Sull'albero della croce

Misericordia in pillole

"Sull'albero della croce maturò il dolcissimo frutto del perdono" (Anna Maria Cànopi).

L'immagine è precisa e pertinente:
un albero e un frutto che matura.
Un albero singolare: due tronchi o assi incrociati:
su di essi è inflitto il Figlio di Dio.
Per questo il frutto è un frutto fuori corso, il perdono.
Necessario per il vero amore, per la vera relazionalità.

"Se vuoi imparare ad amare, devi imparare a perdonare"
lasciò scritto Santa Teresa di Calcutta.
Il perdono è un gesto di superiorità morale, antropologica.
Soltanto i veri grandi sanno veramente perdonare.
I 'piccoli' recriminano molto facilmente le offese,
o le credute offese: un saluto non ben offerto;
un merito non riconosciuto.

Gesù sulla croce, perfetto uomo e perfetto Dio,
ammise la morte inflittagli per odio e non per giustizia,
e invoca il perdono "Non sanno quello che fanno".
Il perdono non nega l'offesa; la ammette, la riconosce.
"Il perdono è 'memoria selettiva', una decisione consapevole
di concentrarsi sull'amore e lasciare andare il resto".

Pensiero di Anna Maria Cànopi, in Misericordia e consolazione, Paoline, e commento di Biancarosa Magliano.


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