La Santa del Sacro Cuore di Gesù

E' davvero una storia meravigliosa quella di Margherita Maria Alacoque, la monaca visitandina meglio conosciuta come "la santa della devozione al Sacro Cuore di Gesù"; una vita, la sua, che si dispiega tutta in quel XVII.mo secolo conosciuto in Francia come "il grande secolo delle anime".

Margherita Maria nasce il 22 luglio 1647 in Borgogna, nel cuore della Francia, una terra resa famosa non solo dal suo prelibato "vino rosso", ma anche dalla presenza di diverse chiese romaniche e da alcuni monasteri che tanta influenza hanno esercitato nella storia della cristianità. Fin dall'infanzia si sente fortemente attratta dalla vita monastica e pian piano matura in lei la convinzione che il luogo adatto dove poter vivere il proprio ideale non può che essere un monastero della Visitazione.

Alla fine la scelta cade sul monastero di Paray-le-Monial, fondato nel 1626 da San Francesco di Sales; qui Margherita Maria vivrà dal 1671 al 1690, qui Gesù le farà dono di conoscere, attraverso apparizioni e rivelazioni, "quel cuore che tanto ha amato gli uomini, che non si è mai risparmiato... al fine di testimoniare loro il suo amore".

Le rivelazioni private di cui è destinataria, i suoi incontri a tu per tu con il Signore, diventano ben presto, come spesso accade in questi casi, motivo di sofferenze e umiliazioni a partire anzitutto da coloro che le sono accanto, le consorelle e le diverse superiore che si alternano nella guida del monastero...: alla loro diffidenza, al loro sospetto, Margherita Maria risponde sempre con l'obbedienza all'Amore, con l'obbedienza alla Regola della Visitazione, con l'umiltà e il sacrificio.

Provvidenziale nella sua vicenda umana e spirituale è l'incontro con il gesuita Padre Claudio La Colombière, oggi Santo, il quale riconosce in Margherita Maria "un'anima eletta": ne diventa la sua guida in tutto e per tutto, tra i due si instaura una profonda amicizia spirituale che darà come frutto la diffusione della devozione al Sacro Cuore di Gesù.

Una fonte di misericordia

La vita di Margherita Maria, così come ci è dato conoscere dai suoi scritti, probabilmente può suscitare anche in noi sentimenti di dubbio, di titubanza, di fatica nell'intendere il suo cammino spirituale... Ma se vogliamo comprendere in profondità questa umile, semplice, straordinaria monaca visitandina, dobbiamo andare al cuore del messaggio di cui è stata destinataria privilegiata da parte di Dio: "Il Cuore di Gesù è fonte di misericordia e salvezza per gli uomini di tutti i tempi". Un messaggio oltremodo attuale, che capita ad "hoc" per noi cristiani di oggi che ci prepariamo a vivere un Giubileo Straordinario Della Misericordia.

Nella bolla di indizione "Misericordiae Vultus" Papa Francesco afferma:"Dal cuore della Trinità, dall'intimo più profondo del mistero di Dio, sgorga e scorre senza sosta il grande fiume della misericordia. Questa fonte non potrà mai esaurirsi, per quanti siano quelli che vi si accostano. Ogni volta che ognuno ne avrà bisogno, potrà accedere ad essa, perché la misericordia di Dio è senza fine. Tanto è imperscrutabile la profondità del mistero che racchiude, tanto è inesauribile la profondità del mistero che racchiude, tanto è inesauribile la ricchezza che da essa proviene".

Impossibile non sentir risuonare in queste parole del Papa l'eco del messaggio di santa Margherita Maria Alacoque!

 


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