I sogni di Maria

Misericordia in pillole

"La ragazzina di Nazaret, chiamata Maria, sognava la vita di tutte le sue compagne" (Felice Scalia).

E' una ragazzina normale; ha un fidanzato di nome Giuseppe.
Con lui pensa di andare a nozze, ad abitare nella stessa casa,
come tutte le ragazze del suo tempo, certa che l'Altissimo
avrebbe benedetto la loro futura unione.
Ma l'impensabile, una assoluta novità irrompe nella sua vita e ne sconvolge i piani.
Un essere misterioso, di sovrumana bellezza,
la raggiunge lì dove essa è e la saluta cortesemente:
"Gioisci, piena di grazia: il Signore è con te".
Si turba, ed è normale.
Il turbamento cresce con il proseguire del discorso dell'angelo:
diventerà Madre di un Figlio che sarà grande e siederà sul trono di Davide.
E' una ragazza normale, ha le sue promesse fatte a Dio
e da esse non può e non vuole recedere.
E non recederà perché Dio rispetta le sane,
sagge umane decisioni. E le supera.
Ed ella, dopo le spiegazioni del divino messaggero, si fida e cede.
Pronuncia un deciso e sereno: "Eccomi, sono la serva del Signore"
con cui accoglie in sé l'opera generatrice di vita dello Spirito e sarà Madre.
In lei il Verbo di Dio si fa carne e con lui al mondo sbocceranno la pace, l'amore, la fraternità.

Dio è autorizzato a sconvolgere i nostri piani e, se lo fa,
è sempre per qualcosa di bello e di grande.
Di impensabile. Da soli non ne saremmo capaci.
Per questo è 'prudente' fidarsi di Lui.

Pensiero di Felice Scalia, in: La misericordia si è fatta tenerezza, Paoline, e commento di Biancarosa Magliano.


Condividi

i-sogni-di-maria.html

Articoli correlati

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato su iniziative e novità editoriali
Figlie di San Paolo © 2024 All Rights Reserved.
Powered by NOVA OPERA