In cammino verso il silenzio

Per coloro che amano soffermarsi a riflettere su ciò che sembra ovvio sarà preziosa questa raccolta di pensieri intorno al tema del silenzio. Si dice in esso che la parola nasce dal silenzio e che tuttavia si percepisce il silenzio proprio perché l'essere umano non soltanto parla, ma diventa se stesso grazie alla parola.

La vita del pensiero è fatta di un conversare tra sé e sé e quindi pensare è sempre raccontare. Il valore del silenzio è ciò che dà consistenza alla parola affinché essa non sia inutile chiacchiera.

Silenzio, parola e ascolto

Carlo Carrara è dottore in filosofia e ha conseguito il Magistero in Scienze religiose. La sua competenza nel due ambiti si fonde in questa raccolta di pensieri che ha come filo conduttore una vera meditazione sul silenzio, spazio in cui la parola si forma, luogo in cui si disegna la capacità di ascoltare e di accogliere. La vita umana si delinea infatti nella dinamica che si instaura tra il parlare e il tacere, l'accogliere la parola di un altro e ad essa rispondere adeguatamente. Coloro che non sanno trattenere la parola e non sanno tacere non sono in grado di ascoltare ciò che un altro sta dicendo perché sovrappongono al suono che giunge le loro stesse parole. Chi non tace, finisce sempre per rivestire un altro con i propri pregiudizi.

Un silenzio che attende

L'essere umano sperimenta il bisogno di silenzio perché esso equivale alla domanda di una parola Altra che possa illuminare la vita. In questo senso l'essere umano è incompiuto finché il suo silenzio, che desidera la pienezza, non venga colmato da una parola definitiva, salvifica, capace di far intravedere ciò che nessun essere umano può dare a se stesso. Il teologo Karl Rahner diceva che l'uomo è un "uditore della parola", silenzio che attende, domanda tacita che aspira a risposte decisive. Il teologo, riprendendo con questo alcune posizioni del filosofo Heidegger, presentava così la persona umana come desiderio infinito di una parola trasformante. Quella che solo Dio pronuncia storicamente nella persona di Gesù Cristo.

La necessaria armonia tra silenzio e parola

Si acquisisce la consapevolezza di sé e quindi la propria identità grazie a coloro che, fin dai primi momenti della vita, ci hanno rivolto la parola, ma scoprire e riscoprire il valore del silenzio è dimensione essenziale per costruire se stessi, la propria vita spirituale e rapporti non banali, fondati su un incontro tra cercatori di verità, che sanno vedere la vera fisionomia dell'altra persona proprio perché sanno tacere e sanno quindi ascoltare.


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