"Dio si è dato a noi miseri per dilatare il nostro cuore nella misura del suo, per renderci capaci di amare come egli ci ama, con viscere di misericordia, in totale gratuità". (Anna Maria Cànopi)
L'uomo, creato nella categoria della immagine divina,
là nell'eden, era abilitato ad acquisire conoscenze,
assumere decisioni, fare della propria esistenza un perenne gesto d'amore.
Ma fallì e coinvolse nel proprio disobbedire tutta la sua discendenza.
Da allora siamo tutti miseri.
Urgeva una riparazione e Dio, dandosi a noi nel Figlio,
si è fatto egli stesso riparatore.
Nella rinnovata capacità d'amore regalataci da lui,
ogni pensiero o gesto può essere pensiero o gesto di sincera compassione,
di struggente tenerezza, di pura e preziosa gratuità.
Pensiero di Anna Maria Cànopi, in Misericordia e consolazione, Paoline, e commento di Biancarosa Magliano.