tempo perde l'effetto. È un totale "upgrade" dell'intero sistema

Il brano del Vangelo ci fa contemplare con stupore i processi di ripristino e i "boost" avviati da Gesù. Il racconto fornisce diversi elementi che ci aiutano ulteriormente a visualizzare bene i gravi danni apportati al nostro sistema. La scena si svolge nel deserto, che con la sua aridità è il perfetto opposto del verdeggiante giardino dell'Eden. La fame e la sete che Gesù sperimenta è in piena contrapposizione con l'abbondanza di frutti di ogni tipo a disposizione della coppia umana dentro al giardino. La solitudine di Gesù è in un netto contrasto con l'amicizia originale della coppia umana con il Creatore e con la loro compagnia vicendevole. Sì, la fame, la sete, la fatica, la solitudine, la paura, l'ansia, il dolore... Gesù ha assunto tutte queste disabilità causate dal virus–peccato per sconfiggere definitivamente il perfido hacker antico. E come lo sconfigge?

Il Figlio primogenito del Padre è l'unico che ha il pieno diritto di impostare secondo i suoi gusti l'intero sistema. Ha il potere di servirsi a piacimento di tutte le comodità e potrebbe in meno di un "click" trasformare le pietre del deserto in pane. Ma non cede alla tentazione del "self-service illimitato". Decide invece di fidarsi pienamente del Padre, di rispettare le sue impostazioni e così disattiva il virus "fai-da-te" che ha avviato nell'umanità il processo di egocentrismo autodistruttivo.

L'hacker però non si arrende e lancia a Gesù un'altra sfida. È la proposta di stupire il mondo con degli effetti speciali ad ogni costo: "Fatti vedere a tutti. Se non sei visto, non esisti. Hai bisogno di pubblicità..." Gesù invece non permette all'hacker di installargli i widget pubblicitari orientati alla ricerca di cose straordinarie e sceglie l'ordinario, fidandosi del Padre che ama agire proprio nel silenzio e nel nascondimento.

La tenacia dell'hacker tira fuori ancora un'ultima sfida, che non è affatto meno subdola di quelle precedenti. Quante cose buone si potrebbero realizzare avendo accesso a tutti i dati del potere mondano e usufruendo della possibilità di gestire i processi decisionali! Ma anche questa volta Gesù, decisamente, rimuove ogni traccia di "malware" rifiutando il potere e scegliendo l'assoluta sottomissione al Padre, anche se questo comporterà l'estrema debolezza della croce.

Ricollegarsi con il Padre....Plug-in: aumentiamo le nostre prestazioni

Come possiamo anche noi appropriarci della strategia assunta da Gesù per attivarla nella nostra quotidianità? Ecco alcuni "plug-in" che durante la prima settimana di Quaresima possono facilitare l'avvio dei processi desiderati:

  1. Scegli di rinunciare a qualcosa. Non deve essere una cosa grande e visibile. Basta una piccola rinuncia che ti aiuterà a riflettere su queste domande: Quale "icona" sta al centro del mio desktop mentale? C'è qualche realtà di cui non posso fare a meno nonostante distorca e ingombri il mio collegamento con il Padre celeste?
  2. Scegli un piccolo gesto di carità che nessuno noterà e al quale nessuno applaudirà. Questo inizierà a rimuovere dal tuo sistema i "cookies" indesiderati che appesantiscono notevolmente le tue prestazioni.
  3. Cancella il "malware" del potere scegliendo un momento in cui dare precedenza a qualcun altro. Lascia che vincano le preferenze di qualcun altro a scapito delle tue, oppure fai in modo che venga realizzata la proposta di qualcun altro invece della tua.

paoline matikova ricollegarsi con padre quaresimaA1 03Preghiera

Nel cammino di immediata preparazione all'iniziazione cristiana è previsto un momento in cui ai candidati al Battesimo viene consegnata la Preghiera del Signore (cf. nn. 188-192 del Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti). Il Rito prevede questo momento dopo il terzo scrutinio, cioè nella settimana dopo la V domenica di Quaresima. Noi che abbiamo già ricevuto il Battesimo e con il cammino quaresimale vogliamo ripristinare le sue potenzialità nella nostra vita, possiamo approfittare proprio della Prima settimana per accedere al riavvio della Preghiera del Signore.

  • Prova ad individuare nella giornata qualche momento (anche insolito come l'attesa del bus, il semaforo rosso, la fila allo sportello, l'attesa del caffè al bancone...) per riattivare il tuo collegamento con il "Provider della vita in pienezza" tramite le parole del Padre nostro.

Scarica il PDF della riflessione

Il percorso

Ripristino del sistema operativo "battesimale" | 1. Ricollegarsi al Padre   2. Figlio: debug in corso...  |   3. Battery low; la Samaritana al pozzo... |   4. Calibrazione della fotocamera |   5. Lazzaro: riavvio del sistema...

 


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