"Ai peccatori rimane sempre aperta la via della conversione e, dunque, della vita". (Anna Maria Cànopi)
Chiunque sa quanto gli pesa in cuore il fatto di aver sbagliato,
soprattutto se questo sbaglio coinvolge anche altre persone.
Perdura nel tempo un autentico macigno,
anche potendo contare sulla comprensione della persona offesa.
Ma, ammesso la sbaglio, riconosciuto il peccato, urge il cambio di rotta.
Il peccato è morte; la conversione è inizio di un vita nuova.
Il peccato è tradimento; la conversione è ricomposizione del rapporto precedente.
Il peccato è offesa della dignità altrui, della bellezza dell'esistente,
la conversione è innanzitutto riscatto e riparazione.
"Chi è senza peccato scagli la prima pietra" invitò una volta Gesù per le vie di Palestina...
Può ripeterlo oggi di fronte a chi si sente sempre una persona giusta e, comunque, offesa?
Pensiero di Anna Maria Cànopi, in Misericordia e consolazione, Paoline, e commento di Biancarosa Magliano.