Perché passiamo tanto tempo a vivere lontani da noi stessi? Perché immaginiamo che ciò che sogniamo sia così fragile nello sbocciare o minacciato nel fiorire? Passiamo molto tempo, della nostra esistenza, ad assolvere compiti che ci sembrano prioritari. Ma i nostri sogni, la nostra speranza, non lo sono più di quello che ci occupa quotidianamente?

Per quale stupido partito preso abbiamo decretato che è difficile fondere sogno e realtà, mentre uno è fatto proprio per fecondare l'altra? Perché invochi così spesso la forza delle cose piuttosto che la forza dei tuoi desideri? Se devi alzare le spalle, che non sia per sminuire il tuo ideale con un: « Era soltanto un sogno! », ma piuttosto per minimizzare l'impatto della routine: « Era soltanto la realtà! ».

Non sia mai impedito a nessuno di cercare di elevare la propria realtà all'altezza dei propri sogni. È appunto quello che ha fatto chi ha lasciato una traccia in questo mondo. È il momento di prendere in mano la tua vita. È il momento di prendere sul serio i tuoi sogni. È il momento di vivere la vita che hai immaginato... Non è mai troppo tardi. E non è mai nemmeno troppo presto.

Da: François Garagnon, Il cuore dei giorni, Paoline